"Tante ragazze si innamorano del ragazzo sbagliato solo perchè il ragazzo sbagliato all'inizio dice le cose giuste"
Dopo la fine delle lezioni andai direttamente nella mia camera per prendere la mia roba.
Dopo la prima ora per fortuna non ho più visto nè Harry nè Sofia,ed è stato meglio così faceva ancora male vederlo con lei.Credo che Sofia in un certo senso si divertiva a mettere contro di me le persone che più amavo.Ha cominciato con Liam per poi finire con l'unica persona che io abbia mai amato seriamente,Harry e sapere che lui non ha mai ricambiato i miei sentimenti e che faceva solo finta mi distruggeva.Percorsi velocemente il breve tragitto che mi separava dai dormitori e salii le scale.
Aprii la porta e andai a prendermi l'occorrente per trascorrere questi ultimi tre giorni da Ashley per poi andare da mio padre per le vacanze.Presi la mia valigia e cominciai a buttare tutto ciò che vedevo al suo interno,volevo fare il prima possibile per non incontrare Harry.Non avrei sopportato di restare da sola con lui.All'improvviso sentii che la porta d'ingresso veniva aperta per poi essere sbattuta violentemente da qualcuno.Sobalzai per il forte rumore provocato da quest'ultima.
Mi avvicinai piano alla porta della mia camera per sbirciare e quello che vidi mi spezzò il cuore.Harry era seduto per terra con la schiena poggiata alla porta d'ingresso e respirava a fatica.
Si teneva la testa tra le mani e solo quando spostò un riccio ribelle dalla sua fronte mi accorsi che stava piangendo.Delle lacrime continuavano a scorrergli lungo le guance ma lui sembrò non importarsene.Non l'avevo mai visto in questo stato e mi spaventai non poco davanti a quella scena.Nonostante tutto ciò che mi ha fatto mi faceva male vederlo in queste condizioni,sembrava disperato.Volevo con tutto il cuore andare da lui e stringerlo a me,accarezzargli i ricci e sussurrargli nell'orecchio che tutto si sarebbe risolto perchè io non l'avrei mai abbandonato ma era stato abbastanza chiaro la sera precedente quando aveva detto che di me non gli importava niente.Quelle parole facevano più male dei coltelli e faceva molto male anche solo ripensarci,così scacciai via quel ricordo tanto doloroso.Sobbalzai di nuovo quando il suo cellulare incominciò a squillare riempiendo tutta la casa di quel rumore fastidioso.
Harry si passò velocemente le mani sulla faccia per asciugarsi le lacrime e fare dei respiri profondi per calmarsi,dopodiché estrasse il cellulare dalla tasca dei suoi jeans neri e stretti e lo avvicinò all'orecchio per rispondere.
"Pronto"rispose con la voce più rocca del solito per via del pianto.
Non riuscii a sentire la persona che gli stava chiamando ma dalla sua espressione potei intuire che non gli faceva piacere.Aveva la fronte corrugata e in mezzo alle sopracciglia si era formata una piccola ruga che spuntava solo quando era infastidito.
Sapevo che non era molto educato ascoltare la sua telefonata ma ero come incollata al pavimento,non riuscivo a spostarmi o probabilmente la mia curiosità me lo impediva.
"Non posso farle questo,io la amo"disse Harry quasi in un sussurro prima di tirarsi le ciocche dei capelli,gesto che era solito fare quando era nervoso.
Lo osservai quasi scioccata,quindi lui amava un'altra?
"Vaffanculo Des"gridò Harry prima di tirare il cellulare contro il muro e quest'ultimo per il forte colpo si ruppe in due parti.
Des,Des...mi pareva di aver già sentito quel nome ma non riuscivo a ricordare quando.
A questo punto Harry si riprese la testa tra le mani e cominciò a singhiozzare.Io non ci capivo più nulla,che cosa stava succedendo?
Quando emise un grido frustrato ero quasi tentata di andare da lui ma non ebbi neanche il tempo di capire quello che stava succedendo che lo vidi avanzare verso la mia camera.
Sgranai gli occhi e mi maledissi mentalmente per aver origliato la sua conversazione.Girai la testa alla ricerca di un nascondiglio e decisi di chiudermi nel mio armadio.Sbirciai fuori dalla minuscola fessura per vedere quello che stava facendo nella mia stanza.
Lo vidi sedersi sul mio letto e sospirare per poi sdraiarsi su quest'ultimo.Il mio letto sembrava minuscolo in confronto a lui.
Abbracciò il mio cuscino e sussurrò un debole "mi manchi"per poi chiudere gli occhi e sospirare.
Rimase in questa posizione ancora per un po',dopodiché decise di alzarsi.Si passò di nuovo la mano tra i capelli e guardò la foto che avevo sul mio comodino,ritraeva me e lui il giorno del compleanno di Ashley.Sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi al pensiero di quel giorno tanto bello quanto impossibile da dimenticare.Questa volta fu il mio turno di fare dei respiri profondi per calmarmi.
Dopo aver scruttato la foto la rimise al suo posto.Si mosse verso la porta per uscire ma prima di fare ciò si voltò un ultima volta per guardarsi intorno,dopodiché sparì dietro la porta.
Io rimasi nel mio nascondiglio ancora per poco poi sentii la porta d'ingresso sbattere e finalmente decisi che era ora di uscire.
Ricominciai a mettere le cose nella borsa,volevo fare in fretta perchè non sapevo quando sarebbe tornato.
Ripensavo ancora all'accaduto di poco prima e non sapevo bene come interpretarlo,insomma non faceva solo finta di amarmi?
A questo punto ero totalmente confusa.Passai la mano tra i miei lunghi capelli per metterli apposto anche se senza ottenere dei grandi risultati poichè quest'ultimi erano in uno stato pietoso.
Presi la valigia pronta e misi le scarpe.Adesso basta mettere la giacca e non rivedrò più Harry per un bel po' di tempo.
Stavo per aprire la porta quando quest'ultima si aprì rivelando Harry in tutta la sua bellezza.
Mi osservò confuso quando il suo sguardo si posò sulla valigia che avevo posato vicino ai piedi."Te ne vai?"chiese in un sussurro e io pensai di svenire,mi stava ancora osservando e questo mi metteva maledettamente a disagio.
Anuii poco convinta prima di prendere la valigia dalla terra.
Stavo per sorpassarlo quando lui mi afferrò un braccio e a me sembrò di ritornare nel tempo al nostro primo incontro.Sentii la stessa scossa di allora e mi maledissi mentalmente quando mi vennero dei brividi sul braccio sotto al suo tocco.Lui mi rendeva così maledettamente debole e io non riuscivo a resistergli.
Sentii il suo fiato sul mio collo e solo allora mi accorsi di quanto eravamo vicini.Mi fece girare e incastrò di nuovo i nostri occhi.Bastava solo sporgermi di poco per posare le mie labbra sulle sue ma nessuno dei due sembrava intenzionato a muoversi.Lo sentii inspirare profondamente e guardarmi con quella luce nei occhi che non vedevo da molto e che mi mancava da matti.Dovevo ammettere a me stessa che la lontananza da lui mi stava pian piano uccidendo.Solo allora mi accorsi di quanto ne ero dipendente.
"Ti prego resta"sussurrò non staccando gli occhi dai miei.
Lo scruttai attentamente e potei notare che aveva gli occhi ancora leggermente arrossati e l'unica cosa che desideravo al momento era quella di baciare quelle stupende labbra ma non avevo abbastanza coraggio per farlo.
Abbassai lo sguardo non potendo più sostenere il suo e guardai le mie scarpe che sono diventate improvvisamente molto interessanti.
Sentii la sua mano lasciare la presa sul mio braccio e sentii subito una sensazione di vuoto.
Continuavamo a guardarci e forse a qualcuno saremmo sembrati dei pazzi che continuano a fissarsi ma noi eravamo molto di più,i nostri sguardi dicevano tutto,anche troppo.
Non sapevo esattamente cosa rispondere ma non ne ebbi neanche il tempo che quella sensazione paradisiaca delle sue labbra sulle mie mi pervase tutto il corpo.All'inizio non ero tanto convinta di ricambiare il bacio ma mandai a puttane tutte le mie preoccupazioni aprofondendolo visto che molto probabilmente sarebbe stato l'ultimo dato che lui stava con Sofia.
Mi staccai da lui subito dopo questo pensiero di lei che lo bacia,che bacia il mio Harry.
Lui sembrò sorpreso ma non gli lasciai nemmeno tempo per replicare che presi la mia valigia e corsi lontano da lui.
Un milione di domande a cui non sapevo rispondere mi tormentavano la mente.La principale era :che diavolo è appena successo?
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Don't let me go.'Cause i'm tired of feeling alone😍
FanfictionUn ragazzo e una ragazza che si odiano finiscono nella stessa stanza nei dormitoi dell'università.Lui è il solito playboy della scuola che non crede nell'amore e lei invece è una ragazza che ha sofferto molto nella vita e non riesce più a fidarsi di...