Casa di Lucky è molto grande. Sembra quasi una villa da dentro.. ammetto che i suoi genitori hanno dei gusti davvero moderni, sicuramente meglio dei miei.
Timida, lo seguo in camera sua.
<<Dove dormo?>> Mi siedo sulla sedia accanto alla scrivania e mi tolgo la giacca.
Lui guarda il suo letto matrimoniale. Non penserà mica che io dorma lì?
<<No.>>
<<Si.>> Ribbatte lui. <<E' l'unico posto. Se no c'è il divano, perchè la camera degli ospiti la stiamo ristrutturando.>>
<<Magari il divano..>> Mi guardo intorno.
<<Sicura?>> Mi lancia una sua maglia a maniche corte bianca. <<Non ti mangio se dormi qua. Sappiamo che non è la cosa migliore, ma sul divano ti sveglieresti tutta rotta.>>
Prendo la t-shirt e lo guardo male. <<Non mi metterò la tua maglia.>>
<<Pensi che non abbia mai visto una ragazza in mutande? E poi ti devo ricordare che la maglia ti copre? Dai Serena,non fare storie!>>
Dopo essermi cambiata (fuori dalla porta) entro in camera e mi siedo sul letto.
<<Dormi così?>> E' solamente in boxer.
Annuisce senza farsi problemi. <<Mi è arrivato un messaggio da Meryl, domani mattina alle nove emmezza andiamo a fare un pic-nic. Ci saremo io, te, Nina, tuo fratello, Meryl e anche Robert. Ci troveremo davanti alla scuola.>>
<<Va bene.>> Mi siedo sul letto, molto distante da lui. <<Stasera eri molto infastidito da ciò che ti ha detto Meryl..>>
Ammetto che essere qui, nel letto insieme a lui, mi mette un po' in imbarazzo.
<<Si..lo ero. Ma non so quanto potrà ancora durare.>>
<<Perché?>> Lei è davvero presa da lui, ogni ragazzo che si mette con Meryl non la vuole mai lasciare, e lui ora mi viene a dire che non sa quanto potrà durare?
Lei è una ragazza d'oro.
<<E' bellissima, è una brava ragazza, mi fa sorridere, quello si. Ma non lo so se fa per me.>>
Tempo fa non l'avrei mai detto di avere una conversazione normale con Lucky, è sempre stato così antipatico.. forse mi sbagliavo io..forse mi fermavo all'apparenza. Beh, non ho mai potuto andare oltre, perchè sto imparando a conoscerlo solo ora.
<<Ma tu e lei avete già..>> Dico senza pensare. <<Cioè, si fa per parlare.. ovviamente puoi non rispondere, sono affari vostri.. >> Mi sistemo i capelli dietro le orecchie. So di aver fatto una figuraccia.
Lucky fa un sorrisetto malizioso. <<Tu che dici?>>
<<Non lo so..>>
<<Non sono tutti come te Serena!>> Scoppia a ridere. <<Comunque si.>>
<<Grazie. Le tue prese in giro mi fanno sempre sorridere!>>
<<Scherzo! Che permalosa..>> Alza gli occhi al cielo.
<<Ma state insieme da pochissimo..>>
<<Sai, quando ti senti a tuo agio con una persona..>>
Purtroppo non so come si ci sente a proprio agio con una persona. Io e Robert siamo così distanti.. questa situazione sta diventando pesante per me. Prima o poi bisognerà arrivare ad un compromesso, di certo non si può andare avanti così. Entrambi ci stiamo facendo male, o forse solo io ci sto male.
<<Tu e Robert..>> E' come se mi leggesse nel pensiero.
<<Non ne voglio parlare scusa..>>
La sua mano si sposta sulla mia spalla. <<Se vuoi sfogarti, sono qui..>>
Sul mio viso compare un un sorriso stanco. <<E' strano sentirmi dire queste cose da te..>>
<<Forse ho imparato un po' a conoscerti.>>
Lo guardo negli occhi, gli prendo la mano e la intreccio alla mia.<<Grazie Lucky.>>
<<Cosa mi stai facendo Serena?>> Si morde il labbro, guardandomi.
<<L'effetto che non dovrei farti forse..>> Sciolgo la mia stretta di mano dalla sua e mi infilo sotto le coperte, girandomi dall'altra parte.
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A STORM INSIDE ME
FanfictionSerena Collins, studentessa del quarto anno della scuola più grande di Manhattan, torna in città dopo aver passato l'intera estate dai suoi cugini in California. Tutti la accolgono calorosamente, la famiglia, suo fratello gemello Bryan, gli amici...