Arrivata tardi mi guardo un po' intorno, ma di notte, benchè New York è tanto illuminata, mi mette un po' male capire dove si trova la seconda casa di Lucky.
Se provassi a chiedere in giro?
Entro in un piccolo locale e ordino qualcosa da bere.
<<Ecco a te ragazzina.>> Il barista tatuato posa la birra sul bancone creando un forte rumore.
Porgo i soldi al ragazzo. <<Grazie mille.>> Gli sorrido. E' davvero carino.
Mi piace il suo stile, è molto swag. Ha gli occhi azzurri e i capelli sono scompigliati, sembra quasi un modello.
Indossa una t-shirt aderente bianca e dei jeans strappati attillati.
<<Cosa ci fai da sola qui? Solitamente le ragazzine piccole come te qui non entrano.>>
<<Ho diciotto anni.>> Bevo un sorso di birra.
<<Ne dimostri sedici.>> Ride sistemandosi il septum.
<<Wow, grazie mille.>>
Si passa una mano fra i capelli ossigenati. <<Se vuoi, nell'altra stanza, ci sono molti ragazzi che potrebbero fare per te, ovviamente se ne stai cercando uno..>>
Oh, penso che non mi fidanzerò più per un po', ma grazie lo stesso. Penso tra me e me.
<<In realtà volevo farti una domanda.>>
Si siede sullo sgabello davanti a me. <<Dimmi tutto.>>
<<Conosci tutti qui?>>
Annuisce. <<Proprio tutti!>>
<<Conosci per caso un ragazzo di nome Lucky Smith?>>
<<Certo che si.>> Sorride. <<Abbiamo fatto le scuole insieme..come dimenticarlo? Era il mio migliore amico.. tu sai come sta? Non si è fatto più vivo! Va ancora a scuola lui?>>
<<Sta bene. Si, è in classe con me.>> Accidenti, quante domande. Senza dargli molte spiegazioni passo alla prossima domanda. <<Sapresti dirmi dov'è casa sua per qui? Sai, ci sono già venuta ma non mi ricordo molto bene..>>
Prende la giacca. <<Ti accompagno se vuoi, ma non troverai nessuno.>>
<<Ho le chiavi.>> Tiro fuori il mazzo di chiavi che mi ha dato Carter. <<Devo prendere delle cose e portarle a lui.>>
<<Ma..>> Fa un sorriso malizioso. <<Sei una sua amica? Oppure..>>
<<Si! La sua migliore amica!>>
Mentre si mette la giacca lo vedo dirigersi da una ragazza bionda. Le dice qualcosa all'orecchio, le da un bacio e poi torna da me. <<Vieni, ti accompagno.>>
Usciamo dal locale e dopo, più o meno, dieci minuti arriviamo davanti a casa di Lucky.
Lo ringrazio, lo saluto e poi entro.
Accendo la luce e subito raffiorano nella mia mente i ricordi di noi, quando mi ha portata qui due giorni e non abbiamo fatto altro che ridere, scherzare..
Inizio a pensare a quando io e lui non eravamo ancora niente: nonostante io non lo sopportassi me lo trovavo sempre ovunque, quando sono tornata da New York, quando sono uscita con mio fratello, in classe..
Tutto è iniziato alla festa di Maggy, sono sicura che se non ci fosse stato quello stupido contatto io e lui a quest'ora non saremmo niente.
Oh, quel contatto, se solo ci ripenso.. il mio cuore ha iniziato ad accellerare senza motivo, e sono più che sicura che anche il suo batteva così forte.
Sono troppe, davvero troppe, le emozioni che mi trasmetteva ogni volta che era accanto a me, ogni volta che mi sfiorava, ogni volta che mi guardava..
E'stato come una tempesta, è arrivato all'improvviso.
L'amore non fa rumore, ma il dolore sì. Un rumore insopportabile che ti porti dentro per sempre, perchè nulla passa se ci sono i ricordi.
Una lacrima mi riga il viso e io cerco di scacciare via quei pensieri che, al solo pensiero, mi fanno venir voglia di andarmene.
E'ora di tornare alla realtà, è ora di scoprire ogni cosa. Mi dirigo in camera di Lucky, accendo la luce, e sulla scrivania trovo dei fogli con vicino un cd.
Mi siedo, accendo il computer trovato sul letto e proprio nel momento in cui prendo il cd il rumore della porta me lo fa cadere di mano.
Lo raccolgo e mi alzo mettendolo nella borsa insieme a dei fogli trovati accanto al cd.
<<Ciao.>> Dice una voce femminile. <<Sei Serena Collins giuso?>>
Mi volto per guardarla. Ha i capelli lunghi, boccoli e rossi. <<Si, sono io. E tu saresti?>>
<<Ho sentito parlare molto di te. Finalmente ti conosco!>> Si avvicina a me con un sorriso. <<Piacere, Julie.>>
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A STORM INSIDE ME
FanfictionSerena Collins, studentessa del quarto anno della scuola più grande di Manhattan, torna in città dopo aver passato l'intera estate dai suoi cugini in California. Tutti la accolgono calorosamente, la famiglia, suo fratello gemello Bryan, gli amici...