A STORM INSIDE ME

CAPITOLO 23

Ho sempre amato i pic-nic.

Quando ero piccola i miei nonni mi ci portavano sempre per farmi contenta, e lo ero davvero. Tra coccole, baci, e attenzioni solo per me ridevo sempre. Ero una bambina molto solare. Quanto vorrei tornare indietro e rivivere quei bei momenti..

<<Questa marmellata è buonissima!>> Nina si lecca le dita appena la spalma sul pane.

<<Mia madre è un'ottima cuoca.>> Robert le fa l'occhiolino e poi mi accarezza la mano. Questo gesto mi provoca quasi una scossa al cuore.

<<Dobbiamo essere a casa prima di cena, devo studiare.>> Dice Meryl appoggiandosi alla spalla della sua amica. <<Rimarrò bocciata quest'anno, sicuro.>>

<<Se continuo così rimarrò bocciato anch'io..>> Mio fratello si distende per terra. <<Quella mi interroga domani.>>

Dietro di noi sentiamo una voce. Dave.

<<Dave, eccoti!>> Immagino che sia opera di mio fratello.

<<Ciao a tutti!>> Si siede accanto a Bryan, prende un pezzo di pane e inizia anche lui a spalmarci sopra la marmellata. <<Come va ragazzi?>>

<<Tu che dici?>> Nina si sta mangiando il quarto panino. <<Io mangio. Quando ho il cibo sono felice!>>

Poi, Dave inizia a guardare me e Lucky. <<Serena, Lucky!>> Fa uno sorrisetto malizioso. <<Come è andata la nottata?>>

OH NO.

Bryan gli tira un calcio. <<Sei stupido?!>>

<<Cazzo.>> Spalanca gli occhi e porta la mano davanti alla bocca. <<Merda! Mi è scappato..>>

<<Cosa?!>> Dicono in coro Robert e Meryl.

Poi la mia amica si volta verso il suo ragazzo fulminandolo con lo sguardo.<<Cosa significa?>>

Lucky, esasperato le risponde a tono. <<Non te lo dico se no mi faresti un sacco di scenate!>>

<<Certo che io non vi capisco!>> Robert fa una risata amara. <<Dall'insultarvi al passare la notte insieme? Complimenti Serena!>> Inizia ad applaudire. <<Ammetto che stai diventando facile.>>

Mio fratello si agita, e Dave gli appoggia una mano sulla spalla sussurrandogli qualcosa all'orecchio.

<<Smettila ok?>> Lucky si alza andando incontro a Robert. <<Se non sai le cose, stai zitto.>>

<<Oh Lucky, prima o poi te la spacco quella faccia..>>

<<Se continui a sparare cazzate te la spacco prima io.>>

<<Cosa avete fatto?>> Meryl è molto agitata. Prende Lucky per il braccio e gli ripete più volte di sedersi.

<<Niente. E' rimasta chiusa fuori casa ed è venuta a dormire da me.>>

<<Se non lo diceva Dave tu non mi dicevi niente, giusto?>>

<<Devo dirti anche quante volte vado in bagno?>> Si vede che Lucky è stufo, ma non hai usato questo tono con lei. <<Meryl, sei esagerata!>>

<<Ma che ti prende? E' ovvio che non ci rimango bene..>> Ha gli occhi lucidi.

Cerco di calmare le acque. <<Meryl, puoi stare tranquilla. Non è successo niente.>>

Lei annuisce e poi guarda Lucky. <<Certo che sei proprio uno stronzo.>>

<<Andiamo a fare un giro ragazzi?>> Propone mio fratello guardando Meryl che se ne va.

<<Va bene. Raccolgo le ultime cose e arrivo. Aspettatemi in macchina.>>

Mentre metto a posto, Lucky compare accanto a me. <<Hai bisogno d'aiuto?>>

Ora che non c'è nessuno ne approfitto per parlargli. <<Perchè hai trattato così Meryl?>>

<<Ho avuto i miei motivi. Certo che Dave poteva starsene zitto. Come fa a saperlo?>>

<<Bryan..>> Dico solo.

Fa un respiro profondo e poi mi guarda. <<Comunque è stato bello dormire insieme. Cioè, per il semplice fatto che mi hai tenuto compagnia.>>

<<Davvero?>> Chiedo sorpresa.

<<Si. E poi è bello svegliarsi nella notte e trovare una ragazza accanto a me in mutande..>>

Divento paonazza. <<Lucky!>>

Lui scoppia a ridere. <<Mamma ti ha fatto bene!>>

<<Non sei simpatico.>>

<<Okay okay, calma. Dovresti prenderlo come un complimento!>>

Ancora davanti a me, prende il cestino e quando si volta gli faccio lo sgambetto ritrovandomelo sopra.

Senza dire nulla Lucky mi lascia un bacio sulla guancia. <<Collins non fare la furba con me.>> Mi sussurra all'orecchio, e dopo essersi alzato si dirige verso la macchina.

Il mio cuore non smette di battere. Come potrò mai spiegarmela questa sensazione verso di lui?