Sabato mattina.
Una settimana fa a quest'ora dormivo nel mio caldo letto, ora invece mi sto incamminando verso la scuola.
Che cosa ingiusta.
<<E pensare che potevo dormire..>> Mio fratello sbadiglia. <<Che inferno, tutto per colpa vostra.>>
<<In realtà sei stato tu il primo ad aggredire.>>
<<Prima o poi capirò cos'è successo davvero.>>
Meglio se non dico niente.
All'arrivo a scuola troviamo già Meryl, Lucky e Robert.
<<Eccoci.>> Mio fratello si siede su un banco. <<Che si fa?>>
<<Io farei così..>> Meryl prende carta e penna e inizia a scrivere ciò che spiega. <<Serena e Lucky puliscono le aule. Io e te, Bryan, potremmo pulire l'aula insegnanti, la presidenza, la palestra e la mensa. Robert, i bagni, il corridoio e i laboratori.. se hai bisogno di qualcuno chiamaci.>>
Non capisco perchè mi ha messo con lui dopo quello che è successo..
<<Perchè proprio io e Lucky?>> Chiedo per curiosità alla mia amica, se posso ancora definirla così.
<<Dopo ciò che è successo penso sia giusto così, e poi dato che hai voluto provarci con lui mi è sembrata un'ottima idea mettervi insieme.>>
<<Quando la smetterai?>> Lucky sbuffa. Ovviamente lei si gira dall'altra parte, come fa sempre quando qualcuno dice qualcosa che a lei non interessa.
<<Dai Meryl andiamo. Buon lavoro a tutti!>> Mio fratello la trascina con lui.
Vorrei tanto fare capire a tutti che non è andata come sembra..
Prendo l'occorente necessario nello sgabuzzino, e dopo aver chiuso a chiave entriamo nella prima aula.
<<Metti tutte le sedie sui banchi, poi portali fuori. Mentre io pulisco le finestre, le superifici e i termosifoni tu spazzi per terra.>>
Annuisce.
Dopo aver spostato tutto inizio a pulire le finestre, e mano a mano che finisco, il resto.
<<Lavi tu?>> Mi chiede.
<<Metà io e metà te.>>
Dopo che mette il detersivo, prende il secchio in mano. Quando mi raggiunge inciampa a causa della paletta e l'acqua finisce tutta addosso a me.
<<Lucky!>> Urlo. <<Stai attento!>>
Scoppia a ridere. <<Sei tutta piena di schiuma!>> Continua a ridere.
<<Ti sembra divertente?>> Lo guardo male.
<<Si!>>
Così, decido di fare lo stesso: prendo il secchio e gli lancio l'acqua addosso. <<Pari!>>
Rimango quasi incantata. La maglietta bianca che si aderisce al corpo a causa dell'acqua, i capelli tutti bagnati e spettinati..
<<Dai!>> Esclama ridendo. <<Che stronza!>>
<<Beccati ancora questo!>> Gli lancio l'ultima acqua rimanente nel secchio. <<Avevo la scorta!>>
<<Dici?>> Esce dalla classe e quasi mi tranquillizzo, ma quando lo vedo arrivare con due secchi pieni inizio a urlare come una pazza. <<Lucky no!>>
<<Oh si cara!>>
<<No!>> Urlo più forte che posso correndo ovunque.
Meno male che non dovevamo più parlarci.
Mi prende per un braccio per farmi voltare ma io inizio a correre fuori dalla classe. Fa per lanciarmi l'acqua del secchio addosso ma, io mi sposto e l'acqua finisce tutta addosso a Robert mentre stava passando.
<<Oh merda..>> La faccia di Lucky mi fa talmente ridere, che inizio a fare dei versi strani trattenendo la risata. <<Scusa Robert..>>
<<Ma dico, che problemi avete?!>>
<<Ti ho chiesto scusa!>> Il ragazzo accanto a me si gratta la nuca, poi mi guarda e vedendomi presa dal non ridere, iniziamo a ridere insieme.
<<Cosa succede qui?>> Meryl, con le mani appoggiate ai fianchi compare dietro di noi.
<<Forse è meglio lasciar perdere..>> Lucky mi guarda sorridendo, e io faccio lo stesso, scuotendo la testa.
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A STORM INSIDE ME
FanfictionSerena Collins, studentessa del quarto anno della scuola più grande di Manhattan, torna in città dopo aver passato l'intera estate dai suoi cugini in California. Tutti la accolgono calorosamente, la famiglia, suo fratello gemello Bryan, gli amici...