CAPITOLO 64

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Carter mi ha portato a casa sua. Non voleva che tornassi a casa per il mio stato, così ha voluto starmi vicino.

Mio fratello era contrario però poi mi ha lasciata andare. Ha capito la mia situazione e, anche se è stato difficile anche per lui, ha accettato il fatto che io ho voluto 'scappare' da lui per'rifugiarmi' da un'altra persona che mi avrebbe compresa molto di più.

Lucky era davvero disperato, piangeva, e mi ha fatto davvero tanta tenerezza ma non potevo cedere così l'ho lasciato lì anche se quel distacco mi ha fatto davvero male.

Dopo aver bevuto un tè caldo mi distendo sul letto accanto a Carter.

<<Mi dispiace tanto..>> Sussurra, guardando il soffitto. <<Vederti così è davvero pesante anche per me..>>

Anche io faccio lo stesso, fisso il soffitto, impassibile. <<E così tu volevi solo proteggermi..>> Mi mordo il labbro, cercando di non piangere. <<E io che non ti volevo credere.. come ho fatto a essere così stupida?>>

<<Forse perchè eri innamorata.>> Si corregge. <<Beh.. penso che tu lo sia ancora.>>

<<Io..>> Finalmente lo guardo negli occhi. <<Dopo Robert, l'unica cosa che chiedevo era la felicità. Volevo essere felice, stare bene..volevo una persona che fosse capace di amarmi davvero. Io mi fidavo di Lucky.>>

<<Ma Lucky ti ama davvero, io lo so bene. Solo che è stato messo davanti ad una scelta, capisci? Non lo sto difendendo, non fraintendere, solo che è stato obbligato. Lui inizialmente non era d'accordo ma Meryl l'ha ricattato. Ciò che ha fatto è orribile, ma devi sapere che non è opera sua.>>

<<Se mi amava davvero faceva di tutto per non farmi soffrire, perchè chi ti ama l'ultima cosa che vuole è vederti star male. Doveva fregarsene di quel fottuto segreto. Perchè non parlarne con me?>> Dopo una pausa inizio a parlare. <<E perchè non me l'hai detto subito, Carter?>>

<<Non avevo le prove, Serena. Dovevo scoprire i loro piani, dovevo organizzare tutto per bene. Ho fatto finta di stare dalla loro parte perchè volevo proteggerti..>>

Il dolore che provo ora è davvero pesante, perchè alla fine è un grandissimo peso che hai sul cuore.

Faccio un sospiro e mi giro dall'altra parte, rannichiandomi in me stessa, voltandogli le spalle.

Chiudo gli occhi e cerco di non pensare ma quando sento il respiro di Carter sul mio collo li riapro immediatamente.

<<Se piangendo stai meglio, fallo.>>

<<Lascia stare..>>

<<Ci sono io con te..>>

Chiudo gli occhi un'altra volta e inizio a concentrarmi sulle lacrime che scendono.

Mi lascio andare in un pianto che non riesco a controllare, e sento il cuore che fa fatica a battere.

Carter appoggia una mano sulla mia spalla e io appoggio la mia sulla sua.

Tutto questo è difficile ma prima o poi riuscirò a superarlo, no?

<<Abbracciami.>> Dico con voce strozzata. <<Per favore, ne ho bisogno.>>

<<Mi hai sempre respinto.>> Il suo tono ha un pizzico di severità.<<Mi hai sempre attaccato, insultato.. davvero vuoi essere abbracciata da una persona che si diverte ad andare a letto con le ragazze e che non ha neanche dei sentimenti? Da una persona che nella sua vita ha fatto tanti casini?>>

<<So che stai facendo tutto questo per me. Ti prego, abbracciami.>> Ripeto.

Quando mi volto lui mi asciuga le lacrime passandomi le dita sulle guancie e poi mi abbraccia stringendomi forte.

Mi lascio andare. Non dico di sentirmi meglio ma sento che una parte del peso che ho se ne sta andando, anche se le ferite restano insieme al dolore.

Mi siedo a cavalcioni su di lui, mi accarezza la schiena sotto la maglia. <<Si però se fai così scateni i miei ormoni Serena.>> Dice in tono scherzoso.

<<Possibile che devi sempre essere così malizioso?>>

<<Non sarei io se non lo fossi.>>

Continuo ad abbracciarlo. Tra le sue braccia mi sento al sicuro, protetta..

<<Serena..>> Sussurra al mio orecchio.

<<Mmh.>>Tiro su con il naso e lo guardo negli occhi.

Mi accarezza il viso. <<Vieni in California con me..>>

La sua affermazione mi lascia un attimo spiazzata. <<Io.. Beh..>> Mi guardo intorno ma poi poso di nuovo il mio sguardo su di lui. Non si scappa dai problemi, dicono, ma io non la penso così. E' proprio quando te ne vai che i problemi si dissolvono.. se cambi vita i problemi non faranno più parte di te, solo i ricordi ci saranno sempre.

Ed è proprio dai ricordi che non si scappa. <<Tu mi hai salvata da tutto questo, tu mi hai sempre protetta.. sì, verrò in California con te.>>


A STORM INSIDE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora