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To: Edward
Questo è il "messaggio che non leggerà mai nessuno" più difficile di tutti.
Non so perché ti ho ancora trai contatti, e mi maledico mentalmente per non averti tolto da essi in modo da non trovarmi in questo momento in una situazione così complessa.
Probabilmente la minima speranza che tu mi scrivessi non è mai scomparsa, e non posso negare che, se ci rivedessimo, mi farebbe piacere, nonostante tutto, poiché sei stato il primo ragazzo con il quale mi sono sentita viva.
Mi sono trovata sempre bene con te, nonostante la tua mancanza mi mangiava ogni giorno che passava, e ho condiviso un anno in tua compagnia.
Ero consapevole dei tuoi difetti, ne avevi a centinaia di migliaia, ma a me non importavano.
Quando ho iniziato la relazione con te, sapevo già dall'inizio che non sarebbe mai funzionata e avevo già messo in conto la nostra fine.
La differenza di età non è mai stata un problema, l'unica cosa che ci divideva era la distanza.
Non era molta: solo un'oretta con il treno, purtroppo allora io non potevo prenderlo a causa della mia età... ma tu? Tu sì che potevi, ma il tuo rapporto con la polizia non è mai stato uno dei migliori: avevi paura di andare negli enti pubblici.
Ma ora ho sedici anni e due anni fa si è conclusa la nostra relazione, nel modo più drammatico che si possa concludere una relazione e ho preso finalmente la decisione di venirti a trovare.
Non so a cosa porterà questa azione, ma ho bisogno di vederti... sperando che domani tu non sia occupato.
A tra poco,
Daisy