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Alessio camminava per il centro assorto nei propri pensieri, mangiando un panino distrattamente, quando sentì una mano sulla spalla.

«Ale?»

Lorenzo lo guardò dubbioso, Alessio si girò verso di lui.

«Ah, ciao, scusa non ti avevo visto.»

«Che faccia che hai, non ti vedo da più di un mese, che fine hai fatto?»

«Eh, ho avuto qualche grana, scusa.»

«Non ci vediamo da quella famosa grigliata.»

Lorenzo sorrise ripensandoci.

«Cos'è la ragazza ti assorbe talmente che non riesci più nemmeno a dormire?» aggiunse.

Alessio fece un sorriso amaro guardando il panino.

«Diciamo che è più o meno così.»

Diede un ultimo sguardo al panino e lo buttò nel cestino lì vicino, a sentire quell'argomento gli era passata totalmente la voglia di mangiare così si accese una sigaretta.

«Stai veramente messo male, ma quanto tempo è che non dormi?»

«Come si deve? Credo un bel po'.»

Sospirò inghiottendo il fumo.

«Hai ricominciato a fumare? Non avevi mica smesso?»

«Boh, ho ricominciato.»

«Sharon come sta?» gli chiese sorridente Lorenzo.

Fitta al cuore.

Alessio si morse il labbro.

«Sharon è partita per l'India.»

«Per l'India?! Perché?»

«Lascia perdere il perché.»

«E la vostra storia?»

Sentì il cuore annegare a quella domanda.

«Finita.»

Lorenzo sospirò comprendendo finalmente.

«Ora capisco perché hai quella faccia.»



Emile aprì la porta.

«Salve Emile.» disse Elizabeth entrando in casa con Sharon.

«Ciao Elizabeth, fatto buon viaggio?»

«Sì, sì, buonissimo.»

Emile guardò Adam che stava sulla porta con espressione vitrea.
«Che avete fatto al mio uomo?»

Sharon guardò Adam e scoppiò in una risata, lo abbracciò baciandolo sulla guancia.

«Io credo che non sia abituato a sentire i discorsi delle donne.»

Adam la guardò.
«No, vi giuro la prossima volta metto i tappi, dicono di noi uomini, ma voi donne siete peggio.»

Emile scoppiò in una risata fragorosa, gli mise la mano sulla spalla in segno di conforto.

Adam appoggiò il borsone sul pavimento.

Sharon guardò Elizabeth.

«Vuoi fare una doccia?»

«Sì, veramente, sì, mi sento tutta appiccicaticcia.»

«Cosa fate stasera?» chiese Emile.

«Boh, pensavo di farle fare un giro della città.»

Emile guardò Adam.

«Confido in te.»

«Signore, non potrei stare con lei a guardare la televisione?»

Anche se la vita divide, il cuore aspetta. [THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora