Capitolo 8💕

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"Grace

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"Grace.
Grace, svegliati siamo arrivati"
Mi scuote Michael.
E con la voce ancora impastata dal sonno profondo in cui ero, rispondo.

"Si.
Grazie mille per il passaggio"
Apro gli occhi il prima possibile, in modo tale da andarmene e non disturbarlo più.
Mentre apro lo sportello, il mio amico mi tira per il braccio, facendomi rientrare in macchina.

"Scusami.
Non sono riuscito a proteggerti, dovevamo passare una bella serata e invece...
Ti prego perdonami"
Mi stringe forte a se, con un abbraccio.

Ho un amico stupendo, mi sta chiedendo scusa, quando lui non ha nessuna colpa.

Fra le sue braccia, mi sciolgo, metto le mani sulle sue spalle.
Ha lo sguardo rivolto verso il basso, dispiaciuto per il disastro di qualche ora fa.

"Ei, tu non hai niente di che scusarti.
Non è successo niente, per me la nostra serata si è fermata quando è arrivato Fred.
È stata una delle serate più belle della mia vita.
Non posso vederti triste per colpa mia"
Volevo rendermi utile e cancellare da quel viso stupendo tutto il suo rancore. Ma riuscì solamente a sentirmi in colpa.

"Grace.
Sei tutto per me"
Ci abbracciamo di nuovo, ma stavolta nascondo il mio viso, nell'incavo del suo collo.

Lo ripeto. Michael è un ragazzo stupendo, è il migliore amico che si possa avere.

"Mi sa che devi andare, altrimenti,non ti faranno uscire più"
Si riferisce al fatto che è veramente tardi ed i miei genitori sono degli orologi svizzeri.

Annuisco e lo saluto.

Successivamente entro in casa, tento di fare il meno rumore possibile.

Una volta entrata in camera.
Mi butto sul letto, ma la mia mano si appoggia su una superficie non piatta, in più, respira!

Emisi un piccolo urlo, spaventata dall'idea che potesse esserci qualcosa di orribile nel mio letto.

"Zitta cretina!
Sono io Luca"
Incredula, per lo stupore, vado ad accendere la luce.

Di fronte a me vedo mio fratello che si strofina l'occhio perché assonnato.

Non vedo mio fratello da 7 mesi, mi è mancato da morire.

Senza pensarci due volte mi butto su di lui, per fortuna ha i riflessi pronti e mi ha presa al volo.

Avvolgo le braccia intorno al suo collo, la testa appoggiata sulla sua spalla.

Mi da dei baci sulla guancia.

"Non puoi immaginare quanto mi sei mancato"
Dico mentre una lacrima mi riga la guancia, seguita da altre.

Mi fa scendere, senza terminare il nostro contatto.

"Oi, stellina.
Non piangere, anche tu mi sei mancata, ma ora sono qui.
Ok?
Vieni qui"
Luca mi ha sempre coccolata e trattata come una principessa e noto che continua a farlo

Sei la mia rovinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora