Walter Pov's
Stavo rilassandomi su uno dei tanti alberi, che circondano la mansione, il vento mi rinfrescava, suonando una dolce melodia attraverso i rami, la luna mi baciava il volto, in questa notte senza stelle.Ero tranquillo, fin quando non vidi qualcosa saltare dalla finestra di Andrada, per arrivare a terra. In quel momento ho avuto la malsana idea, di andare a vedere chi fosse e ora lo sto tenendo fermo contro il tronco di un vecchio faggio.
- Senti, te lo ripeto un'ultima volta - ringhio stringendo la presa intorno al collo dell'essere - Devi stare lontano da Andrada - dico a denti stretti.
- E perché dovrei dar retta a un mortale? La tua ora non è molto lontana e dovrei lasciare Verdania nelle tue mani, tu non hai autocontrollo, non riesci neanche a ribellarti a un lupo di ottant'anni. Tu non la puoi proteggere da te stesso - scandisce l'ultima frase facendo lievitare la mia rabbia, gli tiro un pugno in faccia, del liquido nero cola dalle sue labbra, ma non se ne preoccupa, anzi inizia a ridere.
Smette di sghignazzare e mi guarda in modo apatico nei occhi. - Se c'era lei al posto mio, l'avresti fatto? Io penso di sì - dice con un fastidioso sorrisino disegnato sul volto. Gli do un calcio nello stomaco e un liquido nero come la pece, scende dalla sua bocca.
- Lurido verme, ti vuoi mettere veramente contro di me? - domanda sicuro di sé, mentre la stessa rabbia che mi brucia dentro, accende lui. - Mi sembra che lo sto già facendo - lo sfido.
- Sarà divertente, molti sono venuti ad assistere al nostro duello sai? - ridacchia, mi stringe il collo e mi lancia a terra con una forza inaudita, si butta su di me, tirando un pugno che perfora il terreno, per farmi vedere la tua forza.
Poi me li dà più volte in volto, lo scalcio via e mi rialzo a fatica, sento la mascella rotta rimettersi apposto, il bello di essere licantropi, ti rombi un osso, si sistema in pochi secondi.
- Ti arrendi? - domanda divertito - Non abbiamo ancora iniziato - ringhio, mi trasformo e gli salto addosso mordendogli il collo, cerca di liberarsi dalla mia presa, ma invano. Sento il suo corpo surriscaldarsi, fino a raggiungere una temperatura insopportabile e per cui devo lasciarlo.
Dal suo corpo esce fumo, in pochi attimi si raffredda, sto per ripartire all'attacco quando mi sento richiamare dal mio Alfa e torno normale. - Cosa sta succedendo? - domanda, torno normale.
- Sto difendendo il territorio e la sua proprietà privata - mi giustifico, Victor ringhia, ma Purgatorio non ne è spaventato, anzi pare divertito, quanto mi fa innervosire!
- Vattene! - urla furioso l'Alfa - Per ora me ne vado, ma non lascerò Verdania in mano a voi - sussurra facendo fuoriuscire la sua rabbia trattenuta fino a quest attimo.
- Devi farlo, non puoi interferire nell'avvenire altrui, tu al mondo sei come un fantasma, hai le loro stesse regole in fatto di rapporto con i vivi e ne hai infrante un bel po', come l'essere innamorato di una mortale per giunta etichettata come Sentinella? Dovrei continuare?
Ho trovato un solo manoscritto su di te, mi stupisce che sei riuscito a far rimanere celata la tua esistenza, finché Dante Alighieri, non ti nomina nella sua più celebre opera, anche se ti descrive come una montagna e con altre funzioni "Purificare l'uomo per condurlo a Dio".
Si come no, il tuo compito è eliminare colore che non prendono una posizione, o il bene o il male. Il divertente è stato scoprire che il libro che ho consultato è stato scritto da una comune mortale e ora stai ripetendo lo stesso errore di secoli orsono.
Dio ti ha già punito per questo tuo errore, vuoi che lo faccia di nuovo? Divorarla nel modo peggiore e più doloroso che esista, viva e poi morta, in modo che ti odi. Non penso che tu voglia ripetere l'esperienza - dice Victor guardandolo dritto nei occhi, a volte penso che sia un mostro, ma se non fosse così, non sarebbe l'Alfa.
- Bastardo - ringhia Purgatorio, ha colpito nel segno. L'essere scompare e Victor mi ordina di andare a controllare Andrada.
Andrada Pov's
Quando le urla terminano, il fantasma torna deluso e indignato, gli chiedo cosa ha visto, ma la sua risposta è stata "Gli uomini di oggi non duellano più come una volta!".La porta si spalanca e sussulto per lo spavento, entra Walter con la sua postura fiera, anche se del sangue cola sul suo volto. - Che hai fatto? - domando scostandogli i capelli per vedere la ferita.
- Niente - risponde sedendosi sulla poltrona visibilmente stanco - Non è vero, altrimenti non saresti sanguinando - ribatto, vado in bagno e prendo un asciugamano pulito, lo bagno e lo vado a premere sulla ferita per arrestare l'emorragia.
- Ho avuto dei problemi con un intruso di tua conoscenza - ammette - Purgatorio? - chiedo leggermente preoccupata, anche se non dovrei, chi potrebbe mai ferire un essere supremo?
- E chi sennò? Perché è venuto a trovarti? Ti ha fatto qualcosa? - mi interroga - Si, è voluto scusare per avermi spaventato, nient'altro - rispondo tranquillamente.
- Solo? - - Si - - Guardami nei occhi e dimmi che non ti ha fatto nulla - dice prendendomi il volto e avvicinandolo pericolosamente al suo, lo guardo dritto nei suoi occhi ora entrambi dorati, ribadisco che non sia successo niente di straordinario e si rilassa.
- Nel tuo armadio c'è una cassetta di primo soccorso - dice, la prendo, non ci avevo mai fatto caso che ci fosse, anche se è abbastanza evidente. Gli disinfetto la ferita e ci metto il cerotto più grande che c'è.
- Perché vi siete presi a pugni? Purgatorio è una persona con cui è molto facile ragionare - dico mettendo tutto apposto - Si vede che con me, questa sua abilità scompare - commenta.
- Perché non vai a dormire e chiami qualcun'altro a fare il turno di guardia? - domando - No, ho un'altra idea - dice alzandosi, mi prende in braccio e mi mette sul letto, si distende affianco a me e mi stringe, comprendoci con la coperta.
- È necessario? - domando imbarazzata. - Si, non voglio che quel tipo torni e ti rubi - dice mordendomi il collo - Che fai!? - urlo spaventata - Marchio il territorio -
- Io non sono un pezzo di terra! - - Si, ma sei mia, unicamente mia, sei un tesoro che dev'essere protetto. - sbadiglia il sonno gli sta dando alla testa.Angolo autrice
Direi che Walter è partito con la testa, forse Purgatorio gli ha tirato troppo forte. Se vi è piaciuto votate e commentate che mi fa sempre piacere.❤❤❤
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La Sentinella dell'Alfa
WerewolfPoter vedere il futuro e i fantasmi, può apparire una fantastica abilità, saper sempre cosa accadrà e poter non separarsi mai dai cari defunti. In realtà è una maledizione, questo mio talento, mi ha condannato a un'infanzia di solitudine e a incontr...