"Non sento niente e ciò è tremendamente triste"
HARRY'S POV
Per fortuna trovai presto un taxi vuoto,diedi le indicazioni all'autista e intanto mi passai nervosamente una mano tra i capelli pensando alle parole giuste da dire a Des.Il problema è che non esistevano parole adatte da dire.Fu l'autista a risvegliarmi dai miei pensieri dicendomi di essere arrivati.
Scesi dall'auto e corsi velocemente nell'ufficio di Des fregandomi di tutti quelli che mi passavano davanti e che molto probabilmente credevano che fossi pazzo,ma non sapevano che lo ero per davvero,ero pazzo di Melanie e avrei fatto qualsiasi cosa pur di vederla felice e quella che stavo per fare era una di quelle.
Quando fui davanti alla sua porta presi dei profondi respiri per calmarmi dalla corsa precedente.Bussai impazzientemente alla porta e dopo aver ricevuto un scocciato"avanti",entrai.
Lo trovai seduto sulla sua costosissima sedia di pelle con le caviglie incrociate sulla scrivania e naturalmente con un sigaro tra le labbra.
Quando mi vide mi sorrise ironicamente, ma io ero troppo sovrapensiero per farci caso.
"Allora figliolo cosa ti porta da queste parti?"chiese andando direttamente al punto forse avendo la stessa voglia di parlare con me che avevo io,cioé nessuna.
Dire che avevo voglia di riempirlo di botte è un eufemismo.
"Innanzitutto non sono tuo figliolo"risposi scocciato corregendolo,é da tanto ormai che non sono suo figliolo e a pensarci bene forse non lo sono mai stato.
"Sono qui per parlarti di una cosa molto importante,sinceramente non so da dove iniziare..."proseguii deglutendo cercando le parole giuste per esprimere tutto cio che sentivo e che mi stava distruggendo da dentro.
Lui mi stava rivolgendo tutta la sua attenzione ma il sorisetto ironico non voleva saperne di lasciare le sue labbra che al momento stavano tenendo quel sigaro che costava probabilmente piu della mia macchina.
"Vado subito al punto,voglio solo informarti che non intendo più fare finta di stare con Sofia e non me ne frega un cazzo se mi lascerai a secco,cercherò di cavarmela in qualche modo e mi occuperò anche della mamma.Tu mi fai solo schifo non mi hai mai dedicato un minuto del tuo tempo per preoccuparti di me,non sei neanche degno di essere chiamato padre e l'ultima cosa che voglio dirti è che io sono felice al momento,ho una ragazza fantastica che mi ama e che io amo più della mia vita,sono cambiato sono cresciuto o forse è stata proprio lei a cambiarmi,lei mi è stata sempre vicina a differenza da te.Quando uscirò da quella porta dimenticati di avere un figlio anche se credo che tu labbia fatto gia molto tempo fa"dissi tutto quello che trattenevo dentro di me ormai da anni e mi fermai un secondo ad osservarlo,volevo sapere se le mie parole gli hanno fatto provare almeno un po di quel male che lui ha fatto provare per anni a me.
Mentre parlavo la sua espressione era impassibile ma adesso stava pian piano cambiando.Mi aspettavo di sentire dei insulti da parte sua o forse che mi avrebbe detto la sua frase preferita:"sei la mia delusione"ma dalla sua bocca non uscì niente.Feci per andarmene visto che rimase in silenzio per troppo tempo ma non riuscii neanche ad aprire la porta che lo sentii sussurrare una frase che non mi sarei mai aspettato potesse uscire dalla sua bocca e che mi fece fermare.
"Hai perfettamente ragione,mi dispiace"disse all'improvviso facendomi sbarrare gli occhi.
"Come?"chiesi più confuso che mai,non riuscivo a capire se era serio o mi stava prendendo in giro.
"Hai sentito bene,ammetto di non essere mai stato un padre presente e non sai immaginarti quanto mi dispiaccia è solo che io ho sempre voluto una vita migliore per la nostra famiglia e pensavo che lavorando l'avrei ottenuta invece come hai ben detto ho fatto proprio l'opposto.Mi rendo conto che a questo punto un semplice scusa non basta ma è un buon inizio,quindi scusa,scusami per tutte le volte che non ti ho dedicato tempo,per tutti i problemi che ti ho creato con la finta relazione con Sofia,per non essere andato alle tue partite di calcio,per non averti insegnato a giocare a basket,insomma per tutto"disse lui tutto d'un tratto e io non seppi come reagire.Il sigaro era spento ma il forte odore stava invadendo laria assieme al mio cervello.
STAI LEGGENDO
Don't let me go.'Cause i'm tired of feeling alone😍
FanficUn ragazzo e una ragazza che si odiano finiscono nella stessa stanza nei dormitoi dell'università.Lui è il solito playboy della scuola che non crede nell'amore e lei invece è una ragazza che ha sofferto molto nella vita e non riesce più a fidarsi di...