Adam la guardava attraverso il finestrino chiuso, era evidentemente preoccupato, stava appoggiato alla macchina di Alessio con un gomito.
Alessio invece fissava il vuoto davanti a sé, appoggiato alla sua macchina, fumava la sua sigaretta, ogni tanto lo guardava con la coda dell'occhio con disapprovazione.
No, non approvava il suo comportamento, lui che aveva il diritto e il dovere di starle vicino, offrirle affetto e calore in quel momento, non lo faceva, stava a guardarla fuori dalla macchina, come se fosse un estraneo.
Alessio guardò la sigaretta amaramente, pensava che invece a lui toccava sostituirla con una sigaretta, perché a lui non era concesso di amarla pubblicamente e poteva farlo solo dentro il suo cuore.
Alessio gettò la sigaretta a terra e si tolse la giacca.
«Scusa, un attimo.»
Alessio fece scostare Adam da davanti alla portiera posteriore.
Adam lo guardò con una smorfia.
«Perché qui, mi sa che non ci penso io, tu non ci arrivi.»
Alessio aprì la portiera e la coprì ulteriormente con la giacca.
Sharon gli sorrise flebilmente e Alessio richiuse la portiera.
Lui e Adam si guardarono negli occhi.
«Dovresti proteggerla un po' di più la tua donna.»
Adam fece una smorfia truce per il rimprovero di Alessio.
«È forse stato questo il tuo errore, soffocarla troppo.»
Alessio alzò il sopracciglio destro con una smorfia divertita.
«Beh, mi sembra che tu abbia pochi riguardi nei suoi confronti.»
«Ah, perché tu ne hai avuti?»
Alessio contrasse la mascella, a quel punto della discussione, la prima cosa che gli veniva in mente era di tirargli un pugno, ma si trattenne perché non gli sembrava il momento adatto per litigare, lei era ciò che importava ed ora stava male.
Elizabeth uscì con Damiano dal pub, che guardo stranito Alessio, non capiva cosa lui ci facesse lì.
Alessio lo guardò duramente, stavano aspettando così tanto solo per lui.
Damiano gli porse la mano.
«Piacere Damiano.»
«Sì, sì okay io sono Alessio, ora muoviamoci per favore.»
Elizabeth gli lanciò un'occhiataccia per la sua mancanza di buone maniere, ma infondo sapeva che lo stava facendo perché si preoccupava per Sharon.
Damiano si sedette vicino a Sharon.
«Ehi, bella hai veramente una brutta cera.»
Sharon fece una smorfia raggomitolandosi nella giacca di Alessio.
«Grazie Dam, non sei di conforto.»
Damiano le sorrise.
Adam entrò in macchina sotto lo sguardo incalzante di Alessio, era nervoso e di corsa.
Elizabeth si sedette sul sedile anteriore e Alessio la guardò per qualche istante in silenzio.
Girò la chiave nel quadrante poi guardò di nuovo Elizabeth.
«Vuoi metterti nei guai?»
Elizabeth fece una smorfia.
«Se a lui non va bene che vada a quel paese, che pensi pure male.»
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Anche se la vita divide, il cuore aspetta. [THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]
Romance[...Avere costruito quel dettaglio, quel ricordo lo rendeva un uomo completo, ne era felice. Quella possibilità era stata divina, aveva avuto la conferma che era la donna della sua vita, ora aveva solo paura che lei se ne andasse di nuovo, ma il suo...