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- Prego, ditemi tutto quello che volete - dico cercando di rimanere passibile. - Non mi piacciono i giri di parole, quindi arriverò subito al punto. Siamo stati decenni senza una Luna e di certo non vogliamo lei a ricoprire questa carica, non conosce le nostre pratiche, non sa l'importante ruolo religioso che sta vestendo e non è una di noi.

Lei è solo la conseguenza negativa, alla finalmente ascesa di Walter. Si separi da lui, in modo che possa trovare una compagna migliore, più adatta all'importante ruolo di Luna.

O noi tre le renderemo la vita un Inferno, insieme alla maggioranza del branco. Finché era un giocattolo dell'ex Alfa, ci andava bene la sua presenza, ma ora è decisamente di troppo - minaccia la donna, sbattendo la mano sul tavolo e alzandosi, stupita dalla mia passività.

- Non ho mai chiesto questo ruolo, mi è stato affibbiato e capisco la vostra opposizione ai miei confronti - dico con un tono calma - Ma ciò, non ti permette di minacciarmi Luna o non, le ho passate troppe per farmi spaventare da una cagna qualsiasi! - continuo alzandomi di colpo e facendo cadere la sedia. Una piccola scossa si abbatte sulla casa, le luci iniziano a tremolare, fino a spegnersi, le tende ad aprirsi e chiudersi, la ceramica e i bicchieri a cadere uno alla volta a terra.

Dei presenti in sala, solo un paio di loro rimangono, il restante scappa impaurito, probabilmente andando a cercare l'Alfa o un esorcista.

Le sedie di legno, dove sono rimasti impietriti i due uomini, prendono vita si piegano e plasmano in modo da intrappolarli e renderli inoffensivi. Mi rivolgo verso la femmina - Parlando da donna a donna, vorresti minacciarmi in qualche altro modo? Perché io ho già vissuto l'Inferno, tu non sai manco come immaginarlo e se vuoi sarò ben disposta a colmare questa tua mancanza - minaccio.

Lei trema, si siede a terra e implora perdono, in qualsiasi epoca e cultira di trovi, se spargi il terrore, le persone sono sempre pronte ad abdicare le loro idee. Insulse.

- Sei venuta da me con prepotenza, affermando le due idee e ora implori il mio perdono? Fai proprio pietà - commento, avvicinandomi al mio tavolo, la sedia si rialza da sola e mi accomodo.

Tutti gli eventi paranormali cessano, i due maschi vengono liberati dalle sedie che tornano normali, prendono la loro compagna e scappano. Le tende smettono di muoversi e si aprono facendo entrare la luce solare, i pezzi di vetro e coccio si ricompongono e tutto torna come se nulla fosse accaduto.

E così i miei piani di fare amicizia con qualcuno se ne vanno a fanculo, ho terrorozzato tutti.

Quei quattro commensali che sono rimasti a osservare la scena, si guardano tra di loro, per poi decidere di avvicinarsi a me. - Nostra Luna, potremmo sedere al vostro tavolo? - chiede inchinandosi un uomo sulla cinquantina, seguito da tre giovani lupi, probabilmente é il loro maestro.

- Prego, chiunque è benvenuto e per favore chiamatemi Andrada e datemi del tu, non sono superiore a voi - dico mentre il cameriere un po' scosso mi porta il mio ordine, por' anima l'ho spaventato a morte.

- Lu... Andrada cos'è appena successo? - chiede un ragazzo, mentre metto il tè in infusione e mordo un biscotto. - L'ho avete visto, perché chiederlo? -

- Perché non ce lo aspettavamo, l'idea che si è fatto il branco su di lei, scusa te, è di un innocuo parassita. A quando pare dovranno cambiare idea. Noi siamo suoi sostenitori e questa tua dimostrazione di forza, ci ha dato ancora più fiducia in lei - interviene l'adulto, non ho mai pensato a tutto questo caos dietro il mio ruolo.

Non ho mai ragionato seriamente sull'essere Luna, l'ho vista da subito come un'etichetta e no come un ruolo che comprendeva responsabilità.

- Io non conosco la vostra cultura, non ne ho mai fatto parte, ma capisco l'importanza di essere la Luna, se sarete disposti ad aiutarmi a riempire le mie lagune e chiudere un occhio ogni tanto sui miei errori culturali, potrebbe essere un inizio. Comunque come vi chiamate? E prendete pure qualcosa da bere o da mangiare - dico

- Io sono Ernesto e questi tre ragazzi sono miei allievi, Alessandro, Enrico e Cris - risponde. Ordinano pure loro qualcosa da stuzzicare e iniziamo a mettermi al corrente della situazione politica all'interno.

La maggioranza è contro la mia presenza, una minoranza è a favore, ma entrambi sono felici che Walter sia divenuto Alfa. Ma una piccolissima percentuale, che mi preoccupa non poco, è in combutta per far tornare Victor.

- Mi dispiace interrompere il vostro colloquio, ma Andrada dobbiamo parlare - interrompe Walter, i quattro si alzano e con un inchino si ritirano. L'Alfa si diede affianco a me, bevo un sorso di tè, guardando la sala svuotarsi velocemente per lasciarsi soli.

- Mi hanno chiamato dicendomi che c'è stato una manifestazione di stregoneria, mi hanno detto che tre lupi ti hanno minacciato e di conseguenza ti sei arrabbiata, facendo accadere strane cose. È tutto vero? - riassume, mentre va al banco bar e si serve un generoso bicchiere di grappa di gewurztraminer. Non avevo notato che se ne fosse andato anche il barman.

Torna a sedersi vicino a me, aspettando una qualche risposta. - Si, è tutto vero, mi hanno minacciato e ho reagito, poi quello che è successo non te lo saprei spiegare neanch'io. Comunque sono venuta a conoscenza di cose che ignoravo, mi devi educare al ruolo di Luna. Tutto ciò è successo perché a molti non piaccio, se magari vedessero un po' di impegno da parte mia, potrebbero cambiare idea -

- Finalmente una bella notizia! Non vedevo l'ora che mi dicessi una cosa del genere! Ora nella lista, aspetto solo il momento in cui mi dirai "potremo avere dei cuccioli"! -

- Eh mo, non ti allarga troppo, potrei sempre proporti di averne con qualcun'altra, un figlio è sempre un figlio legittimo o illegittimo che sia, no? - propongo, la gioia nel suo volto scompare, gli occhi si scuriscono e inizia a guardiami con un espressione mista di delusione e rabbia.

- Andrada, meglio non continuare questo discorso, non la prenderei molto bene - dice, bevendo un bel sorso di acquavite.

Angolo Autrice
Dopo tanto tempo ho ripreso a scrivere, punto a riprendere lentamente anche le altre storie. Spero nel vostro sostegno.

La Sentinella dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora