Mariabelle decide di rimanere nella Villa, per assicurarsi che tutti fantasmi mi seguano e ricomincio a correre per quella galleria, perché le Sentinelle non possono volare? O essere super veloci? No, possono vedere i fantasmi e il futuro, accorciando la propria vita, anche se non è una cosa cattivissima.
Forse è meglio farlo quando ho Walter vicino, qualcuno mi può proteggere e posso guidarlo passo passo, per quanto ne so Victor potrebbe essere solo come avere qualche scagnozzo.
"Walter, stai bene? Sto arrivando" dico telepaticamente, non risponde, è vivo? "Walter?" lo richiamo, con voce tremante. "Sono qui. Appena arrivi nasconditi con il branco"
"No sto con te, ti posso aiutare prevedendo le sue mosse!"
" Ed entri in trans, se stai con me non riuscirò a proteggerti""E stare con il branco si? Le guardie non si possono occupare anche di me. Diverrei la loro priorità e non lo sono, quindi lasciami stare lì con te, mi nasconderò da qualche parte e..."
"Va bene, c'è Purgatorio"
"Cosa?"
"C'è Purgatorio ti proteggerà lui, ma non guardare nel futuro, non voglio che la tua vita si accorci"
"Decido io cosa farne della mia vita. Sono quasi arrivata "Arrivo alle scale chiocciola e per poco non cado inciampando in uno degli scalini, ho il fiato corto, si può morire di auto-soffocazione? Perché se è possibile sto rischiando. Quando arrivo dentro la casa, nella mia camera c'erano solo due spettri, corsi verso l'ingresso e li trovai tutti lì.
Sistemati in blocchi, divisi dai più aggressivi ai non. I morti sono davvero strani. - Luna! Deve venire con noi! - urla una delle guardie venendomi incontro, sfregandosi le braccia per il freddo.
- No, vai a proteggere il branco - ordino, mi prese per il polso, cercando di strattonarmi, ma due fantasmi divennero visibili ai suoi occhi e lo intimarono di lasciarmi, il poverino quasi non ebbe un infarto e scappò via.
Ordinai di seguirmi e uscì fuori e vidi dei corpi senza vita di lupi, umani e un misto dei due in un bagno di sangue. Walter sta combattendo, il manto è sporco di sangue, non riesco a capire se suo o di Victor, ma quando vidi quest ultimo, capì che il sangue non era il suo. Anche lui si era trasformato, ma il manto è pulito.
Si scagliò contro il suo ex beta e una mano mi coprì gli occhi - Forse è meglio se non vedi - sussurro una voce maschile, Purgatorio, poi un urlo, Walter - Devo aiutarlo, devo fare qualcosa - rispondo tra i singhiozzi, non mi ero resa conto stessi piangendo.
- Rivelargli il futuro, donagli un pezzo della tua vita, sarai ricompensata nell'eternità. Ci sarò io qui a proteggerti, non voglio che tu muoia ora - continuò a sussurrare subdolo, ecco il suo vero lato egoistico, fa passare le sue richieste come premure, non è mai stato così. Era chiaro voleva che morissi prima del tempo, a me andava bene? Se significava salvare Walter.
- Permettimi di connettermi con lui mentre sono in trans, so che puoi farlo ti prego - gli dissi sfincolandomi dalla sua presa e guardandolo nei occhi, quei occhi che solo a me non spaventavano. - Ti toglierò un anno di vita, lo sai questo? -
- Si! Va benissimo, ti prego - insistetti, acconsentì, mi diede un bacio della fronte e mi accarezzò la guancia, aveva un espressione strana e ci rimettemmo come prima, lui mi abbracciava da dietro e mi copriva gli occhi con una mano.
"Walter, attento a ciò che vedrai"
"Andrada non lo fare"
"Ho già deciso"Entrai in trans.
Walter Pov's
Vedevo tutto era una cosa spaventosa e affascinante allo stesso tempo, incoscientemente riuscivo a distinguere il presente dal futuro, ma era fanstidioso, sembrava un eco.Perdevo un sacco di sangue dal fianco, penso che mi abbia rotto anche un paio di costole, la cosa non dovrebbe preoccuparmi, ma non guarivo, i miei compagni anche sono morti, perché non riuscivano a guarire e come se avesse reso umani.
Colpo a destra. Lo evitai e lo morsì al collo, finalmente ferendolo, non perse sangue neanche una goccia, non era più vivo. Cerca di modermi. Mi allontanai, ebbi una forte fitta al petto, ma non gli diedi peso. Mi salta adosso. Mi trasformai in semi umano e con gli artigli gli strapai il cuore. Quando lo strinsi, prima di strapparlo esso non batteva, era magro, vuoto.
L'aria intorno a noi si stava facendo fredda, gelida, glaciale. Sapevo perché, Andrada me l'aveva fatto vedere, i fantasmi si stavamo avvicinando sempre di più alla loro vittima, aspettando il miglior momento per attaccare.
Con un cenno della mano, diedi il segnale di accedere il fuoco blu e preparare l'acido. Sapevo già che l'avrebbero fatto senza difficoltà.
"Cosa pensi di ottenere strappandomi quello stupido organo?" ridacchia. I fantasmi, insieme a dei miei lupi gli saltarono addosso bloccandolo, misi le mani nell'apertura nel suo petto e lo aprì fino a raggiungere gli sgonfi polmoni, strappandoli e andando velocemente a buttarli nel fuoco insieme al cuore. Mentre facevo tutto ciò, vedevo tutto più nero e il dolore al cassa toracica si ampliò. Crollai a terra.
Si svincolò subito dalla presa dei lupi tornando umano, con il petto dilaniato e vuoto e le braccia aperte.
- Sarò misericordioso con voi, visto che non posso essere un'Alfa senza branco, ma mi ricorderò ognuno dei vostri musi - minacciò, camminando verso di me.Il fantasma di una bambina si parò di fronte, potevo vederla pure io? O stavo vedendo il futuro? Non capisco. Victor cadette a terra, incredulo.
"Basta, papà " se non fossi già a terra sarei caduto di nuovo.
- La mia bambina, sei la mia bambina - sussurra allungando le mani cercando di toccarla, ma l'attraversò.
"Mi dispiace" e un'orda di spettri gli passarono attraverso, stava succendendo o starà per avvenire? Non lo capivo.Ma so per certo, che quello che mi trovai davanti fu il corpo di un uomo esamine, senza vita. Quando il branco intonò "Bella Ciao" per i compagni caduti.
Angolo Autrice
Ditemi cosa ne pensate. Domani l'epilogo. Grazie se avete letto questo libro, fino alla fine❤
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La Sentinella dell'Alfa
WerewolfPoter vedere il futuro e i fantasmi, può apparire una fantastica abilità, saper sempre cosa accadrà e poter non separarsi mai dai cari defunti. In realtà è una maledizione, questo mio talento, mi ha condannato a un'infanzia di solitudine e a incontr...