Chapter 27

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"Certe cose è meglio se te le scordi perchè ti mangiano dentro e non te ne accorgi"

Questa mattina mi svegliai con uno strano peso sulla pancia.Aprii piano gli occhi per abituarmi alla luce del sole e dovetti spostare lo sguardo verso il basso per la troppa luce.
Aprii meglio gli occhi e la scena che mi si presentò davanti era dolcissima,tanto da farmi spuntare uno stupido sorriso.Harry stava beatamente dormendo sulla mia pancia e con le braccia,intorno alla mia vita,mi teneva stretta a lui.Aveva la bocca  aperta e stava leggermente russando,e Dio era cosí fottutamente perfetto che non potei non pensare al fatto di quanto io sia fortunata ad averlo tutto per me.
Lo osservai meravigliata per un tempo che mi sembrava infinito e mi resi conto del fatto che potrei rimanere per sempre lì a guardarlo senza mai stancarmi.
Ancora non riuscivo a capire perchè tra tutte quelle ragazze lui abbia scelto me,insomma non ho niente più delle altre,direi anche meno di loro.

Ieri sera mi ha dimostrato che se avrò bisogno di lui,lui ci sarà per sostenermi e stringermi tra le sue braccia.Avevo davvero bisogno di trovare qualcuno come lui che riesca a farmi sentire viva nonostante tutti i miei fantasmi del passato che continuano a perseguitarmi.

Cercai di liberarmi dalla sua presa senza svegliarlo perchè sembrava così sereno e pacifico mentre dormiva e non mi andava di svegliarlo per colpa mia.Gli spostai un braccio piu delicatamente possibile e lui a questo mio gesto mi strinse ancora di più a sè stesso,mugolando qualcosa di incomprensibile nel sonno.Era così tenero,non volevo più uscire da quel  letto ma dovevo farlo perchè se mio padre si accorge che ho passato tutta la notte con Harry sono sicura che lo uccide.Per mio padre sono sempre stata la sua piccola bambina da proteggere,specialmente dopo la morte di mia madre e non mi andava di creare problemi inutili.
Provai a svegliare Harry muovendogli il braccio ma tutto ciò che ottenni da parte sua fu uno sbuffo e nessun segno di vita.
Roetai gli occhi al cielo per tutta questa situazione e guardai l'ora sul cellulare che avevo sul comodino vicino al letto.Sbarrai gli occhi quando mi  accorsi che erano già le 10:45.

"Harry"gridai,dovevo assolutamente svegliarlo.

"Harry,mio padre è andato al lavoro alle otto e adesso sono le 10:45 se ci ha beccato a dormire insieme siamo finiti!"dissi io gesticolando con le mani come una pazza anche se lui non poteva vedermi perchè aveva ancora gli occhi chiusi.Gli diedi una gomitata alla quale finalmente decide di aprire gli occhi e mi guardò confuso prima di sporgersi verso di me e lasciarmi un dolce bacio a stampo.Vorrei svegliarmi così tutte le mattine,pensai.Dio,mi faceva sempre perdere il filo del discorso,sapeva benissimo che non ce la facevo ad essere arrabbiata con lui per tanto tempo e ovviamente lo usava contro di me.

"Buongiorno piccola"mormorò con voce rocca,ancora incollato sulle mie labbra.

Lo guardai scioccata,mio padre poteva benissimo averci visto e lui era tutto bello tranquillo?
Non riuscii a non sorridere dopo che mi rivolse un'enesimo sorriso che mi fece sciogliere il cuore.Era cosí tutte le volte,lui sorrideva e io perdevo il fiato per la visione cosí tanto stupefacente del suo sorriso accompagnato dalle fossette.

"Tranquilla piccola,stamattina mentre  uscivo dalla tua stanza per andare in bagno mi sono scontrato con Isabelle che mi ha assicurato di non dire niente a tuo padre,che tra l'altro stava andando a lavoro in quel momento quindi non mi ha visto nella tua camera"disse lui con un sorriso furbo facendo un occhiolino.

Tirai un sospiro di sollievo e lui mi rivolse uno sguardo divertito,non mentiro me la sono fatta adosso al sol pensiero che mio padre avesse potuto vederci.

"Che c'è?"chiesi fissandolo in quei occhi verdi cosí profondi che parevano racchiudere un mondo di emozioni.

Si avvicinò pericolosamente a me e mi sussurrò nell'orecchio,con quella sua voce maledettamente sexy:"dovresti dormire più coperta"prima di spostarsi e lasciar vagare il suo sguardo spudoratamente su tutto il mio corpo.

Confusa spostai lo sguardo sotto dove doveva esserci il mio pigiamma imbarazzante ma dove in questo momengo trovai solo una maglietta che si è alzata poco sopra l'ombelico e delle mutandine rosa di pizzo.Le mie guance andavano a fuoco in questo momento perciò tirai le coperte fin sopra la testa nascondendomi.

"Non dovevi coprirti,mi piaceva la vista"disse Harry ridacchiando per mio imbarazzo.

"Strozo"dissi io da sotto le coperte ancora rossa per l accaduto.

Lo sentii ridacchiare prima che la coperta venga spostata dalla mia testa rivelando solo questultima.Credo che abbia capito che non mi sentivo a mio agio ad essere vista da lui in questo stato percio non tiro la coperta oltre il collo e gliene fui davvero tanto grata.

"Piccola vado a farmi una doccia,ci vediamo tra poco"disse prima di prendersi la sua roba e sparire dalla mia camera.

Quando se ne andò mi stiracchiai per bene tenendo quel stupido sorriso sulle labbra prima di decidere di alzarmi completamente dal letto,misi dei pantaloni della tuta e andai nella cucina a prepararci la colazione.
Optai per le crepes con la nutella,insomma a chi non piacevano?Non sapevo esattamente cosa mangiava a colazione quindi andai sul sicuro.

Presi gli ingredienti,mescolai l'impasto e ne rovesciai una piccola quantità sulla padella.Continuai cosí finchè non vi furono abbastanza crepes per due persone dipendenti dalla nutella come me ed Harry.

Preparai la nutella e i piatti sul tavolo in cucina e in quel preciso istante entrò  Harry con un solo asciugamano legato alla vita e i capelli bagnati dai qual scendevano piccole gocce d'acqua,per non parlare del suo petto muscoloso quasi interamente ricoperto dai tatuaggi al momento completamente esposto.La mia bocca al momento aveva una forma di "o" e molto probabilmente avevo pure la bava ma questa al momento era lultima delle mie preoccupazioni.Piu precisamente non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto avendolo daventi a me in questo stato,decisi che era meglio distogliere lo sguardo senno si sarebbe consumato.Per un attimo pensai che lo faceva apposta a farsi vedere così da me sapendo che non riuscivo bene a controllarmi, ma la sua voce mi riportò alla realtà.

"Mel wow hai preparato le crepes?"disse con una voce da bambino.

Sorrisi felice di aver azzeccato e mi spostai dalla fronte una ciocca di capelli caduta dalla crocchia disordinata fatta precedentemente.
Lo vidi venire verso di me e prendermi in braccio.Emisi un piccolo gridolino di sorpresa quando i miei piedi non toccavano ormai piu la terra.Lo osservai desiderando con ogni particella del mio corpo che mi baciasse o sfiorasse,qualsiasi cosa perché ormai ne ero diventata dipendente.

"Piccola,grazie"sorise,esatto,era propri quel sorriso che mandava il mio cervello a puttane ed é proprio lí che finí il mio autocontrollo.

Mi sporsi in avanti annullando la misera distanza che cera tra le nostre labbra e lo baciai con foga,lui all'inizio sembrava sorpreso da questo mio gesto cosí avventato ma dopo un po' ricambiò il bacio mettendoci cosí tanta passione da far ritornare le farfalle nel mio stomaco.Continuava a baciarmi poggiandomi con la schiena al muro mentre io ansimavo tra un bacio e laltro in cerca di aria.Allacciai le gambe alla sua vita quando comincio a lasciare dei piccoli baci a partire dallorecchio per poi finire verso la clavicola,era una lenta tortura.Avvicinò il suo corpo  più vicino possibile al mio e sentii qualcuno lì sotto risvegliarsi.Mi staccai dal bacio e guardai Harry che aveva ancora il fiato corto per via dal bacio e mi guardava con occhi sbarrati accorgendosi del suo amico lì sotto.Mi mise a terra e corse verso le scale probabilmente a cambiarsi.Io intanto mi sedetti al tavolo e ripensai a cosa cazzo era successo poco fa,cosa mi ha preso?Lo sapevo benissimo,è Harry che mi faceva questo effetto e io non sapevo resistergli ma vedo che per lui è lo stesso.Dio,per fortuna ci siamo staccati prima che fosse troppo tardi.Mi passai nervosamente una mano tra i capelli e laltra sulle labbra gonfie ripensando a quel bacio cosí passionale.

Aspettai Harry per circa dieci minuti dopodicchè lo vidi tornare in cucina con dei jeans neri stretti e una maglietta bianca che gli metteva in risalto il suo petto muscoloso.
Mi rivolse un sorriso imbarazzato e si mise seduto vicino a me.
Inutile dire che la colazione l'abbiamo passata in completo silenzio ancora scossi dall'accaduto di poco fa.

Don't let me go.'Cause i'm tired of feeling alone😍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora