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day one
«È così fottutamente noioso qui dentro...» mi lamentai alla mia infermiera.
«Tesoro devi starci ancora per molto...» mi rispose offrendomi una pasticca.
«Non prenderò quello schifo. Io non ho nessun tipo di problema mentale.»
«Se stai qui dentro c'è una ragione... adesso non fare molte storie.»
Mi arresi solo perché ero troppo stanca e ingoiai la pasticca.
«Almeno dimmi a cosa serve.»
«A far in modo che tu stia meglio. Buonanotte, Daisy.»
Ma come potevo dormire?
Era così tetra la stanza che decisi di iniziare a scrivere un bigliettino per Edward, per... sentirmi più al sicuro?
aiutami. non sono stata io ad ucciderlo...
ti prego tirami fuori, non so nemmeno perché sto qui dentro.
mi sento uno schifo, e credo che quelle pasticche non mi faranno stare meglio.
Edward's POV
«Ho già detto che non posso pagare un avvocato.»
«Gliene daremo uno d'ufficio.»
«Come se avessimo possibilità di vincere la causa...» mi lamentai sbuffando.
«Oddio... ma la mamma di Daisy è
un avvocato!» mi venne in mente all'improvviso.
Corso fuori dalla centrale e raggiunsi la mia macchina non parcheggiata correttamente da Daisy.
Bussai freneticamente alla porta della famiglia Evans: «Signora Evans! La prego mi apra è importantissimo!»
«Cosa succede?» mi chiese Katie.
«Daisy è... Daisy è...» non riuscivo a dire quel posto: «Daisy è in una clinica.» e subito i miei occhi si riempirono di lacrime trattenute da troppo tempo.
«C-cosa?» da Katie uscì una voce
smorzata.
«Mi serve il suo aiuto.»
«Entra.» mi comandò.
Feci un respiro forse troppo rumoroso: «Daisy ha confessato di aver ucciso Colin e, facendole una diagnosi, hanno appurato che è psicologicamente instabile.»
«Mia figlia non è psicologicamente instabile.»
«Era in diverse condizioni quella sera...»
«Ovvero?»
«Ha... lei ha... lei ha fumato.»
«Cosa? È colpa tua vero?» mi urlò contro.
«Ammetto che avevo la roba ma mi ha costretto a fargliela provare... se glielo avessi impedito lo avrebbe fatto comunque...»
«Credono davvero che l'abbia ucciso lei?»
«Non lo so. Certo non era del tutto credibile.» risposi.
«Tra due settimane c'è il processo... dobbiamo scoprire chi l'ha ucciso e farla uscire da quella prigione.»
«Andiamo nel luogo del delitto.» confermò lei camminando velocemente verso la porta.

ommioddio quasi 50k io muoio.

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