«Aspetta, Cameron.» ansimo, trattenendo per il braccio il mio ragazzo che, a pugni serrati, volge uno sguardo intimidatorio in direzione di Shawn. Quest'ultimo, al contrario, sembra fin troppo impegnato nell'osservare, disinteressato, il sudicio pavimento su cui è seduto, e ciò pare suscitare un moto maggiore di rabbia nell'altro.
Difatti, con un inaspettato e violento strattone, Cam si libera dalla mia presa e raggiunge Shawn, squadrandolo furibondo dall'alto. Mi affretto a tallonarlo e cercare di tenermi a passo con ogni suo movimento; l'ultima cosa che voglio è che commetta qualche stupidaggine.«Cosa ti affligge ora, Cameron?» a questo punto, Shawn si tira su con un sospiro e si spolvera la canotta. Gli mostra un sorrisetto canzonatorio prima di incrociare le braccia, e vorrei non l'avesse mai fatto, dato che con il suo atteggiamento strafottente sembra far impazzire Cam ancora di più. «Oh, non fare quella faccia.» continua, nonostante ciò, a schernirlo, sporgendo il labbro inferiore, mentre il mio ragazzo quasi gli ringhia contro. «Poi rischi di perdere il tuo fascino e...»
Shawn non fa neanche in tempo a completare la frase che viene interrotto bruscamente da quelle che non sono più parole, minacce campate in aria o dettate dalla rabbia; stavolta Cameron fa sul serio. E quindi succede tutto nel giro di un attimo; la sua mano, chiusa in un pugno, colpisce violentemente il viso di Shawn, cogliendolo del tutto alla sprovvista. Io mi porto le mani alla bocca senza rendermene conto, sconvolta dalla scena che mai credevo mi si sarebbe davvero parata dinanzi, e non riesco neppure a muovermi, interdetta, mentre Shawn, sbigottito allo stesso modo, deve ancora riprendersi dalla percossa. Si tocca il punto della faccia che ne ha risentito, poco sotto lo zigomo, in maniera quasi meccanica, accennando appena a una smorfia di dolore, e ho quasi la sensazione di sentirlo io, al posto suo, il colpo sulla mia stessa pelle, accompagnato da un brivido di terrore per ciò a cui ho appena assistito.
Tuttavia lui non ci mette molto a ricomporsi, e quando il suo sguardo s'indurisce e serra la mascella con un'espressione furibonda, capisco che non posso starmene qui impalata, ancora a bocca aperta, ad aspettare che la stessa lezione spetti anche a Cameron. Così non esito ad infilarmi nel piccolissimo spazio che li divide, allargando le braccia ed addossandomi a Cameron, come per difenderlo, a discapito del mio corpo minuto rispetto agli altri due.«Ragazzi,» annaspo, il panico vivo nella mia voce. «ragazzi, ehy, smettetela.» tento di richiamare l'attenzione di Shawn, i cui occhi indugiano con rabbia sul volto del mio ragazzo, come a trovare il punto preciso in cui sferrare il gancio. Mi sposto insistentemente a seconda della loro direzione al fine di evitare che riesca a individuare dove colpirlo . «È...è tutto un malinteso, e possiamo risolvere ogni cosa parlandone,» continuo, alla ricerca di un segno di ragione sul volto iracondo. «non c'è bisogno di...»
«Dio, Hayley!» sbotta a questo punto Shawn,a voce alta, che mi guarda finalmente in faccia, soddisfacendo il mio desiderio di riuscire a cogliere la sua considerazione. «Levati dal cazzo!» mi urla addosso.
Solo ora che le sue parole mi travolgono con rabbia mi rendo conto che non l'ho mai visto in questo stato, prima d'ora, e di quanto effettivamente sia fuori di sé, al momento. Non era così furioso con me neanche nel corso della discussione in camera sua, quella sera, quando sembrava voler evitare in tutti i modi di litigare e perciò aveva scelto il silenzio come mezzo per incanalare la sua rabbia. Ora invece è diverso; glielo si legge in faccia.
Non vuole scampare al confronto; vuole affrontarlo e basta.
«È una cosa tra me e questo coglione del tuo ragazzo.» dichiara quindi netto.«Esattamente, tesoro.» asserisce Cameron, alle mie spalle. «Lascia che gli spacchi la faccia una volta per tutte.»
«Oh,» sogghigna Shawn, in un sarcasmo che pare sfociare nell'intimidazione. «Non ci giurerei poi tanto.»
Tenta di scostarmi dal suo bersaglio in quello che credo sia il modo più delicato che riesce a metter su ora come ora, ma io faccio ricorso a tutte le mie forze e mi oppongo alla sua spinta per rimanere piantata qui dove sono, decisa a non smuovermi di un millimetro.
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Summer love. ||Shawn Mendes
FanfictionLe canzoni che parlano di amori estivi, Hayley le ha sentite sempre e solo di sfuggita. Lei non ne ha mai vissuta una, nella sua monotona vita, scossa da così tante delusioni, negli ultimi mesi, che ha sentito il bisogno di scappare da quella città...