CAPITOLO 50

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E così io e Lucky abbiamo voluto buttarci e provarci.

Non so se funzionerà o meno, però io ci spero tantissimo. E' un ragazzo fantastico, mi dispiace solo averlo capito adesso. L'avessi conosciuto prima almeno provavo a stringere un vero e proprio rapporto d'amicizia ma è sempre stato così scontroso.. era quasi impossibile.

Mentre torno a casa decido di fermarmi in un bar, giusto per prendere qualcosa da bere.

Appena entro la prima cosa che noto sono i capelli rosa di Meryl. E' da sola e sta bevendo un cappuccino mentre sta studiando.

<<Ciao..>> Mi siedo di fronte a lei. Appena alza lo sguardo inizia a sbuffare.

<<Ciao.>> Chiude il libro e lo infila nello zaino.

<<Disturbo?>>

<<Devo proprio risponderti?>> Annuisce. <<Certo che mi disturbi. Sei l'ultima persona che voglio vedere in questi giorni! Ti vedo già a scuola, purtroppo.. devi venire a rompermi pure qui?>>

<<Posso parlarti?>>

Il barista si dirige verso di me con un blocchetto in mano, e ordino un tè caldo.

<<Cosac'è? Vuoi raccontarmi tutti i dettagli del tuo buon sesso con Lucky?>>

<<Smettila Meryl.>> Sbotto. <<Mi dispiace. Okay? Ho cercato di convincere me stessa di non provare nulla per Lucky, ho cercato di tenere a freno i miei sentimenti perchè sapevo che prima o poi ti avrei ferita.. ma non ci posso fare niente. E' successo. Non è stato divertimento, ma qualcosa di più profondo..>>

Appoggia la tazza sul piattino crendo un ruomre fastidioso. <<E adesso che me l'hai detto? Pensi di poter risolvere tutto dicendomi 'è successo?'>> Incrocia le braccia. <<Pensavo di potermi fidare di te. Sei solo falsa, ecco quello che sei!>>

<<Tu mi hai picchiata, cazzo!>>

<<Ti ho beccato nella doccia con il mio ragazzo!>> Alza un po' la voce.

Il ragazzo moro porta il mio tè al nostro tavolo, mi rivolge uno sguardo impaurito e poi se ne va con passo veloce.

Ha paura che possa succedere una rissa nel suo bar?!

<<Non stavamo facendo la doccia insieme, Meryl. Stavamo solo giocando! Se tu mi avessi chiesto spiegazioni invece di tirarmi un pugno in faccia sarebbe stato tutto più semplice! Ne hai fatto una tragedia per cosa, poi? Perchè stavamo facendo gli stupidi?>>

Scoppia in una risata, toccandosi una ciocca di capelli. <<Te lo sei meritato perchè, come vedi, mi hai portato via tutto. Dimmi, siete riusciti a mettervi insieme, almeno?>>

Annuisco.

Non voglio che lei pensi che le ho portato via tutto, perchè non è così che stanno le cose, e sono sicura che lo sa meglio di me, ma non vuole ammetterlo a se stessa per non darmi ragione.

<<Bene!>> Applude con gli occhi lucidi. <<Dimmi un po'. Sei stata male quando hai beccato mio fratello insieme a Beth?>>

<<Sì..>>

<<Sto provando le stesse cose che hai provato tu, Serena. Credo che tu possa capire, dato che è stata più o meno la stessa cosa.>> Prende un fazzoletto di carta dal suo zaino ed inizia ad asciugarsi le lacrime che le stanno rigando il viso. <<Perchè non capisci quanto è difficile superare tutto questo adesso?>>

<<Lo capisco Meryl! Io sono sempre stata così. Sempre. Tuo fratello non mi hai mai reso felice! Non l'ho lasciato prima e ne ho pagato le conseguenze..>>

<<Ma Lucky si, cazzo. Lucky mi rendeva felice! Tu ti sei messa in mezzo distruggendo tutto!>>

<<Volevo solo essere sua amica senza continuare ogni giorno a litigare.Tu sei sempre stata gelosa! Fatti due domande se Lucky si è allontanato da te!>> Agito le braccia, guardandola intensamente. <<Io non pensavo che lui ricambiasse i miei sentimenti, ma è successo. Okay? Preferivi che Lucky guardasse solo me mentre stava con te? E' questo che volevi?!>>

Lei continua a piangere. <<No, certo che no. Avrei sofferto il doppio.. ma per una volta che ero davvero felice..>> Abbassa lo sguardo scuotendo la testa. <<Basta, adesso. Non ne voglio più parlare.>> Si alza prendendo lo zaino e mettendosi la giacca.

Anche io mi alzo posizionandomi vicino a lei.

Ha tutte le ragioni di essere arrabbiata con me ma volevo solo che capisse la situazione.

<<Mi dispiace tanto..>> Sussurro. Mi fa male vederla così.

Mi squadra dall'alto al basso. <<Non me ne frega se ti dispiace. Sapevi quanto tenevo a lui.>> Mi guarda intensamente, come se mi volesse fulminare con lo sguardo. <<Me la pagherai Serena. Giuro che me la pagherai, e di questo puoi starne certa. Te le farò passare tutte, e giuro che soffrirai fino all'ultimo. Renderò la tua vita un inferno per aver portato via ciò che era mio.>> Mi spinge facendomi sbattere contro il tavolino e poi se ne va.

La tazza con il tè cade a terra distruggendosi in mille pezzi.

E se il mio cuore non si fosse mai ricomposto?

Sento che lei rovinerà ogni cosa, che con il tempo, sono riuscita a costruire da sola.


A STORM INSIDE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora