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Adam la prese in spalla e salì le scale di corsa.

«Abbiamo un' ora prima che arrivi tua madre.»

Sharon rideva guardando il suo fondo schiena.
«Ma io qui ho una vista formidabile.»

Adam rise appoggiandola sul letto, si perse nei suoi occhi blu, eccola la loro bolla di sapone, dove nessun'altro era ammesso, dove esistevano solo loro due.

«Ho tanta voglia di te.»

Sharon sorrise sentendo quelle parole e sorrise accarezzandogli il viso.

Lui la baciò, tutto svaniva quando le loro labbra si incontravano.

«Amo baciarti.» sussurrò contro le sue labbra.

Le mise una mano dietro la nuca, sentire la sua pelle sotto le mani risvegliava tutti i sensi.

Lei gli tolse la felpa, la maglietta e rimase a guardarlo incantata.
Non credeva possibile che un ragazzo così perfetto stesse con lei.

«Ti amo.» disse lei accarezzandogli il viso dolcemente, lui chiuse gli occhi in segno di apprezzamento, sentirla così vicina, sentire le sue mani dolci che lo accarezzavano era stupendo.

«Io non ti amo, vivo per te.»

Sharon lo guardò stupita non sapeva cosa dire, lo guardava con il cuore che batteva come un pazzo.

Gli prese la testa fra le mani e lo baciò animatamente, voleva offrirgli ciò che di più grande poteva offrire; se stessa.

Adam strofinò il naso contro il suo e Sharon sorrise.
«Sei un amore senza vestiti e avvolta nel piumino, sei talmente sexy che...»

Sharon gli sorrise mettendogli un dito davanti alle labbra.

Si guardarono negli occhi dolcemente, lei posò di nuovo le sue labbra sulle sue e gli mise le braccia al collo.

«Perfida.»

«No, ti esprimo il mio consenso.»

Lui sorrise.
«Ma tra un quarto d'ora arriva tua madre.»

«Sono sicura che farai del tuo meglio in questi ultimi quindici minuti.»

Adam si morse il labbro malizioso.

«Una sfida, mi piace.»

«Una sfida per me.» disse Sharon guardandolo negli occhi e mettendosi sopra di lui.

«Mmmh, questo gioco mi piace.»

Sharon sorrise baciandogli il collo.


Elizabeth guardava le vetrine distrattamente.
«Siete pronti per stasera?»

Sharon sbuffò.
«Non credo, che saremo mai pronti a una serata a casa di Lorenzo, ogni volta è garanzia di scenate o disastri.»

«Sai non ho trovato ancora un regalo per Simone, non ho la più pallida idea di cosa prendere.» disse Elizabeth cercando di cambiare argomento.

Sharon fece una smorfia avvilita
«Per favore non parlarmi di regali, veramente, io sono in alto mare.»

Adam sorrise.
«Beh, io invece per natale ho una richiesta, se proprio non sai cosa regalarmi.»

Sharon lo guardò dubbiosa.
«Cioè?»

Adam si morse il labbro con un sorriso malizioso.

Elizabeth si tappò le orecchie.
«Non sono sicura di voler sentire cosa ha in mente.»

Sharon rise guardando Elizabeth con le orecchie tappate.

«Quindi?»

«Beh, trovarti a mo' di regalo da spacchettare la vigilia di natale non sarebbe male.»

Anche se la vita divide, il cuore aspetta. [THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora