Don't let me go.'Cause i'm tired of feeling alone😍

Chapter 36

"Era uno di quei ragazzi in grado di stregarti con un solo battito di ciglia"

POV'S HARRY

Oggi era il giorno in cui tutto si sarebbe risolto o almeno così speravo.

Mi alzai dal letto su cui stava dolcemente dormendo Melanie,ma non prima di averle dato un bacio tra i  capelli.È solo grazie a lei che ho il corraggio di affrontare mio padre una volta per tutte,lei mi salva ogni volta che ne ho bisogno,è la mia luce.

Andai in cucina a preparare la colazione per me e per la mia piccola.Optai per le crepes perchè sapevo che a lei piacevano quanto a me.Misi quel ridicolo grembiule rosa con maialini che usava Mel per cucinare e cominciai a fare l'impasto.Non mi ritengo un gran cuoco ma quando mio padre abbandonò mia madre dovevo imparare a cucinare almeno le cose essenziali perchè mia madre in quel periodo soffriva di depressioni e io di certo non volevo che facesse tutto lei.

Presi la padella,la misi sul fuoco e versai un po'del impasto su di essa.

Faci circa una decina di creps,dopodicchè spensi tutto.

Presi la nutella e cominciai a spalmarne una bella quantità sulle creps.Quando ebbi finito mi accorsi che mi sono sporcato tutta la mano

"Cazzo"imprecai a bassa voce per non svegliare Mel.

Andai vicino al lavandino e accesi l'acqua per lavarmi.

All'improvviso sentii qualcuno abbracciarmi da dietro e sorrisi sapendo perfettamente di chi si tratta.

"Sei davvero sexy con questo grembiule"disse prima di scoppiare a ridere.

La guardai offeso ma non durò a lungo poichè un gran sorriso nacque spontaneamente sul mio viso alla sua vista.Anche appena sveglia era perfetta,aveva tutti i capelli arruffati e gli occhi mezzi chiusi ma rimaneva lo stesso bellissima.

"Buongiorno"disse poi avvicinandosi a me per stamparmi un piccolo bacio a stampo.

"Buongiorno piccola"dissi io ricambiando il bacio.

Mi sorrise dolcemente e guarda il tavolo con la colazione che ho preparato per noi.

"Hai fatto tutto tu?"chiese lei sorpresa.Credo che non è abituata a ricevere queste piccole attenzioni e se è così farò di tutto per non farle mancare niente.

"Certo l'ho fatto per la mia principessa"dissi guardandola.

Lei mi rivolse un altro sorriso però più grosso dell'ultimo e mi saltò direttamente addosso.
La presi al volo e sorrisi per il suo gesto,so che per lei non è facile fare queste cose,queste dimostrazioni di affetto perchè è così maledettamente insicura ma io sono certo che un giorno le aiuterò a sconfiggere tutte le sue insicurezze.

Mi guardò per un secondo dopodicchè unisce le nostre labbra,devo dire che non aspettavo nient'altro.Ricambiai il bacio approfondendolo e lei strinse i miei ricci.Emisi un gemito di piacere quando tracciò la linea delle due rondini che avevo tatuate sul petto e che al momento fuoriuscivano dal grembiule.

La presi da sotto e le feci allacciare le gambe intorno alla mia vita.All'inizio sembrò sorpresa ma dopo poco ricongiunse le nostre labbra.Le morsi il labbro per gioco e lei gemette nella mia bocca,era qualcosa di paradisiaco ascoltare i suoi gemiti e sapere che sono provocati da me.Sentii una sua mano sciogliere il nodo sul grembiule e visto che sotto avevo solo i boxer capivo perfettamente quello che voleva fare.Stava diventando tutto troppo spinto perciò decisi che era meglio smetterla per non andare oltre e anche perchè sapevo che lei non ha mai fatto questo tipo di cose e io di certo non volevo che si sentisse obbligata a fare qualcosa.

La rimisi per terra e staccai di malavoglia le mie labbra dalle sue,sentii subito un forte vuoto dentro di me ma non volevo darlo a vedere.

Lei mi guardò confusa dopo aver aperto quei stupendi occhi celesti che tanto amavo.Credo che si aspettava una risposta da parte mia però dalla mia bocca non uscì niente.

"Perchè?"mi chiese ancora più confusa di prima continuando a fissarmi.

"Senti non voglio costringerti a fare niente"dissi io guardandola dritto negli occhi.

"Guarda che tu non mi costringi a fare niente,sono ben consapevole di tutto quello che faccio"disse lei avvicinandosi piano a me.

I miei battiti accelerarono a ogni passo che faceva verso di me,sapevo che questo per lei voleva dire un "via" indiretto e anche se da una parte ne ero felicissimo dall'altra parte avevo una fottuta paura di fare qualcosa di sbagliato e perderla e io non potevo permetterlo.

"Senti io voglio che per te sia speciale la tua prima volta,quindi adesso ci mangiamo questa deliziosa colazione che ha preparato lo chef Styles e ci pensiamo più avanti"

Rise di gusto al sopranome che mi sono attribuito da solo e si avvicinò a me per lasciarmi un piccolo bacio sul naso.

"Ti amo"disse per poi stringermi tra le sue braccia.

"Ti amo"le risposi io sorridendo tra i suoi capelli anche se lei non poteva vedermi.Mi sentivo davvero felice con lei e non me la sarei lasciata scappare così facilmente.

"Allora chef Styles assaggiamo queste creps che hanno un aspetto davvero molto invitante"disse Mel staccandosi dall'abbraccio.

Spostai la sedia per lei permettendole così di sedersi e lei mi rivolse un sorriso di ringraziamento.

Guardai l'orologio e per poco non caddi dalla sedia su cui ero comodamente seduto quando vidi l'ora.Erano già le 11:30 e mio padre sarebbe stato in ufficio solo fino a mezzogiorno quindi avevo solo mezz'ora  per andare da lui.

"Merda"imprecai alzandomi velocemente dalla sedia.

"Va tutto bene?"chiese Mel confusa.Giusto,lei non sa niente.

"Senti adesso devo scappare ma ti prometto che torno presto"

Lei si alzò di scatto in piedi e mi guardò spaventata.

"Questa volta tornerai da me?"chiese in un sussurro con le lacrime agli occhi.

All'inizio la guardai confuso non capendo le sue parole ma poi ricordai che anche l'ultima volta le ho promesso che sarei tornato presto e alla fine sono arrivato con Sofia. Mi maledissi mentalmente per non averle spiegato niente,ma adesso davvero non avevo tempo per farlo.

Andai da lei,l'abbracciai e le sorrisi rassicurandola.

"Sto andando a parlare con mio padre,ti prometto che tornerò presto"

Lei mi sorrise debolmente dopodicchè presi la mia giacca e corsi velocemente fuori per prendere un taxi visto che a piedi ormai non potevo farcela.