"Sopportami anche se sono un danno"
Continuavo a fissarlo per tutta l'ora,non so il motivo ma dopo ieri sera non faccio altro che pensare a lui è sempre e costantemente lui nei miei pensieri.La scorsa sera è stato un altra persona,o forse faceva solo finta a questo punto non saprei darmi una risposta valida.Insomma non fraintendete non mi piace in quel senso ma c'è qualcosa di strano in lui:prima è stronzo e pervertito e un attimo dopo è in un certo senso dolce e premuroso,credo che lui voglia apparire stronzo menefreghista davanti a tutti,forse lo fa per proteggersi o è stato ferito da qualcuno e adesso non riesce più a fidarsi di nessuno credo che la sua sia solo una maschera.
Non so il perchè ma vorrei conoscerlo meglio,per poter capire il suo modo di essere per me lui è un grande mistero e da quello che mi ha detto Liam nessuno sa niente della sua vita privata tranne Louis che lo conosce da sempre,perchè non gli piace molto aprirsi con le persone.Di una cosa però sono certa,riconosco quello sguardo perso ,è uguale al mio.Sono più che convinta che gli è capitato qualcosa che l'ha cambiato,reso quello di oggi che diciamocelo è solo uno stronzo.Non potei non pensare al fatto che probabilmente non era sempre così,magari prima era dolce come la scorsa notte e persino gentile,ma non vorrei illudermi.
Il suono della campanella mi riportò alla realtà e mi precipitai fuori dalla classe per andare all'armadietto a prendere il libro di letteratura per la prossima lezione,ma mi bloccai sui miei stessi passi quando lo vidi con "Sofia",la solita barbie che si trova in tutte le scuole:vestiti inesistenti,tacchi vertiginosi e il rossetto rosso e soprattutto molto ma molto facile,giusto per avere un'idea.
Si stavano baciano e io non potevo fare a meno di guardarli,ero come paralizzata e in un certo senso forse anche gelosa,insomma ieri notte ero io a baciare quelle labbra perfette e adesso lei la "sgualdrina"della scuola.Non mentirò,avevo una matta voglia di andare lì e strapparle un capello per uno.
A risvegliarmi dai miei pensieri fu Liam che mi si avvicinò con un dolce sorriso sulle labbra.
"Hey oggi ti va di pranzare con me?"chiese per poi lasciarmi un piccolo bacio sulla guancia.
"Certo,finisco alle 14:45,vieni a prendermi?"chiesi a mia volta facendo un sorriso finto del quale per fortuna,lui non si accorse come nessuno da tempo ormai.
"Certo per la mia principessa questo e altro"disse per poi sorridere.
Ero senza parole era così dolce,eppure pensavo a come sarebbero suonate queste parole dette dalla bocca perfetta di Harry...ma tanto non accadrà mai,lui ama qualcun altro.
Mi misi sulle punte per raggiungere le labbra di Liam e gli lasciai un piccolo bacio all'angolo della bocca per poi sussurrare un piccolo"grazie".
Forse quando baciavo Liam non provavo la stessa cosa che provavo con Harry ma mi andava bene,non volevo perdere Liam,lui sapeva farmi sorridere anche quando non ne avevo la minima voglia,era speciale e mi faceva dimenticare almeno per poco tutta la merda che faceva parte della mia vita.Salutai Liam e mi diressi verso la classe di Letteratura,dove sarebbe stato anche Harry.Si comportava in modo strano da stamattina e non ne capii il motivo,forse cercava di evitarmi?!e poi per quale assurdo motivo?lui non si ricordava niente del bacio e di come mi chiese di restare tra le sue braccia durante la notte e a quanto ne so non ho fatto nient'altro per farlo arrabbiare.Non capisco perchè continuo a ripensare a quel bacio e a come mi sentivo protetta tra le sue braccia,nel suo letto,con la testa appoggiata al suo petto muscoloso.Io avevo Liam e anche se non era la stessa cosa volevo provarci,credo di meritarmi di essere felice per una volta e so che con Liam ho un'opportunità di esserlo,ma Liam non sarà mai lui,Harry e Harry non sarebbe mai diventato mio.Dovevo rassegnarmi e continuare a vivere la mia vita senza il problema"Styles".
Dopo l'ora di Letteratura andai a sedermi nel retro della scuola.Al momento il fatto che mi sarei persa due ore di algebra non mi interessava affatto.Presi posto su dei scalini vicino all'entrata della palestra e mi presi la testa tra le mani.Non mi succedeva spesso di crollare in questo modo ma talvolta era inevitabile.
Scoppiai a piangere pensando a mia madre,a quanto mi mancasse e a tutto quello che mi stava succedendo al momento.Era davvero troppo e io avevo paura di fare qualche cazzata come l'ultima volta e mi spaventava il fatto che adesso non ci sarebbe stato nessun'altro a fermarmi.
Dei singhiozzi uscivano incontrollati dalla mia bocca mentre il petto bruciava maledettamente tanto.Al momento non mi interessava di apparire come una psicopatica perchè avevo bisogno di sfogarmi e poi,come sempre,per un po sarebbe passata.
Mentre io continuavo con la mia stessa autodistruzione qualcuno mi passò accanto fermandosi vicino a me.
"Melanie"chiese una voce che ormai conoscevo a memoria e per un po chiusi gli occhi non volendo guardarlo e persino ascoltarlo.
Prese posto accanto a me e fece una cosa che non mi sarei mai aspettata,mi strinse tre le sue braccia cominciando a cantare una canzone forse cercando di calmarmi visto che non la smettevo più di piangere.
"When he opens his arms and holds you close tonight,
It just won't feel right,
'Cause I can love you more than this, yeah,
When he lays you down,
I might just die inside,
It just don't feel right,
'Cause I can love you more than this,
Can love you more than this"cantò lui riuscendo con mia gran sorpresa a calmarmi.Mi strinsi di più a Harry e continuai ad ascoltare le bellissime parole della canzone.Era inevitabile dire che ogni volta mi sorprendeva facendo questi gesti poco da lui.
Quando smisi completamente di piangere mi staccai di poco e lui mi osservò attento stringendomi ancora al suo petto.Mi guardò negli occhi e accennò un sorriso rassicurante prima di asciugarmi le lacrime con i suoi pollici.
"Ti va di parlarne?"chiese continuando a incastrare i nostri sguardi.I suoi occhi al momento erano come li preferivo,verdi,brillanti e rassicuranti.
Scossi la testa perchè non avevo la minima intenzione di parlare al momento.
Lui sospirò e mi strinse di nuovo al suo petto cominciando ad accarezzarmi i capelli.Era una sensazione paradisiaca avere qualcuno di così speciale accanto anche se sapevo che nulla tra di noi sarebbe cambiato. Non vorrei nessun'altro al suo posto,neanche Liam.
Rimasi stretta a lui per quelle che mi sembrarono ore prima di decidermi,aggiungo che di malavoglia,a staccarmi da lui.Harry allontanò le sue braccia muscolose dal mio corpo piccolissimo in confronto al suo e mi accarezzò una guancia sorridendo mettendo in mostra le fossette.E che dire,alla vista di quel magnifico sorriso sorrisi anch'io.
Cera una cosa però che non riuscivo a spiegarmi,dove ha imparato la canzone?
"Di chi è la canzone?,è bellissima"chiesi sussurrando per via della mia voce spezzata.
Lui mi guardò quasi sorpreso corrugando la fronte forse non aspettando una domanda del genere e si passò la lingua sulle labbra inumidendole.
"L'ho scritta io"rispose sorridendo forse per il complimento da parte mia.
Lo guardai incredula sbarrando di poco gli occhi e lui alla mia reazione ridacchiò.
"Cosa pensavi che passassi le giornate a correre dietro alle ragazze?"chiese lui.
"Sì"ammisi sinceramente,mi aspettavo proprio quello.
Lui ridacchiò di nuovo alla mia risposta e io decisi che era ora di andarmene per non far preoccupare inutilmente Liam.
"Beh,adesso dovrei andare"comunicai più che altro a me stessa.
"Bene"rispose lui alzandosi e facendomi un cenno con la mano prima di sparire dentro la palestra.
Sospirai passandomi una mano tra i capelli e mi diressi verso il posto in cui dovevo incontrare Liam...
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Don't let me go.'Cause i'm tired of feeling alone😍
FanficUn ragazzo e una ragazza che si odiano finiscono nella stessa stanza nei dormitoi dell'università.Lui è il solito playboy della scuola che non crede nell'amore e lei invece è una ragazza che ha sofferto molto nella vita e non riesce più a fidarsi di...