Anche se la vita divide, il cuore aspetta. [THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]

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Emile stringeva sua moglie sorridendo sul ponte, quel ponte dove Sharon aveva fatto la prima foto a Adam.

«Fate cheese.» disse Sharon.

Era felice, felice che i suoi genitori stessero insieme di nuovo e presto sarebbe arrivato anche un piccolino, non le sembrava possibile, i suoi genitori sembravano alle prime armi con l'amore, erano giocosi e adolescenti.

Sperava di arrivare alla loro età e essere ancora così innamorata di Adam.

Quella sera sarebbero andati a cena tutti e quattro, corresse il pensiero sorridendo, sarebbero stati cinque e non quattro.

Quell'anno stava per finire e non poteva finire in modo più perfetto, circondata solo da amore.

Adam sarebbe arrivato quella sera, avrebbe finito l'anno stringendo la sua mano e lo avrebbe iniziato con un suo bacio.

Tutto era perfetto, semplicemente perfetto.

Sharon stava sotto la doccia, tra poco sarebbe arrivato Adam.

Guardava le gocce scenderle lungo la pelle, quell'anno sarebbe presto finito chiudendo per sempre il ricordo di Alessio, quella parentesi si stava concludendo, lui sarebbe diventato parte del passato.

Si chiedeva cosa avrebbero fatto Elizabeth e gli altri.

Rabbrividì, non capì il perché, ma quel pensiero si insinuava dentro di lei e Alessio cosa avrebbe fatto?

Di colpo si sentiva vuota e amareggiata, lui persisteva dentro di lei, anche sei lei avrebbe tanto rifiutarsi di pensarlo.

Sperava veramente che quella parentesi si sarebbe chiusa, che avrebbe finito col non più pensarci, ma era sempre nei momenti di solitudine che quei pensieri bussavano.

Quella parte di lei non era morta, era solo assopita aspettando di poter tornare a vivere.

Melissa sorrise guardando suo fratello mentre si radeva.

«Non mi sembri molto convinto per  stasera.»

Alessio le dedicò una breve occhiata.

«Sinceramente no.»

«Dai ci saranno Lorenzo, Francesca e noi.»

Alessio fece un sorriso flebile alla sua immagine riflessa allo specchio.

"Ma io so cosa mi manca, forse tutto il resto è superfluo, lei basterebbe."

«Ci stai pensando?»

Alessio guardò la sorella dubbioso.

«Cosa?»

«Stai pensando a lei?»

Alessio abbassò lo sguardo sul lavandino.

«Da cosa lo hai capito?»

«Perché sorridi e ti perdi nel tuo mondo e quando finisci le tue labbra fanno una smorfia amara.»

«Ah.»

«Ti manca ancora così tanto?»

Alessio si guardò allo specchio con gli occhi persi nel vuoto.

«Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo.»

Melissa sospirò.

«Riuscirai mai a fartene una ragione?»

Alessio fece una smorfia dolore.

«No, per me è come essermi innamorato per la prima volta.»