«Buongiorno ragazzi.»
Fu l'uomo a prendere parola per primo, dopo essersi accomodato sul quarto scranno in ordine da sinistra verso destra. La sua compagna prese posto sul quinto, limitandosi a osservare la scena senza scomporsi.
Selene fece un passo in avanti.
«Maestro Hakurei, maestra Bella, io Maximilian e i nostri due allievi abbiamo risposto alla vostra convocazione.»
Hakurei e Bella erano i nomi dei due arcimaghi. Occupavano le ultime posizioni per ordine di importanza nella cerchia dei cinque, ciononostante era sufficiente osservarli per capire l'immenso potere che racchiudevano dentro i loro corpi.
Lo sguardo di Hakurei andò a posizionarsi su Alteria. Era la prima volta che i due si incontravano, eppure la giovane suscitò subito la curiosità dell'uomo.
La ragazza all'improvviso sentì il proprio battito accelerare. Si paralizzò all'istante; mani e gambe tremavano come se si trovasse senza vesti all'interno di una tormenta di neve. Aveva l'assurda sensazione che una forza misteriosa stesse violando la sua mente.
«Perdonami Alteria non volevo farti agitare» le sorrise il maestro. Nell'udire quelle parole, la magia che la stava sondando, andò rapidamente dissolvendosi. «È un piacere conoscerti giovane novizia.»
«Dunque, stregoni» proseguì il massiccio arcimago «vi abbiamo convocato per affidarvi una missione. Come sapete, la Torre Scarlatta è uno dei pochi baluardi a disposizione del genere umano per evitare che il seme del male si diffonda tra la gente comune.»
Aveva già affrontato l'argomento con la sua maestra. I maghi della Torre Scarlatta venivano spesso chiamati ad affrontare mostri, demoni e qualsiasi essere soprannaturale che i normali esseri umani avrebbero faticato ad affrontare con le proprie forze. A differenza però dei Cavalieri Celesti, gli uomini eletti dalla Grande Madre a protezione dell'umanità, gli stregoni agivano nell'ombra, con una maggiore discrezione rispetto ai religiosi, ma non per questo con una minore efficacia.
Ovviamente il prezzo per tali prestazioni non era di certo economico. Questo permetteva alla torre di garantirsi lussi e approvvigionamenti, e agli stregoni di guadagnare denaro per soddisfare i propri vizi personali. Alla Torre Scarlatta c'era chi nel corso della propria carriera aveva accumulato enormi fortune partecipando a queste missioni.
Nel frattempo Hakurei stava proseguendo nella sua presentazione.
«Una serie di omicidi seriali di causa sconosciuta sta flagellando la città di Mirtia...»
«Mirtia!» sussultò Alteria, nel sentire nominato il luogo dove aveva trascorso i primi diciotto anni della sua vita.
«...Le guardie ritengono che le cause siano da attribuire alle forze del male.»
Che diavolo stava succedendo a Mirtia? Il pensiero della giovane volò subito ai suoi genitori. Chissà come stavano, chissà se la stavano cercando. Li aveva congedati senza neanche un saluto, con una fredda lettera nella quale prometteva che sarebbe tornata.
Bella si alzò dal suo scranno per continuare il discorso del suo collega.
«Giunti a Mirtia prenderete contatto con il capitano Dordei, sarà lui a fornirvi tutti i dettagli riguardo la vostra missione» l'arcimaga aveva un tono di voce freddo e distaccato.
Alteria conosceva il nome di quell'ufficiale: aveva la fama di essere un uomo retto e giusto.
«Avete domande?»
La ragazza stava per intervenire, ma fu anticipata dalla sua maestra.
«Io ho una richiesta», disse Selene, «chiedo il permesso di portare con me la mia allieva.»
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LA TORRE SCARLATTA - Destini Intrecciati (Libro 1)
FantasyPRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA DELLA TORRE SCARLATTA (IN REVISIONE - STORIA COMPLETA) Esiste un posto dove gli esseri umani possono assurgere all'antico potere di maghi e stregoni, il cui mito è perso tra le sabbie del tempo. L'acquisire facoltà fuori d...