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Sharon guardava la prescrizione della pillola dubbiosa.

«Ti senti sollevato a sapere che è solo un ritardo?»

Lui le sorrise imbarazzato.
«Non posso negarlo, ma più che altro sono contento che tu stia meglio.»

Lei gli sorrise, lui la strinse a sé in un abbraccio dolce e strofinò il naso contro il suo.

«Ti amo mia piccola peste.»

Sharon gli fece un sorriso radioso.

«Anche io, mio militare.» lo vezzeggiò.

Lui le sorrise e le schioccò un bacio sulla fronte.

«Andiamo in farmacia?» domandando lei.

«Ehm, okay, ma sarà veramente affidabile quella roba?»

Sharon fece una risata spensierata.

«Credo proprio di sì, fanno "questa roba" apposta.»

«Secondo la tipa è stato un miracolo che tu non sia rimasta incinta visto che non usiamo niente.»

Sharon fece una smorfia.
«Non è vero che non usiamo niente, il tuo autocontrollo è un ottima tecnica.»

Adam la fissò torvo.
«Beh, ora sarebbe meglio non rischiare.»

Sharon gli mise le braccia al collo e gli sorrise.
«Ma se il rischio è averti allora perché no?»

Adam le sorrise per ciò che lei gli aveva appena detto, la strinse in quel freddo pungente e la guardò negli occhi dolcemente.

«Ti amo.»

Sharon sorrise scuotendo il capo quasi impercettibilmente.

«Quante volte lo hai detto oggi?»

Lo guardò ridere innamorata.

«Giusto un milione, per essere sicuro che tu abbia sentito.»

Sharon scoppiò in una risata spensierata.

«Dai andiamo in farmacia, altrimenti chiude.»


Alessio sospirò guardando Lorenzo e la sua ragazza.
Lorenzo si strinse nelle spalle.

«Se ti senti di farlo, fallo, io sinceramente non approvo.»

Alessio si mise le mani nei capelli e guardò la strada preso dal panico.
A 25 anni era preso dal panico, davanti a quel pensiero, era attanagliato dai dubbi.

Francesca lo guardò dolcemente.
«Spero per te che vada bene, anche se ti confesso che queste cose dovrebbero accadere in modo diverso.»

Lui fece una smorfia amara guardando la pavimentazione.
«Lo so, ma se non lo faccio ho paura che vivrò con il rimpianto di non averlo mai fatto.»

Lorenzo gli mise una mano sulla spalla.
«Solo ti prego, non illuderti.»


Sharon sbuffò uscendo dalla farmacia.
«Pure la farmacista ti sbavava dietro.»

«Ma piantala, non è vero!»

«Sì, invece! Non aspettava altro che tu le chiedessi qualcosa.»

«E invece io me ne sono stato buono e zitto.»

«Beh, ti ha guardato lo stesso.»

Adam ridacchiò stringendola in un abbraccio.

«Ma tu lo sai che io non ho occhi che per te.»

Sharon fece una smorfia di disappunto.

«Sarà meglio per te, altrimenti ti strappo il tatuaggio a morsi.»

Anche se la vita divide, il cuore aspetta. [THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora