Per tutta la notte non ho fatto altro che pensare a ciò che ha detto Lucky ieri sera..
Vorrei tanto sapere qual'è la sua preoccupazione, e vorrei sapere anche cosa mi stanno nascondendo.
Magari è una cosa di poca importanza però ora che mi ha accennato muoio dalla voglia di sapere..
Mi preparo velocemente e salgo in macchina di mio fratello. Destinazione: scuola.
<<Cosa avete fatto ieri sera?>>
<<Niente di che.>>
<<Avete litigato?>> Chiede curioso. <<Sembri giù di morale..>>
Faccio cenno di no con la testa. <<No. Sono solo pensierosa.>>
<<Come sempre.>>
Per il resto del tragitto rimaniamo in silenzio, mi sembra molto agitato e teso.
Arrivati a scuola Bryan, fissandomi, inizia a parlare. <<Sei strana.>>
Scoppio a ridere, precisando, una risata nervosa. <<Mmh.. cosa te lo fa capire?>>
<<Sei sicura che vada tutto bene?>>
<<Certo!>> Apro la portiera della macchina. <<Non preoccuparti.>>
Scendo e m'incammino verso la mia classe. Quando mi siedo al banco Lucky corre da me. <<Buongiorno!>>
<<Buongiorno anche a te!>> Sorrido. <<Come stai oggi? Ieri sera eri parecchio nervoso.>>
Mi abbraccia forte. Starei ore e ore fra le sue braccia. <<Non sono nervoso a causa tua, tranquilla.>>
<<Io..vorrei che ne parlassi anche con me.. insomma..>> Sposto lo sguardo su Meryl. <<Dell'argomento di ieri, ecco.>>
<<Serena, lascia stare. Okay?>> Scioglie l'abbraccio e inizia a guardarmi negli occhi. So che lo sta dicendo per rassicurarmi e per tranquillizzarmi, ma non funziona per niente. <<Non è importante.>>
Dubito che non sia importante..
Il professore entra velocemente in classe, si siede, e sfoglia il libro. <<Siamo indietro con il programma, quindi vi voglio tutti attenti!>>
Tiro fuori il libro, lo apro alla pagina detta dal prof e inizio a sottolineare.
<<Posso?>> La bidella apre la porta della classe facendo sbucare solo la testa.
Io non riesco a capire come fa a essere sempre così sorridente sul lavoro e soprattutto come fa ad essere così sveglia.
Io sto praticamente dormendo ad occhi aperti..
<<Mi dica.>> Sbuffa il professore, guardandola.
<<Ci sono visite per Collins.>> Poi, precisa. <<Serena Collins.>>
<<Chi è?>> Chiedo curiosa, ma il professore barbuto mi lancia una brutta occhiata facendomi segno di non fare troppe domande ed uscire.
<<Non lo so, un ragazzo.>>
D'istinto guardo Lucky, che nervoso si passa una mano fra i capelli.
Esco dalla classe e mi guardo intorno. Non c'è nessuno.
Faccio per rientrare ma una mano mi tocca la spalla. <<Serena.>>
Potevo immaginarlo. <<Carter, cosa ci fai qui?>>
<<In realtà volevo salutare i professori ma ho pensato di parlare prima con te..>>
<<Sai che qui non sei il benvenuto..>> Ed è vero. Nessuno lo sopporta, beh, la maggior parte.
<<Allora, dimmi un po'. Cos'è che ti nascondendo quel coglione? Sai che sono davvero tanto curioso..>> Si appoggia al muro con fare spensierato.
<<Come fai a saperlo?>> Chiedo, in tono preoccupato. E' da poco che è qui e già inizia a mettermi ansia.
<<Lo so e basta, Serena.>>
Mi avvicino e lui mi tocca il fianco. <<Stanne fuori, sono fatti miei.>>
<<Quanto mi piaci quando fai l'arrogante..>> Mi sfiora la gamba e poi il fianco, fino ad arrivare sotto il seno.
Mi allontano all'istante. <<Non toccarmi.>>
<<Sei sempre così difficile. Prova un po' a divertirti Serena!>>
<<Se per divertirmi devo venire a letto con te, sto bene così.>>
Sul suo viso si disegna un sorriso malizioso. <<Non sai cosa ti perdi.>>
Apre la porta della mia classe e si dirige verso il prof. <<Buongiorno prof! Si ricorda di me?>>
Nell'aula si creano bisbigli, e tutti gli sguardi sorpresi e spaventati sono addosso a Carter.
D'istinto guardo mio fratello che a sua volta guarda me, preoccupato.
<<Come posso non ricordarmi di te, Carter.>> Educatamente il professore si alza e lo saluta.
<<Si sente la mia mancanza, vero?>>
<<Come no!>>
Meryl si alza rivolgendogli un sorriso. <<Sei tornato per sempre, vero?>>
<<Certo!>>
Corre da lui dando uno spintone a me. Gli circonda il collo con le braccia e gli stampa un bacio sulla guancia. <<Ora che sei qui sarà tutto più facile!>> Esclama guardando prima me e poi di nuovo lui.
Carter, dopo averla abbracciata e dopo aver guardato per bene il sedere di Meryl, sposta lo sguardo verso tutti soffermandosi su Lucky: <<Smith. Quanto mi sei mancato..>> Dice, in tono sarcastico.
<<Stai lontano dalla mia ragazza.>> Pronuncia Lucky, a denti stretti, indicandomi.
Il ragazzo accanto a me si avvicina a Lucky appoggiando le braccia sul suo banco e abbassando leggermente il viso per incontrare i suoi occhi. <<Lo sai meglio di me che sarò l'unico a salvarla da tutto questo.>>
Voglio approfittarne per ringraziare tutti! Per le visualizzazioni, per i voti e per i commenti! Mi fate sempre sorridere! Grazie mille! <3
STAI LEGGENDO
A STORM INSIDE ME
FanfictionSerena Collins, studentessa del quarto anno della scuola più grande di Manhattan, torna in città dopo aver passato l'intera estate dai suoi cugini in California. Tutti la accolgono calorosamente, la famiglia, suo fratello gemello Bryan, gli amici...