Capitolo 29.

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«Hayley, che hai?»

Sono le parole che mi rivolge Nash appena metto piede nello Young Bar con quella che immagino sia una faccia funerea, e le stesse che portano le chiacchiere che si levano dal bancone, intorno a cui Camila sta parlando animatamente con Cam, ad interrompersi d'improvviso.
Il ragazzo dagli occhi azzurri mi scruta con un'espressione interrogativa e un caffè, molto probabilmente da servire, in mano.

«Ehm...nulla.» mi sforzo di mostrare un sorriso, di tutta risposta, sebbene le lacrime minaccino di solcarmi il viso da un momento all'altro. Poi aggiungo, canzonatoria; «Che dovrei avere?»

Cameron, stravaccato su uno degli sgabelli, si volta allarmato in mia direzione e mi esamina quasi alla stessa maniera del suo amico. «È vero.» sentenzia, accigliato. «Sei pallida.»

Come se sollecitata dagli altri due, Camila alza lo sguardo verso di me, aguzza gli occhi e, dopo essersi accertata anche lei delle mie condizioni, annuisce scetticamente, confermando la loro diagnosi.

«Ma no, ragazzi. Ho...ho giusto un lieve giramento di testa.» tento di giustificarmi. «Non ho mangiato molto.»

«Sicura?» domanda Cameron, poco convinto.

«Sì, sicura.» continuo a mentire. «Ho solo bisogno di...»

«Qualcosa da mettere sotto i denti!» suggerisce Nash, trionfante, accompagnato da un commento ironico di Camila su come, una volta per tutte, la fame incontenibile del ragazzo abbia portato a un consiglio utile.
Nash afferra una ciambella dall'invitante glassa rosa e si sporge leggermente per passarmela, avvolta in uno degli unti fazzoletti da bar.
«A te.» annuncia soddisfatto.

Mimo un "grazie" con le labbra e, dopo averla osservata dubbiosa, mi decido ad addentarla. Mastico disgustata quello che a parer mio è un sapore troppo dolce.
Fragola.
Di sicuro non tra le mie preferite.

«Hayley,» mi apostrofa a questo punto Camila, cogliendomi alla sprovvista e guardandomi sorpresa, con le sopracciglia inarcate, come se mi vedesse per la prima volta da quando sono entrata. «Non è che per caso hai incontrato Shawn, mentre eri fuori?»

Un pezzo di ciambella mi va quasi di traverso a queste parole.
E così mi ritrovo a tossire convulsamente per evitare di soffocare, per quella che sembra un'eternità, fino a quando Cameron non pone fine alla mia crisi con un colpo secco tra scapole.

Quando mi riprendo, ringraziandolo ancora ansimante, lo sguardo sbigottito di tutti è puntato su di me. Oh, fantastico. Ora sono anche la ragazza che ha rischiato di morire per un pezzo di ciambella.
Posso dire di avere una certa fama tra i clienti dello Young Bar, a questo punto.
Che sia positiva o meno, dopotutto, è ancora da decidersi.

Camila nel frattempo soffoca una risata. «Diamine, Hayley.» sogghigna. «Era un no?»

Forzo un sorriso. «Esattamente.» Cerco di sembrare il più naturale possibile, nonostante senta gli occhi diffidenti di Cameron sulla pelle tentare di spogliarmi di ogni mio segreto. Mi dico di non farci caso e comportarmi con quanta più disinvoltura mi sia possibile. «No, non ho visto Shawn...perché me lo chiedi?»

Tuttavia, la calma non è sicuramente tra le caratteristiche che mi contraddistinguono, per cui immagino di aver ribattuto troppo bruscamente e sulla difensiva, dato che Camila replica  subito con un «Okay, okay.» carico di sospetto.
Getta uno sguardo distratto alla sala che va lentamente svuotandosi.
«Sono preoccupata per lui.» aggiunge dopo, riferendosi a Shawn. «È uscito all'improvviso, ed era...era davvero di cattivo umore. Non so cosa gli sia preso.»

Summer love. ||Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora