CAPITOLO 12

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I miei fortunatamente sono via un po' di giorni a causa del lavoro, così mio fratello ha voluto invitare Nina, Lucky, Meryl, Antony e Dave qui, in casa nostra, a dormire.

<<Cosa mangiamo per cena?>> Chiede Meryl a mio fratello.

<<Secondo me sarebbe meglio prendere la pizza.>>

<<Può andare!>> Annuisce lei. <<Ragazzi siete tutti d'accordo?>>

<<Si!>> Esclamiamo tutti in coro.

<<Io avrei messo ai fornelli Lucky! Ragazzi, vi immaginate?>> Nina inizia a ridere. <<Lucky Smith con un grembiulino a fiorellini rosa!>>

Ovviamente Lucky, le lancia una brutta occhiata. <<Non sei divertente! Vorrei vedere te e Meryl ai fornelli. Altro che dare fuoco alla casa..>>

<<Ehy! Guarda che l'altra volta ho cucinato i gamberetti ed erano ottimi!>>Meryl fa il broncio e lui la abbraccia.

Antony giustamente, inizia a fare domande. <<Ehy Meryl! Ma tu e Lucky?>>

<<Ecco a proposito di questo..>> La mia amica arrossisce. <<Ci stiamo frequentando..>>

<<Diciamo che ci stiamo per mettere insieme. >> Lui le prende la mano. Questo momento mi fa tanto ricordare me e Robert.. Loro sembrano così felici..

Se solo non si fosse comportato male in passato a quest'ora saremmo felici entrambi, e lui sarebbe qui, con noi, con me..

Il mio sorriso svanisce. Abbasso lo sguardo e spero tanto che nessuno si accorga del mio cambiamento d'umore.

Perchè la gente riesce a ferirmi anche se non parla di me?

<<Tutto bene?>> Mio fratello mi accarezza la schiena. <<Serena, che cos'hai?>>

<<Va tutto bene, non preoccuparti.>>

<<C'è qualcosa che mi devi dire?>>

Scuoto il capo. <<No, assolutamente. Stai tranquillo. E' tutto okay!>>

<<Serena, ti conosco. E' successo qualcosa con Robert?>>

<<Stai tranquillo Bryan.>> Sorrido, posando la testa sulla sua spalla.

<<Bene.>> Dave si alza in piedi. <<Chi va a prendere le pizze?>>

<<Ti va di venire con me?>> Mi propone Antony. <<Se Bryan non mi ammazza ovviamente..>>

<<Dai scemo!>> Mio fratello gli tira un tovagliolo. <<Andate andate!>>

<<Certo,vengo io con te!>>

Poi, dopo avere preso la giacca e la borsa mi dirigo verso la porta e quando mi giro per cercare Antony vedo lo sguardo di Lucky, ancora una volta,puntato su di me.

                                                                             ***

Mi sveglio di colpo.

Ore: 2:45.

Mi alzo dal letto, facendo attenzione a non svegliare le mie migliori amiche, e vado in cucina.

Bevo un po' d'acqua e poi vado a sedermi sul divano.

Non faccio altro che pensare a Robert, a tutto ciò che è successo prima, e a tutto ciò che succede in questi giorni.

Quest'estate sono andata dai miei cugini perchè volevo staccare un po' da tutto, ma soprattutto perchè pensavo che non vederci per un po' di mesi avrebbe sistemato le cose.. e invece non è stato così.

Una parte del mio cuore vuole lasciarlo, ma l'altra parte no. Io lo amo davvero.. anche se a volte sembra assurdo anche per me.

<<Neanche tu riesci a dormire?>> Lucky si siede sulla poltrona.

<<Non sto molto bene. Tu invece? Hai qualcosa in particolare?>>

<<Sai, non solo tu hai certi pensieri per la testa, Serena.>>

Alzo gli occhi al cielo. <<Lucky, non ne ho voglia di subire la tua arroganza. Piuttosto vai in bagno.>>

<<Non so davvero come fa a sopportarti Robert.>> Ed ecco che lo nomina.

<<Non metterlo in mezzo, perfavore.>>

<<Sai cosa Serena? Tu sei fatta così! Non accetti l'opinione della gente, non vuoi sentirti dire cose negative perchè, anche se intorno a te c'è tutta falsità, tu convincerai te stessa a pensare il contrario. Sai benissimo che Robert è uno stronzo con le ragazze, lo è sempre stato, ma tu benchè lo sai non vuoi ammetterlo. Ti sta solo che bene!>>

Dopo un secondo ho il viso pieno di lacime. <<Tu non sai niente!>>

<<Non so niente, e manco m'interessa saperne qualcosa.>>

<<Perchè non la smetti di parlare di lui?>>

<<Ci ho provato sai? Ho provato a fare un piacere a tuo fratello, ad instaurare un rapporto d'amicizia con te, ma tu non fai per me. Quando ci sono io evita di presentarti.>> Il suo tono è così tranquillo.. come se fosse naturale dire certe cose ad una persona.

<<Scusa se sei a casa mia. Quando verrai la prossima volta andrò in un Hotel se proprio non vuoi vedermi.>>

<<E quando tuo fratello uscirà con noi, tu non venire, perchè è impossibile andare d'accordo con te!>> Alza la voce. Se continua così sveglierà tutti.

<<In realtà' è impossibile andare d'accordo con te.>> Asciugo con le maniche del mio pigiama le lacrime che stanno continuando a scendere. <<Sei tu che hai iniziato ad attaccarmi, io non ti ho detto nulla di male!>>

<<Sei tu che prendi le frasi come attacco.>>

Lo guardo dritto negli occhi puntandogli il dito contro. <<Tu non sai niente di me, niente della mia vita, niente di ciò che ho passato.. devi starne fuori!>>

<<Sei intrattabile.>> E dopo aver fatto un respiro profondo, lascia la cucina.

A STORM INSIDE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora