In seguito a quella rivelazione, la colazione proseguì in totale silenzio. Non potevo alzarmi finché l'Alfa, non avesse finito di mangiare. Dubito che sia un lupo e non un serpente, avrà ingoiato quindici uova, alcune con ancora il guscio.
Quando Victor ha concluso di nutrirsi, ordina al beta di farmi fare un giretto all'esterno, come se fossi un cane da portare a spasso. Crotrolla che ci siano tutte le catene e usciamo.
- Dove andiamo? - chiedo cercando di stare a non inciampare sulle radici dei alberi, perché mi deve portare nel bosco? - In un posto - risponde tirando la catena, facendomi sbattere contro il suo petto di pietra. Mi solleva, come se fossi un sacco di patate.
- Sei troppo lenta - si lamenta - Hai visto tutte le catene che ho? - chiedo, ringhia, facendomi venire i brividi. Nel bosco ci sono più fantasmi di quanto pensassi, stanno tutti cercando l'uscita da questo labirinto e mi chiedono disperatamente aiuto.
Un spettro compare dal suolo e mi prende la veste, urlo per paura, mi tiro indietro, lui mi prende al volo e mi stringo a esso. - Che è successo? - domanda allarmato, fa per mettermi giù, ma mi aggrappo più forte a lui.
- Portami via di qui! - esclamo terrorizzata, lo spettro è quasi del tutto uscito dal terreno, trascinandosi con sé più catene di quante ne abbia mai portate. - Ti ho trovato, sei riuscita a scappare anche tu dai inferi - sussurra allungando una mano cercando di toccarmi.
Mi posa a terra e stringo l'orlo dei suoi jeans, sento qualcosa rompersi e l'aspetto di Walter muta, il volto si allunga e si posiziona a quattro zampe. Nel frattempo il fantasma è completamente uscito dal sottoterra e ci sta raggiungendo velocemente.
- Salta sopra - dice una voce nella mia testa, che non appartiene a nessun fantasma, bensì a Walter raggruppo tutte le catene, salto su di lui e inizia a correre veloce come la luce, allontanandosi dallo spirito dannato.
Si ferma sulla riva di un lago, mi butto a terra cercando di calmare il battito accelerato del cuore, che spavento, per fortuna che Walter è così veloce. Mi volto verso di lui e lo trovo nudo, intento a indossare dei pantaloni di una tuta, trovata non so dove.
Il mio cuore ricomincia a battere energicamente, mi copro il volto imbarazzata e cerco nuovamente di calmarmi. Una volta che ci riesco, scopro il viso, trovandomi il beta allungato affianco a me a petto nudo.
- Cosa hai visto? - domanda con gli occhi fissi in cielo. - Uno spettro dannato, scappato dai inferi non so come - rispondo mentre una brezza fresca gioca con i miei capelli, portandoli di là e di qua.
- È un fantasma come tanti altri, di cosa avevi paura? - chiede prendendo un ciuffo dei miei capelli e arrotolandolo intorno al dito. - È diverso dai altri, perché è condannato al supplizio eterno, sicuramente dei demoni gli stanno dando la caccia, se trovano qualcun'altro con lui, lo prenderanno - spiego non dilungandomi troppo nei dettagli.
Annuisce, per il momento sono certa che non mi chiederà altro, mi toglie un paio di catene, lasciandomi quelle alle caviglie. - Puoi farti un bagno se ti va o passeggiare, basta che non ti allontani - dice, lo ringrazio e vado sedermi su un masso e immergo i piedi nell'acqua gelida.
Non so nuotare e non mi fido a immergermi, ho letto su un libro di Prometeus che ho trafugato dalla sua libreria, che nel lago si possono creare turbini e correnti che ti risucchiano e ti rendono impossibile emergere.
"È proprio bello qui" commenta Mariebelle apparendo dal nullo affianco a me e facendomi saltare in aria per lo spavento, per poco non cadeva in acqua. Walter si è allarmato a quel movimento così brusco, ma appena nota che non è successo niente di grave, si rilassa nuovamente.
- Si hai ragione - ammetto continuando a giocare con l'acqua "Mio padre, mi ci portava spesso. Questo posto, non lo conosce quasi nessuno" dice amareggiata - Possibile che sia Walter? - chiedo dopotutto è lui che mi ha portato qui.
"Impossibile, è troppo giovane, inoltre non ha trovato la sua compagna. 'Un vero lupo si accoppia solo con la sua compagna' articolo quattro delle regole d'oro di un lupo" risponde convinta, lasciandomi un po' perplessa cosa significa "non ha trovato la sua compagna" è termine che ho sentito spesso, ma non mi è mai stato chiaro.
- Cos'è una compagna? - chiedo confusa attendendo la risposta del piccolo spettro - È la donna della propria vita, colei che amerai incondizionatamente. Sai subito che lei ti renderà felice, solo guardandola nei occhi - risponde Walter facendomi sussultare per la sorpresa.
- Che modo romantico per spiegarlo - commento mentre mi leva le catene alle caviglie - Si lo è - dice, per poi buttarsi in acqua, mi allarmo e mi affaccio per vedere se sta bene - Buttati! - esclama emergendo al centro del lago.
- No - dico indietreggiando, nuota fino a me, mi prende prima che potessi sfuggire e mi butta con sé in acqua. Mi lascia e mi aggrappo a lui. - Non lasciarmi, non so nuotare - ammetto, mi stringe e scoppia ridere.
- Qui si tocca stupida - dice ridendo allungo un piede, ma non sento nulla sotto. - Io no - ribatto - Allora, sei una nana - - Ti prego, portami a riva - - No, mi sto divertendo - - Io no! - esclamo appoggiando il volto nell'incavo del suo collo, cercando di non andare nel panico, inizia a spostarsi verso il punto più profondo.
- È ora che ti impari a nuotare - dice con un ghigno malefico disegnato sul volto - Ma non è questo il momento - ribatto, mi stacca e lancia lontano da lui, in un millesimo di secondo mi trovo sott'acqua e inizio a combattere per tornare in superficie.
Il mio corpo è pesante e un macigno mi comprime i polmoni, smetto di lottare, mi abbandono e lascio che il mio corpo tocchi il fondo, l'ultima cosa che vedo sono, Mariebelle che cerca di comunicare con me e Walter che nuota verso di me, con un braccio propenso verso di me, pronto ad afferarmi.
Angolo autrice
Già siamo al sesto capitolo! Mi raccomando se mi piace la storia votate e commentate!
STAI LEGGENDO
La Sentinella dell'Alfa
WerewolfPoter vedere il futuro e i fantasmi, può apparire una fantastica abilità, saper sempre cosa accadrà e poter non separarsi mai dai cari defunti. In realtà è una maledizione, questo mio talento, mi ha condannato a un'infanzia di solitudine e a incontr...