Fine 💕

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Non abbiamo chiuso occhio per tutta la notte.
Io temevo che non appena chiudessi gli occhi, Jace se ne sarebbe andato.
Avevo paura di svegliarmi e di non trovarlo.

Lui forse percepiva questa mia ansia, oppure viveva la mia stessa situazione.
Fatto sta che siamo rimasti tutta la notte abbracciati.

Che scemi sdolcinati.

"Sicura che ci dobbiamo alzare?"
Mi domanda stanco, strattonandomi dal braccio, per farmi sdraiare di nuovo.

"Io devo, se vuoi appena la colazione è pronta ti chiamo.
Che ne dici?"
Mi dispiace che non abbia chiuso occhio.

Vorrei rifare la stessa colazione di quando ho dormito a casa sua.
Stare bene come quella volta e fino all'ultimo.

"Va bene, sicura che non vuoi una mano?"
Pian piano chiude gli occhi, è troppo stanco, meglio che riposi.

"Si, vedrai, ti piacerà"
Spero di fargli una bella sorpresa.
Abbasso la testa, guardando la mia mano stretta alla sua.

Devo conservare ogni minimo ricordo.
Devo apprezzare ogni secondo.

Purtroppo momenti simili, non si ripeteranno nell'immediato.

Gli lascio un bacio e mi allontano, lasciandolo riposare.

Vado in cucina e preparo le crepes, come quella volta.

Jace apprezza più il dolce che il salato, per questo preparo più crepes alla Nutella e poche al miele.

Apparecchio la tavola, prendendo delle tovagliette di plastica colorate, succhi di frutta, uno all'arancia rossa ed uno alla pesca.

Ritorno in camera, ma la visione mi impedisce di disturbare il sonno sereno del mio ragazzo.
Dorme beatamente.

Decido di portare la colazione in camera.

Sveglio il ragazzo delicatamente, a suon di baci e carezze.

"Grazie amore"
Dice con voce flebile.

Mi ha chiamata amore.

Sentirselo dire dalla persona che ami è la cosa più bella al mondo.
Senti le farfalle nello stomaco, il cuore batte all'impazzata, un sorriso che parte da una guancia e finisce all'altra.

È come toccare il cielo, stupendo, impossibile e dannatamente bello.

Una volta che provi questa sensazione, ne vuoi ancora, sempre di più, non riesci a farne a meno.
Diventa la droga più dolce che ci sia.

Jace si sistema, mettendosi seduto e addentando una crepes con la crema alla nocciola.

"Ho pensato di mangiare qua, così rimanevi ancora a letto"
Gli spiego, vedendo stranito i piatti con la colazione.

"La stessa colazione di un po' di tempo fa"
Sorride ed io lo seguo.

Una volta finito, prendo il biglietto e vedo a che ora è prevista la mia partenza.

Alle diciotto.
Come pattuito, avviso mio fratello, lo informo di ora e data.

Luca mi rincuora, i documenti per la scuola sono sistemati e non ci sono stati intoppi.
La camera è pronta e manco solo io.
Ovviamente non vede l'ora che arrivi.

Io gli rispondo che sono contenta, ma che vorrò ritornare per le vacanze o quando è possibile.
Fortunatamente comprende cosa sto passando e con le sue parole di consenso mi tranquillizza.

Vedo Jace che per distrarsi prende il telefono, digita qualcosa sulla tastiera.

"E poi qui ho una persona che devo rivedere assolutamente"

Sei la mia rovinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora