Tutti quanti quando hanno visto me e Lucky insieme non hanno fatto altro che parlarci alle spalle. Posso capire però, non se lo aspettava nessuno, nemmeno io.
I primi quindici giorni insieme a lui sono stati fantastici, abbiamo passato molto tempo insieme e credo che, piano piano, ci stiamo conoscendo sempre di più.
E' stato davvero difficile provare ad ignorare Meryl, le parole che mi ha detto al bar non fanno altro che rimbombari in testa..
Appena finisco di studiare mi siedo sul divano, seguita da mio fratello, e accendo la tv.
<<Devi dirlo a mamma e papà, lo sai vero?>> Bryan prende il telecomando e spegne la tv.
<<E'presto.>>
<<State insieme da due settimane, a scuola lo sanno praticamente tutti perchè non fate altro che sbaciucchiarvi, alla sera viene a prenderti per uscire e racconti a mamma e papà bugie.. forse è il caso di dirlo.>>
Penso sia un po' presto, ma tanto capirebbero benissimo da soli. <<Lo dirò, anche se non so come possa reagire papà, lo sai che non gli sta simpatico Lucky..>>
<<Neanche Robert gli stava simpatico, se ben ricordi..>> Mi sembrava strano che non lo metteva in mezzo. <<Ma ha sempre accettato la vostra relazione.. sai, sono contento che vi siete lasciati..>>
Gli rivolgo un sorriso. <<E' stata dura..>>
<<E'stata semplicemente la cosa giusta. Ora però mi devo abituare a vedere te e Lucky insieme, mi fa un po' strano, ecco.>> Scoppia a ridere. <<Quando a scuola vi vedo abbracciati, o vi vedo in situazioni molto sdolcinate mi fate quasi venire il diabete!>> Mi fa la linguaccia e poi si avvicina a me, abbracciandomi.
Gli tiro un piccolo colpetto sulla spalla. <<Dai!!>>
<<Bryan, Serena! A tavola!>> Urla mia mamma dalla cucina, così e ntrambici alziamo e la raggiungiamo.
Mi siedo e mi verso un po' d'acqua nel bicchiere.
<<Programmi per stasera, ragazzi?>> Chiede mio papà. Mio fratello mi lancia un'occhiata, capisco già ciò che vuole intendere.
<<Io esco..>> Dico tranquillamente.
<<Con?>>
<<Lucky.>>
Mia madre fa un respiro, posa la forchetta ed il coltello sul piatto ed appoggia i gomiti al tavolo. <<Per l'ennesima volta..>>
<<Beh..>> Decido di buttarla lì. <<Ci frequentiamo..>>
<<Per l'esattezza, si sono messi insieme.>> Mi corregge mio fratello facendomi l'occhiolino.
Mio padre mi guarda sorpreso. <<Serena.. sai cosa penso di Lucky..>>
<<Papà, lui non è così. Davvero. E' solo apparenza..>>
<<Tu hai lasciato Robert per lui?>>
<<No!>> Nonostante il rapporto con lui non lo avrei mai fatto. <<Con Robert ci sono stati alcuni problemi..>>
<<Ormai mi ero affezionato a quel ragazzo.>>
E' una novità, direi.
<<Anche io papà, ma purtroppo dopo un po' ti stufi di perdonare sempre, questa volta la situazione era irrimediabile.>> Appoggio la mia mano sopra la sua. <<E' un bravo ragazzo, davvero..>> Lui non sa cos'è successo in passato tra me e lui, ecco perchè la fa così facile.
<<Se ti rende felice..>>
Bryan da' un colpo di tosse. <<E-ehm.. ma questa sdolcinatezza mai vista?>>
Mi limito a sorridere e riprendo a mangiare.
Dopo una mezz'oretta il campanello suona e mio fratello corre verso la porta. Appena vedo Lucky il mio cuore inizia a battere forte.<<Lucky!>> Mi alzo e lo abbraccio.
Appena circondo il suo collo con le braccia lui mi attira a sé, e quando affondo il viso vicino al suo collo non posso fare a meno di sentire il suo profumo.
Mille brividi corrono lungo la mia schiena.
<<Ciao piccola.>> Mi appoggia le mani sui fianchi e mi stampa un bacio in fronte. Appena vede l'espressione di mio padre, però, si mette le mani in tasca e si allontana un po' da me.
Non ha mai avuto occasione di conoscerlo bene. Ogni volta che veniva qui mio padre o non c'era, o era sempre al computer per lavoro.
<<Buonasera.>> Sussurra Lucky, sempre con le mani in tasca.
<<Ciao Lucky. Come stai?>>
Mi guarda e poi sorride. <<Secondo lei?>> Mi accarezza la mano. <<Ho sua figlia vicino, la risposta è solo una.>>
Mio padre ricambia il sorriso. <<Ti piace davvero Serena?>>
<<Troppo.>>
<<Non correte troppo ragazzi, siete giovani!>>
Bryan si schiarisce la voce. <<Ecco. Ragazzi, non correte troppo, mi raccomando!>> Mi rivolge un sorriso malizioso non facendosi vedere da nostro padre.
Scuoto la testa e trascino Lucky sul divano.
Mi siedo accanto a lui a appoggio il capo sulla sua spalla. <<Dove mi porti, stasera?>>
<<Mmh..>> Mi tocca delicatamente una gamba. <<Tu che dici?>>
Alzo lo sguardo per guardarlo meglio negli occhi e decido di parlargliene. E' un peso ormai, un peso che ho sullo stomaco. <<Lucky.. qualche giorno fa ho parlato con Meryl..>>
<<E che ti ha detto?>>
<<Ha detto delle parole che..>> Sospiro, e faccio una pausa. <<Non belle, ecco..>>
<<Ti ha insultata?>>
<<Mi ha detto che me la farà pagare. Che farà di tutto per complicare le cose..>>
Tutto d'un tratto smette di accarezzarmi e si volta verso di me.<<Ti ha detto questo?>>
Annuisco. <<Sì..>>
<<Quella stronza!>> Si passa una mano tra i capelli, nervoso, e si alza. <<Non le permetterò di rovinare tutto! So cosa vuole fare, ma non glielo permetterò. Lei non dirà una parola di quello che sa, e se lo farà sarò io a distruggere lei.>>
Non dirà una parola di cosa?
Cosa mi stanno nascondendo Meryl e Lucky?
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A STORM INSIDE ME
FanfictionSerena Collins, studentessa del quarto anno della scuola più grande di Manhattan, torna in città dopo aver passato l'intera estate dai suoi cugini in California. Tutti la accolgono calorosamente, la famiglia, suo fratello gemello Bryan, gli amici...