Capitolo 40 💕

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"Che succede?"
Domanda ancora seccato, senza guardarmi.

"Non ho capito bene, ma credo che quando migliora il tempo ritorno a casa"
Rispondo impaurita e dispiaciuta.

Non lo nego, ho sbagliato ad andare a casa sua anche se ho aiutato Nicole.
Ed ora ne pago le conseguenze.

Guarda me e la porta, il suo sguardo non si ferma un attimo, non vorrà buttarmi fuori?
Michael non lo farebbe mai!
Tranne che io non abbia rovinato ogni cosa e non ci sia più neanche un sentiamento tenero nei miei confronti.

"Tu rimani qui"
Parla, aprendo la porta con l'intento di uscire fuori.
Corro verso di lui e da dietro lo abbraccio.

Non può lasciarmi così, non può andarsene, soprattutto non in queste condizioni.

"Aspetta!
Ti prego insultami, butta fuori le peggio parole che hai nei miei confronti, sbattimi in faccia l'odio ed il ribrezzo che stai provando, ma ti prego, non uscire, non lasciarmi qui"
Lo prego sul punto di piangere, continuando a stringerlo sempre più, convinta che possa bastare a fermarlo.

Fa dei passi indietro ed io con lui.
Chiude la porta e tiro un sospiro di sollievo.

Riesco a sentire il suo cuore ed il battito molto accelerato.
Sento le sue mani poggiarsi sulle mie e poco dopo cerca di levarle.
A mia volta le stringo più forte, mi sto completando come una bambina.

"Grace, molla la presa, altrimenti ti giuro che me ne vado"
Credo che sia rimasto qui perché è a conoscenza della mia paura, ma lo avrei compreso se fosse uscito.

Decisi di allontanarmi, facendo qualche passo indietro.

"Sei anche malato, non puoi uscire"
Gli ricordo.
In realtà sto cercando qualsiasi scusa per evitare che se ne vada.

"Credimi, ora come ora questo è l'ultimo dei miei problemi"
Afferma con tristezza.

Appoggio la fronte contro la sua schiena e respiro profondamente.
Passano pochi secondi che davanti a me percepisco il vuoto.
Apro gli occhi e lui non c'è più.

"La tua stupidità sta raggiungendo livelli altissimi.
Credi possibile che riesca ad a insultarti?
Ti sembro così incazzato da comportarmi come un'animale?"
Ero così assorta dai miei pensieri da non rendermi conto che si fosse seduto sulle scale.

Ha ragione, non riesco a dare un peso alle parole al momento.

"Scusami, mi sono fatta prendere dal momento"
Dico con un filo di voce.

"Quando?
Ora o a casa di Fred?"
Mi accusa, girando il dito nella piaga.

Mi sento come tra due fuochi, sono pentita e no.
In fin dei conti, ho aiutato Nicole.

"Non dire così, non è successo nulla"
Essendo una bugia abbasso la testa.

Michael riesce a capire quando mento, riesce a cogliere determinati segnali del corpo.

"So che menti.
Grace, sono buono e caro, ma non fesso.
Pensi d'avvero che io non sappia cosa pensa Fred?
Cosa vorrebbe fare ogni volta che siete insieme?
Anche io ho questi desideri, ma a differenza sua riesco a controllarmi.
Sono convinto che ti ha baciata, non è così?"
Le sue parole mi colpiscono e fanno male, come gli avranno fatto male le mie azioni.
Muovo la testa.
Si.

"Visto!
Lo sapevo!"
Urla, alzandosi impetuosamente.

Non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
Cosa ho fatto?
Lo sto distruggendo.

"Ma io dico, ci pensi a quello che fai?
Pensi alle conseguenze?
Pensi a me?"
Quella domanda.
È come se tutto si fosse fermato.

Una rivoluzione, mi sono posta varie volte questa domanda e non ho mai voluto trovare la risposta.

Quando a farti questa domanda è la persona in questione, nel mio caso, il mio ragazzo, fa male.
Ti ritrovi di fronte ad un burrone.
Ti ritrovi sul punto di non ritorno.

"Certo"

"Sicura?
Perché ho molti dubbi"
Nei suoi occhi si vede quella luce,  solo uno stupido non riconoscebbe.
La sincerità.

Dopo quella frase, esco di casa.
Corro, senza una meta precisa, voglio allontanarmi da queste emozioni che mi stanno divorando, dal suo sguardo accusatorio.

Da quale parte dovrei stare?
Cosa dovrei fare?
Chi sono?
Perché tutto questo?

Si susseguono altre domande che almeno una volta nella vita ci siamo posti.
Adesso non ce la faccio più, desidero un po' di silenzio.

La pioggia ha completamente bagnato i miei capelli e con essi i miei vestiti.
Il mio corpo, trema a causa del freddo, sono scossa da una serie di brividi.

"Grace!"

Ehii.
Come state?
Ditemi che ve ne pare?💕

Sei la mia rovinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora