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To: Colin
Un pensiero mi ronza in testa da troppo tempo oramai, e pur sapendo che non ti invierò mai questo messaggio, ho bisogno di scriverlo: Quella sera, mi hai fatto bere di proposito?
Sei il mio migliore amico, e mi dà fastidio il fatto che la mia mente partorisca questa domanda, senza risposta oltretutto, poiché significa che nel mio profondo non fido ciecamente di te.
Con te ho condiviso i miei lati migliori, ma hai conosciuto anche quelli peggiori, e non ti sei mai tirato indietro, non mi hai mai abbandonata; eppure continuo a pensare che lo hai fatto di proposito poiché eri convinto che avrei accettato in questo modo, che, per inciso, in stato di sobrietà non avrei mai fatto.
Se volevi sapere cosa pensavo di una persona in particolare, bastava chiedere, non ti pare?
Però, pensandoci bene, sei troppo buono per farlo, non sei tipo da queste cose.
Io di quella sera non ricordo niente, purtroppo, e a meno che non ci sia qualche altro testimone tu sei l'unico che mi può spiegare cosa è successo veramente, quindi voglio mi convincere, che tutto quello che mi hai detto sia vero.
Non farmi pentire della mia scelta, Colin.