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Sharon fissava il computer nervosa, erano le undici ormai, di certo non sarebbe potuta star sveglia tutta la notte, ma la presenza di Adam la rendeva nervosa.

Lui se ne stava nell'altra stanza seduto sulla poltrona.

«Ma come fai a dormire lì? Non sei scomodo?»

«Non stai ancora dormendo?!»

Si morse il labbro in risposta al suo tono di rimprovero.

«Non ci riesco.»

«Sharon dormi.» suonava come un ordine.

«Non ci riesco.»

«Dormi.»

Sharon sbuffò, a volte si comportava come se fosse suo padre.

«Ti va di guardare un film con me su internet?» propose.

Silenzio.

«Non credo sia una buona idea.»

«Perché?»

«Perché devi dormire.»

«Ma se ti ho detto che non ci riesco!»

«Sharon per favore dormi.» la pregò.

«Ma...» non sapeva più che dire poi le venne il lampo di genio.

«Da che ora sei sveglio?»

«Dalle cinque di stamattina, ora dormi.» tagliò corto.

«Così tanto?»

Adam sbuffò.

«Dormi.» le ordinò.

«Vuoi guardare un film con me?»

Adam si affacciò alla porta della sua stanza, si appoggiò allo stipite guardandola severo.

«Spegni il computer e dormi.»

«Non ci riesco, ho ancora dentro l'ora italiana.»

Lui la guardò con espressione contrita.

«Prova a dormire.» la esortò.

Sharon fece una smorfia, non le riusciva proprio di dormire.

«Guardi un film con me?»

Adam sospirò esasperato.

«Dopo mi prometti che dormirai?»

«Prometto o almeno ci proverò.» disse lei sorridendo.

«Fammi spazio.»

Sharon si spostò dal centro del letto e lui si sedette vicino a lei.

«È la tua migliore amica quella sul desktop?» le chiese.

Sharon sorrise.
«No, siamo io e mia madre.»

Lui la guardò sinceramente sorpreso.
«Questa sarebbe la moglie di tuo padre?»

Sharon rise per la strana forma che aveva usato, quando invece avrebbe potuto semplicemente dire "madre".

«Sì, è mia madre.»

«Complimenti.»

Sharon lo guardò non capendo il senso di ciò che lui aveva detto.

«Intendo è una bella donna, vi assomigliate.»

Sharon lo guardò fingendo un' aria dubbiosa con un sorriso sorgnone.

«Cos'è? Un altro dei tuoi complimenti nascosti?»

Lui ridacchiò nervoso e imbarazzato.

«Allora questo film?» cambiò argomento.

«Stai forse cambiando argomento?»

Anche se la vita divide, il cuore aspetta. [THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora