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Andrada Pov's
Vidi tutto dall'alto, i lupi che si inchinnarono solennemente a Walter, mi fece salire un brivido sulla schiena e creò un senso di rispetto che non avevo nei suoi confronti. Quando ulularono, mi buttai sul letto osservando il soffitto di legno vecchio e logoro.

Chissà tra quanto incontrerò nuovamente Purgatorio, i sensi di colpa per averlo abbandonato, dovrò sopportarli per tutta questa vita, ma avremo l'eternità per rifarci.

Dei passi veloci e pesanti salgono per le scale, la porta si spalanca e Walter entra già medicato e con addosso solo i pantaloni, mi prende in braccio e mi sorride vittorioso. - Ti porto via di qui - annuncia.

- Che succede? - domando confusa mentre scende le scale con me in braccio e mi porta verso la sua camera. - Sono l'Alfa e tu non sarai più la Stella del branco, ma la Luna, poi ti spiegherò meglio. Quindi ora ti posso dare tutto ciò che desideri, domani terrò una riunione con tutti i branchi alleati, presenterò il nuovo Beta e te. - dice entusiasta.

Entra nella stanza affianco alla sua, con un alto soffitto bianco, pareti celesti con rami di ciliegio e qualche gru, mobili di legno e un gigantesco letto a baldacchino.

- Bellissima stanza, di chi è? - domando, impossibile che sia la mia, fin'ora quella sotto specie di cella dov'ero, è il posto migliore dove mi hanno posta.

- Tua - risponde ovvio, lo guardo incredula, sicuramente ho un espressione veramente buffa, come scoppia a ridere così forte da piegarsi in due. - Idiota - commento tirandogli un pugno sulla spalla. - Calma cucciola, sono ancora convalescente - sghignazza, prendo la rincorsa e salto sul letto, è così soffice e caldo.

- Ti piace? - sussurra sedendosi sul bordo e accarezzandomi - L'adoro! - esclamo, sorride, va verso l'armadio e lo apre e estrae un lungo abito color cipria, con ricamate delle rose che partono dai fianchi e si arrampicano sul busto.

- Questo è per domani. Me l'ha datto Miranda, l'ha messo quarant'anni fa, ma dovrebbe andare. Naturalmente se non ti piace ne trovo un altro - dice imbarazzato.

- No è stupendo, ma non ti sembra di esserti fatto prendere dall'euforia? E poi chi è la Luna? - domando confusa.
- Si, hai ragione. Comunque la Luna è la compagna dell'Alfa -

- Ti dimentichi un piccolo particolare - dico, il suo sorriso scompare, si fa bianco e pomo d'Adamo fa su e giù.
- Io non ho accettato di essere la tua compagna - continuo, si siede a terra e mette il broncio.

- Quasi quasi ti lascio a Purgatorio - sbuffa, poi scatta in piedi come se avesse preso una scossa elettrica, si guarda intorno, apre la porta, la richiude e si gratta il capo.

- Non dovrebbe essere già qui quel guastafeste? - - Non lo vedremo per molto tempo - rispondo malinconica
- Uh... Come mai? - chiede con sguardo indagatore.

- Non sono affari che ti riguardano - dico, salta su di me come un'animale famelico, prende le mie mani e le blocca sul mio capo e alza la veste fino sopra il seno. Sorride, mi lascia e gli tiro uno schiaffo, scostumato!

- Vai a vedere il tuo petto - ride coprendosi la guancia dolorante. Vado nel bagno, le fredde pistrelle di marmo bianco, mi fanno salire un brivido dai piedi nudi fino alle spalle.

Mi spoglio davanti allo specchio che fa da parete e noto delle righe nere sul petto, mi ricopro e vado dall'ex beta, si lascia cadere sorridente sul letto. Salgo su di lui e gli sposto la fasciatura, trovando i miei stessi segni e delle ferite ancora aperte.
- Queste si che sono soddisfazioni - dice malizioso, lo guardo male, solleva il busto e mi bacia.

- Finalmente stai iniziando a desiderarmi - sussurra sulle mie labbra, sta per risaltarmi addosso, che per grazia divina qualcuno bussa alla porta, Walter dà il consenso d'entrare e l'uomo che mi ha comprato all'asta si fa avanti, s'inchina, si guardano nei occhi e escono di corsa fuori, senza dire una parola. Ho una pessima sensazione.

- Mariebelle, potresti farmi il favore di vedere cosa sta succedendo? - chiedo, la fantasmina si materializza, annuisce e li segue.

Walter Pov's
- Come il corpo non c'è! - esclamo quando siamo lontani dalla stanza.
- Scomparso! Volatilizzato! Quando i becchini sono andati gioiosi a prenderlo non c'era- spiega ansioso Freddy.

- Qualcuno ha percepito la sua presenza? - domando, scuote la testa, entriamo nella sala magna, salgo sul palco e l'assemblea si zittisce. - I vecchi lupi controllino tutti passaggi segreti. I novizi e i giovani lupi controllino il territorio. I guarrieri proteggano i cuccioli e le lupe. Quando i primi due avranno fatto, un rappresentante per squadra verrà da me. Io mi occuperò delle stanze private di Victor - terminato di parlare, tutti corrono a svolgere i propri ruoli e vado, scortato da Freddy nel laboratorio alchemico, se è ancora a una minaccia, è sicuramente andato lì.

Entriamo nella stanza, che pare non essere stata utilizzata nelle ultime ore, infatti pare. Prende una polvere verdastra e la lancio contro muro, esso starnutisce e scompare nel pavimento, mostrando uno scaffale ripieno di boccette di sfariate pozioni.

Inizio a controllare che ci siano tutte ed effettivamente due mancano all'appello, quelle di cui non mi è mai stato rivelato il compito. - Porco... Uhm...! - urlo tirando un pugno sulla vecchia sedia di legno, rompendola.

Prendo tutti i libri di ricette e i suoi diari e usciamo - Che succede? - chiede il lupo, mentre andiamo nel mio studio - Mancano due pozioni, se non scompriamo a cosa servono, siamo fottuti! -

Andrada Pov's
Un tumulto si propaga nel corridoio per poi sparire quando lo spettro torna "Si tratta di Victor, il suo corpo è scomparso, forse è ancora vivo" dice, perdo un battito e gli chiedo di riunire tutti fantasmi che sono bloccati in questa villa.

Angolo autrice
Victor + Alchimia= Boom! Ma se il suo corpo è solo stato trafugato? Il problema è da chi? E se non fosse così...

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