- Perché non mi ascolti mai!? - urla l'essere prendendomi il polso, tremo a quel semplice contatto. Walter mi solleva e mi tiene tra le sue braccia.
- Stal'è lontano o vuoi mangiare anche la sua anima un giorno? - ringhia, Purgatorio indietreggia senza ribattere, so che quando morirò lo farà, deve impedire che mi rincarni, è il suo compito, ma vederlo nutrirsi di uno spettro, che considero vivo e mio simile, mi ha scioccata.Purgatorio mima con le labbra un "Perdonami" e scompare - Andiamo hai bisogno di dormire e di darmi qualche spiegazione - dice dandomi il libro che ho trafugato, apre la porta con un piede, inchina il capo di fronte a Victor, si guardano nei occhi per un frangente di secondi, poi riprende a camminare.
Velocemente arriviamo all'entrata della mia cella, sale di corsa le scale a chiocciola. Entra nella stanza, mi butta sul letto, si mette sopra di me e alza il libro. - Perché? E ti conviene darmi una spiegazione convicente - ringhia.
- Te la darò, se ti levi di dosso - ribatto, si alza e si mette seduto con la schiena appoggiata al muro, mi guarda invitandomi a difendermi. - Volevo sapere cosa dice il libro che mi hai mandato, non conoscendo la lingua o un fantasma che possa tradurlo, sono andata a prendere quel dizionario. Tu mi hai ignorato per quasi una settimana, non cercare di giustificarti, non mi avresti neanche guardata! -
Sta in silenzio e mi fissa - Prendi quel maledetto libro - sbuffa, prendo il volume dall'armadio e glielo consegno e lo legge in modo scorrevole nella nostra lingua.
- Queste pagine racchiudono, tutti gli studi e le cose da sapere su la nostra razza. È diviso in tre parti, la prima riguarda la vita, la seconda l'amore e l'ultima la morte - legge scocciato.Scorre le pagine fino ad arrivare a metà.
- Da secoli i lupi si accoppiano con una compagna, scelta dal destino, solo noi siamo capaci di comprendere chi essa sia, nessun'altra specie ci riesce. Basta uno sguardo per comprenderlo, ma non è sempre un lupo, a volte può essere una semplice umana o un vampiro, un demone nelle peggiori delle ipotesi.Fatto sta, che se uno dei due predestinati non è come noi, non comprenderà l'importanza di questo insolubile legame, è spesso accade che abbia già trovato un uomo della sua specie, che la paragona alla sua anima gemella, anche se non è così.
Il lupo debole, non capace di lottare per la propria compagna, resterà solo e così morirà. Molti di noi scelgono il suicidio per smettere di soffrire e lasceranno un profondo vuoto nella persona a loro destinata, che anche non avendola mai incontrato sentirà. - chiudo il libro con un tonfo e sussulto, avrei voluto che continuasse.
- Questo è quello che devi a sapere, penso che i venti capitoli sulla morte, non ti interessino, visto che nei sei abbastanza esperta - dice, sbuffa, si alza, apre la finestra e si appoggia al telaio di essa. Il vento gli scompiglia i capelli e sembra rapirlo per qualche secondo.
- Cosa succede se uno dei due compagni, non riconosce l'altro o non lo vuole? - chiedo curiosa, andandomi ad appoggiare al muro affianco a lui.
- L'altro soffrirà, cade in depressione, inizia a cercare disperatamente un contatto con l'altra metà, se questo manca per tanto tempo, l'altro si suiciderà - risponde si volta, in modo che possa guardarmi, in un movimento fulmineo, me lo trovo addosso, che mi blocca contro il muro.- Sei proprio ottusa - ammette, poi le sue labbra s'incollano sulle mie, la sua bocca è soffice, calda e accogliente, mi mordicchia il labbro inferiore, fin quando non inizia a sanguinare, lo succhia, apro leggermente le labbra e infila la lingua che inizia a danzare con la mia. Cerco di allontanarmi, lui mette una mano dietro la mia testa e l'altra sulla schiena.
- Walter - ringhia Victor, il beta mi lascia e indietreggia, mi siedo a terra, non sento più le gambe. - Vattene, ci penso io a lei, fai un giro nei sotterranei con i traditori, così capirai cosa ti accadrà al tuo prossimo errore - aggiunge, il lupo va verso alla porta, si guardano in faccia si ringhiano contro e poi il supposto se ne va. L'Alfa mi guarda in malo modo e esce, qui sono tutti pazzi.
***
- Verdania. Verdania, svegliati - dice una voce maschile scoprendomi. Apro lentamente gli occhi, mi sembra di spostare due massi, mi volto e mi strofino gli occhi, cercando di comprendere chi sono e dove sono.
Metto a fuoco il volto davanti a me e sussulto a vedere gli occhi azzurri brillanti di Purgatorio. - Oddio. Che succede? - sussurro con la bocca ancora impastata dal sonno.
- Scusa, ti volevo parlare. - dice scostandomi da me - Che ore sono? - chiedo mettendomi seduta e gettandomi il capo. - Le due - risponde - Tu sei scemo - commento - Sarà, ma oggi quello che ho fatto ti ha spaventata e mi sento in colpa, dovevo stare più attento, non ti ho considerato in quel preciso momento, mi sono fatto sopraffare dai miei istinti - dice visibilmente deluso da sé stesso.
- Mi sono spaventata in quel preciso istante, ma alla fine è la tua natura, sei nato per questo dopotutto, no? Sono io che ho esagerato - mi scuso, mi prende la mano e abbassa la testa. - Spero che quando accadrà, mi perdonerai - sussurra, riferendosi del giorno, in cui morirò e mangerà me.
- Lo devi fare, devi evitare che mi rencarni, conoscerei troppe cose di questo mondo e dell'altro. Ti sarò infinitamente grata, quando lo farai - sorrido, un po' spaventata all'idea. Mi abbraccia - Mi dispiace, non mi perdonerò mai per quello che ti dovrò fare - dice, mi da un bacio sulla guancia e se ne và saltando dalla finestra.
Sto per addormentarmi nuovamente, che delle urla provenienti dall'esterno, mi fanno sussultare, mi alzo e mi affaccio dalla finestra, ma non vedo nessuno, ci sono solo alcuni lampioni intorno alla casa, che producono pochissima luce, il resto è circondata dall'oscurità.
"Cos'è tutto questo casino?" domanda un fantasma vestito con abiti dell'ottocento, non mi sembra di averlo mai visto fin'ora. - Me lo sto chiedendo anch'io - commento assonnata. "Ah, ma lei può sentirmi e vedermi, quale gratita sorpresa. Comunque penso, che queste urla indecenti, siano due uomini che stanno litigando per una dama"
- Lei dice? - chiedo poco convinta, continuando a cercare con lo sguardo i due litiganti "Ne sono convinto, vado a cercarli, sono curioso di vedere il duello" annuncia volando via, che spirito bizzarro. Quando lo perdo di vita, c'è come un sparo e per lo spavento quasi non vado a terra, cosa cavolo sta succedendo!?
Angolo autrice
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La Sentinella dell'Alfa
WerewolfPoter vedere il futuro e i fantasmi, può apparire una fantastica abilità, saper sempre cosa accadrà e poter non separarsi mai dai cari defunti. In realtà è una maledizione, questo mio talento, mi ha condannato a un'infanzia di solitudine e a incontr...