CAPITOLO 53

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<<Il ritorno di Carter, chi l'avrebbe mai detto?>> Ci accomodiamo tutti sulla panchina del centro commerciale.

L'ultima cosa che volevo era uscire con Carter e gli altri, ma mio fratello ha insistito così l'ho accontentato. Non è una cosa così tragica  giusto?

Intanto la mia testa si riempie sempre di pensieri, le frasi continuano a picchiettare nella mia mente, e ogni volta che ci penso sento sempre un magone allo stomaco.

La frase di Carter mi ha completamente mandato in confusione, in questi giorni non faccio altro che pensare..

<<Meryl sei sempre così bella.>> Carter gli fa l'occhiolino e lei sorride.

<<Come mai qui?>> Chiede Nina.

<<Lavoro.>>

<<Pensavo non facessi nulla.>> Scoppia a ridere lei. <<E invece ti sei dato da fare!>>>

<<Le persone cambiano. E tu Lucky, che racconti?>>

Lucky gli rivolge uno sguardo pieno d'odio. <<Che potevi startene benissimo dov'eri.>>

<<Hai paura che ti rubo Serena? Proprio come ho fatto con la tua ex, Britney?>>

Mio fratello s'intromette. <<Perchè tu sei uguale a Robert?>>

Dave scoppia a ridere. <<Forse perchè sono sempre andati d'accordo.>>

<<Potete evitare di parlare di lui?>> Alzo la voce facendomi sentire bene da tutti. Non mi va che parlino di Robert..

<<Che poi non ho ben capito, perchè vi siete lasciati? E perchè tu stai con quello?>> Carter indica Lucky facendo una smorfia.

Meryl prende parola appena io cerco di rispondere. <<Ha beccato mio fratello con un'altra, e Lucky mentre stava con me si faceva Serena, le cose sono andate così.>>

Mi fa salire il nervoso quando parla con quel tono da saputella. Le ho spiegato come sono andate le cose e lei insiste ancora?

Lucky mantiene la calma facendo respiri profondi. <<Meryl, evita. Sappiamo bene che mentre stavo con te cercavo solo di instaurare un rapporto d'amicizia con Serena. E' vero, è successo quel che è successo, ma non allargare troppo le cose. Sei davvero esagerata..beh.. lo sei sempre stata.>>

<<Ah, io esagerata? Davvero dobbiamo iniziare a parlare di questo argomento, Lucky?>>

<<Non iniziate. Basta!>> Guardo entrambi. <<Smettetela di battibeccarvi, sembrate dei bambini.>>

Meryl sbuffa e si gira per parlare con Nina.

Non ho voglia di parlare sempre delle stesse cose. Sia io che Lucky  abbiamo spiegato tutto a Meryl, se non vuole mettersi in testa la verità peggio per lei.

<<E cos'è che nascondi a Serena?>> E' come se Carter volesse sfidarlo.

Ci mancava solo questa.

Prendo la mano di Lucky e la stringo. <<Potremmo andare a mangiare qualcosa, che dite?>> Cerco di cambiare il discorso.

<<Dai, si sta facendo interessante la conversazione!>> Nina batte lemani.

<<Cosa scusa?>>

Carter si perde in una risata. <<Sai che sono una persona curiosa!>>

<<Fatti i cazzi tuoi. E' meglio.>> Risponde Lucky, in tono aggressivo.

<<Beh..>> Meryl mi sorride. <<Piano piano le cose si sapranno. Vero Lucky?

<<No.>> Si alza per andare verso di lei ma io lo fermo. <<No che non si sapranno.>>

Tutti sembrano interessati al discorso. Tutti tranne me.

Avrei preferito affrontare questo discorso con Lucky, non con tutti loro.

Carter si sporge in avanti per guardarlo meglio in faccia. <<Puoi anche dirlo. Qui siamo tutti amici giusto? Tra amici ci si confida..o sbaglio?>> Ha sempre un modo di fare altezzoso. Troppo per i miei gusti.

<<Carter basta, perfavore.>>

<<Sto parlando Serena.>> Così mi zittisce. <<Credo che sia una cosa che Serena debba sapere. E' la tua ragazza, no? Dici tanto che non devo toccartela.. tu sei il primo a non sapertela tenere stretta!>>

Lucky fuorioso si alza. <<Semplicemente sono cose mie.>> Poi guarda Meryl. <<E sue.>>

<<E di Serena, visto che stai con lei.>> Carter si appoggia allo schienale della panchina incrociando le gambe, sempre con il sorriso sul suo volto. <<Sei solo un perdente Lucky, ecco quello che sei.>>

 La ragazza dai capelli rosa alza un sopracciglio scrutando Carter. <<Ma dimmi, da che parte stai?>>

'Da che parte stai?'.. non ci sto capendo più nulla..<<Basta!>> Mi tocco la fronte. <<Mi state mandando in confusione, basta!>>

Ma Lucky non è l'unico ad alzarsi a causa della rabbia, anche Bryan fa lo stesso: si posiziona davanti a lui e dopo averlo squadrato di brutta maniera gli chiede: <<Cosa sta succedendo?>>

Carter inizia a ridere. <<Serena, mi ringrazierai. Eccome se mi ringrazierai.>>

A STORM INSIDE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora