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La mattina seguente mi svegliai a causa del suono di una notifica.
Iniziai ad agitarmi perché la mia mente iniziò a formulare il pensiero che Edward avrebbe potuto cambiare idea.
Presi in mano il cellulare e, preparandomi psicologicamente al peggio, lessi il messaggio.
From: Edward
Buongiorno amore.
Dopo che mi comparve un sorriso da ebete in faccia, gli risposi prima di fare colazione.
Il sorriso raddoppiò di misura quando lessi che Edward sarebbe venuto a farmi visita quel pomeriggio.
La giornata era iniziata al meglio.
Decisi che, prima dell'arrivo di Edward, sarei andata a casa di Colin.
Sapevo che ormai era arrivato il momento di dover leggere la risposta di Brian ma non volevo rovinarmi la giornata, quindi evitai di aprire la sua chat.
Dopo poco tempo raggiunsi casa di Colin, stranamente silenziosa e, non avendo ricevuto alcuna risposta dal citofono, notai che il cancello era aperto.
Entrai lentamente e, avvicinandomi alla casa, sentii dei leggeri singhiozzi.
Aprii la porta e inanzi a me trovai la mamma di Colin col corpo del figlio, ormai privo di vita, sulle gambe.
«Cheryl...» sussurrai, per poi affiancarmi a lei.
«C-cosa è successo?» domandai intossicata dalle mie stesse lacrime.