CAPITOLO 32

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Sono posizionata davanti alla finestra a guardare la pioggia che cade. Non ho mai visto una giornata così brutta, piovosa e buia.

<<Serena, quando la smetterai di pensare così tanto? Goditi la vita, tanto i problemi ci saranno sempre!>> E' come se Bryan mi leggesse nel pensiero. <<Che ti ha fatto questa volta Robert?>>

Mi giro per guardare mio fratello. <<Non mi ha fatto niente.. ho solo paura, paura di soffrire un'altra volta. So che non lo farà perchè ne abbiamo parlato, ha dimostrato di tenerci a me. E' più dolce, più calmo.>>

Mi prende la mano senza dire nulla.

<<Hai presente quando una persona ti spezza il cuore e la tua prospettiva cambia del tutto? Una volta che succede non credi più a nulla. Provi a convincere te stessa che sia tutto il contrario ma è così reale la sensazione che hai dentro che è quasi impossibile credere che va tutto bene.>>

Bryan annuisce. <<Non ho provato, ma posso capire come ti senti.. >>

Tiro un respiro profondo. <<La mia è solo paura, Bryan. Ho paura di riprovare le stesse cose che ho provato in passato. Se sono arrivata al punto di aver paura dei miei sentimenti come affronterò la vita?>>

<<Affronterai sicuramente la vita accanto ad una persona che ti amerà davvero.>>

<<Non credo nell'amore perfetto, lo sai.>> Sorrido.

<<Nessuno sa il vero significato della parola 'amore', rimarrà sempre come un mistero, una cosa da scoprire. Alla fine nessuno sa com'è il vero amore, perchè a tutti manca un qualcosa..>>

<<Già..>> Poso di nuovo lo sguardo sul cielo scuro e sulla pioggia che cade a terra.

<<Se scoprissimo il vero significato dell'amore probabilmente tutti rimarremmo soli..>>

<<O forse non ha un vero e proprio significato.>> Faccio un sospiro lungo, che sembra quasi infinito.

Non sempre la persona che hai accanto riesce a farti sentire bella come vorresti, a volte basta soltanto credere in se stessi per sentirsi un po' di più.

In questa vita sopravvivi solo se hai un gran cuore e il coraggio di sopravvivere. Tutto qui.

Mi alzo. <<Se non ti dispiace, vado a farmi un giro.>>

<<Adesso? Ma sta diluviando!>>

<<Esiste l'ombrello!>> Prendo in mano il mio ombrello imbarazzante con i koala. <<Ci vediamo più tardi.>> Poi, esco di casa.

Non mi è mai piaciuta la pioggia, ma quando dentro di te hai una tempesta ti senti quasi simile. Vedere quelle piccole goccioline che cadono e spariscono.. un po' come un cuore infranto. Un attimo prima c'è, un attimo dopo sparisce.

Raggiungo un parco tutto verde. Era il posto di me e Robert, è qui che ci siamo baciati la prima volta. Per me è sempre stato un rispostiglio solo nostro.

Quando le cose andavano meglio, venivamo sempre qui e ci passavamo giornate intere. Parlavamo, scherzavamo.. a volte litigavamo anche ma tutto si è sempre risolto.

Mi siedo sulla panchina, ma sobbalzo appena sento delle voci.

Mi volto, e su un'altra panchina poco distante da me attraverso una piccola fessura di un alberello, vedo Robert e Beth: lei è sopra di lui.

<<Quindi ti piace fare le cose alle spalle di Serena?>> Chiede lei, sorridendo.

<<Mi è sempre piaciuto.>> Annuisce lui. Poi gli sposta i capelli e inizia a baciarle il collo.

Ed ecco che la mia paura si avvera. E' come rivedere la scena di tempo fa, una replica.

Butto l'ombrello a terra e inizio a correre mentre le lacrime scendono lungo il mio viso.


A STORM INSIDE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora