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day 8
«Com'è successo?» domandai esausta.
«Eravamo ad una festa ed era ubriaco fradicio... credo perché avevate avuto una discussione o qualcosa di simile la sera prima...» mi rispose Britney.
«Cosa avete fatto?» chiedi ancora più depressa.
«Ci puoi arrivare, Daisy.»
«Come ti sei permessa di farti il mio ragazzo!» urlai e di scatto mi sporsi in avanti per spingerla.
«Evans!» mi richiamò una suora.
«Evans dovresti andare in manicomio davvero...» mi disse con aria di sfida Britney.
«Io? Io dovrei andare in manicomio? Tu dovresti andarci! Non credere che solo perché adesso sembri fare la amica onesta allora non penso più quello che ti ho scritto nel messaggio!»
«Ancora quel messaggio... Colin è morto e tu pensi ancora a quei fottuti messaggi?» mi rise in faccia.
«Intanto non hai manco avuto le palle di rispondere... cosa c'è Dado...? Hai notato che è tutto vero quello che esce dalla mia bocca? E che, al contrario, tu non hai mai detto la verità in vita tua?»
«Potrai essere pure più sincera... ma intanto tutti i tuoi ex hanno preferito me.»
«Questa me la paghi!»
Mi buttai su di lei facendola cadere a terra.
«Evans!» mi richiamò la suora di prima però questa volta intervenne a separarci.
«Ora basta voi due! Evans in camera! Adesso.» mi ordinò.
britney mi sta facendo impazzire ed...
tra il fatto che mi manchi e che sono rinchiusa in questo posto schifoso, la mia testa sta delirando.
certo, ora sono arrabbiata con te, ma non riesco a non sentire la tua mancanza.
edward... non puoi esserti fatto britney... non puoi avermi fatto questo.

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