<<Si può sapere cosa sta succedendo?>> Meryl sembra stia impazzendo e Nina e Bryan ci guardano sconvolti.
Manco fossimo nudi.
Beh..io non lo sono..
<<Antony e Dave ci raggiungono alla festa..>> Sussurra mio fratello. <<Io credo che.. beh.. dovremmo andare.>>
<<Che cazzo sta succedendo?>> Ripete la mia amica a denti stretti, lasciando perdere Bryan.
<<Calmati Meryl.>> Prendo parola. <<Non è successo nulla..>>
<<Ah no?>>
<<No.>>
Lucky guarda negli occhi la sua ragazza. <<Non sopporto le tue scenate di gelosia.>>
<<Mi sembra anche normale! Sai, la porta del bagno era spalancata, voi che ridevate, tu solo con l'asciugamano..>>
Credo stia per scoppiare a piangere.
<<E' già qui perchè pensava di trovarvi.. ci siamo solamente messi a fare gli scemi.. Meryl calmati. Mi porti a fare le cose di nascosto. E' una mia amica, ok? Ieri abbiamo passato la giornata al centro commerciale, se ti può interessare, e la serata insieme. Non è perchè se ho un'amica devo perforza fare qualcosa insieme a lei.>> Dice tutto d'un fiato, poi si volta a sistemarsi i capelli guardandosi allo specchio.
<<Meryl..>> Quando provo a toccarle la spalla lei mi tira un ceffone così forte che sembra che la mia guancia prenda fuoco.
<<Ma dimmi. La California ti ha fatto male al cervello per caso?>> Mi urla contro. <<Perchè non te ne vai da Robert invece di passare tutto il tempo con il mio ragazzo?>>
Ricambio il ceffone. <<Non toccarmi mai più.>>
<<Vogliamo vedere?>> Ribatte a tono.
<<Qual'è il tuo problema? Hai paura che Lucky lascia te per una come me? Non penso voglia lasciare una ragazza che ogni sera ci va a letto insieme!>>
Lucky esasperato si mette in mezzo a noi. <<State esagerando.>>
<<Lei sta esagerando!>> Meryl, un'altra volta, mi colpisce in faccia facendomi uscire il sangue dal naso.
<<No!>> Esclama Nina venendomi incontro. <<Sei pazza Meryl?!>>
<<No okay, basta Meryl.>> Mio fratello la respinge.
<<Laciami stare.>> Lo spinge e poi si avvicina a me. <<Allora? Dai! Perchè non mi fai nulla?>> Enuncia, in tono sarcastico.
<<Mi hanno insegnato a essere superiore.>>
Esco dal bagno evitando le parole di Bryan. <<Serena!>> Mio fratello mi prende per un braccio. <<Ti prego non andartene..>>
Tolgo la mano dal naso e tutto il sangue cola sul vestito e per terra. <<Credi davvero che dovrei restare qui?>>
Bryan senza dirmi nulla mi lascia andare, e quando arrivo in cucina la mamma di Lucky inizia a straparlare.
<<Oh santo cielo! Cosa ti è successo? Chi è stato?>>
<<Va tutto bene.>> Me ne sarei già andata se solo sua mamma me lo avesse lasciato fare.
<<No, non va tutto bene..>> Mi porge un fazzoletto e io la ringrazio con un sorriso.
<<Non si preoccupi, davvero. E' tutto okay.>>
Nina, Bryan, Meryl e Lucky, dopo qualche minuto, raggiungono il salotto.
'Dopo il danno, si festeggia.' E' così che ragionerà il piccolo cervello di Meryl.
La mia amica si sposta i capelli da una parte, e dopo avermi fatto l'occhiolino mi fa il dito medio.
Vorrei davvero reagire, ma non lo faccio. L'arma migliore è l'indifferenza, e la vendetta è un piatto che va servito freddo.
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A STORM INSIDE ME
FanfictionSerena Collins, studentessa del quarto anno della scuola più grande di Manhattan, torna in città dopo aver passato l'intera estate dai suoi cugini in California. Tutti la accolgono calorosamente, la famiglia, suo fratello gemello Bryan, gli amici...