Don't let me go.'Cause i'm tired of feeling alone😍

Chapter 13

                    Pov's Melanie

"Ama,Ama follemente,Ama più che puoi e se ti dicono che è un peccato ama il tuo peccato e sarai innocente"-William Shakespeare

Quando mi svegliai cercavo di non pensare a ieri sera ma quando uscii dalla mia camera per andare in bagno andai a sbattere contro Sofia che è appena uscita dalla camera di Harry con la sua maglietta addosso,menomale che ieri voleva disdire tutto.

Con Harry era così:se facevamo un passo avanti per avere un rapporto civile per colpa sua ne facevamo anche due indietro e finivamo per non rivolgerci la parola,eppure le sue parole sembravano così sincere quando si scusava ieri sera...non lo so questo ragazzo mi confonde.

Sofia mi salutò con un sorriso falso e io avevo la voglia di strapparle quei schifosi capelli biondi uno per uno,ma cercai di trattenere il mio istinto omicida  ricambiando il sorriso per poi chiudermi nel bagno per lavarmi e truccarmi;dopodicchè tornai nella mia camera a vestirmi.

Misi una maglietta con la scritta"Hard Rock",dei leggins neri e le converse alte e bianche,le mie preferite.Presi lo zaino con tutto loccorente e mi diressi in cucina a fare colazione,ma credo che era meglio non andarci visto che la scena che mi si presentò davanti era alquanto rivoltante.Sofia era seduta sul nostro tavolo e Harry era tra le sue gambe e le stava risucchiando la faccia,che puttana pensai.

Mi schiarii la gola per attirare la loro attenzione e quando finalmente si staccarono e si accorgono di me, ovviamente Sofia si mise a ridacchiare come un'oca,sicuramente lei era abituata a farsi vedere in questo stato da tutti,ma Harry mi guardava con occhi sbarrati come se non volesse che io vedessi la scena..oops troppo tardi.

"Sofia potresti gentilmente levare il tuo culo dal nostro tavolo perchè io sono abituata a fare la colazione proprio lì e con il tuo culo non sarebbe la stessa cosa"le dissi per poi mordermi interno guancia per non scoppiarle a ridere in faccia,anche se l'idea non era poi così male.

L'espressione di Sofia era impagabile,era rossa in viso e sembrava incazzata nera.Mi sentivo decisamente soddisfatta,chi l'avrebbe mai detto,alla fine non è cominciata proprio male la giornata.

Con la coda nell'occhio vidi Harry ridacchiare e quando se ne accorse anche la oca prese la sua roba e uscì sbattendo la porta.Non si era preoccupata neanche di mettersi i pantaloni...va beh,tanto lei sarà abituata.Quando fu uscita Harry scoppiò a ridere contagiando anche me.

Le nostre risate insieme erano qualcosa di unico,sopratutto la sua perchè faceva sorridere anche me.

"Qualcuno si è svegliato acido?"mi chiese Harry in tono divertito.

"No,è solo che non la sopporto mi da sui nervi e poi la da a tutti come il pane"dissi con una faccia schifata pensando al fatto che si è fatta mezzo campus compreso il riccio di fronte a me.

Harry non rispose più niente forse capendo dove volevo andare a parare ed era meglio così perchè non avevo per niente voglia di discutere con lui di prima mattina. Cominciai a mangiare in silenzio i cereali e Harry intanto preparava il caffè,visto che io ne ero dipendente.Quando finì mi porse una tazza strapiena di caffè e mi guardò schifato quando cominciai a bere.Lui odiava il caffè,preferiva il thè.

"Riguardo la scorsa notte,mi dispiace se ti ho  baciata e se ti ho chiesto di rimanere ma avevo davvero bisogno di qualcuno"disse sfacciatamente  guardandomi dritto negli occhi.

Beh a dire il vero a me non dispiaceva tanto se mi ha baciata, è stato bellissimo ma so cosa cercava di fare e io non ci sarei cascata,almeno non di nuovo.Avevo già sofferto abbastanza per colpa sua e non volevo ricaderci,volevo semplicemente dimenticare le sensazioni che mi faceva provare solo lui e continuare tranquilamente la mia vita.
Lo guardai a mia volta e decisi di rispondere.

"Non preoccuparti già dimenticato,tanto era solo un insignificante bacio"dissi pensando a come facesse male dire quelle parole ad alta voce,ma è meglio mettere subito le cose in chiaro,mi ha illusa per troppo tempo e non ci sarebbe riuscito un altra volta.

A sentirmi pronunciare quelle parole si rabbuiò.Non lo capivo,pensavo che era proprio questo che voleva sentirsi dire da me ma dalla sua faccia potei intuire che le mie parole lhanno sconvolto,forse più del dovuto e non sapevo esattamente per quale assurdo motivo.

"Un insignificante bacio,eh?"ripete le mie stesse parole con una certa amarezza nella voce per poi continuare

"Se anche tu hai provato ciò che ho provato io non era solo un insignificante bacio"gridò prima di alzarsi.

Il mio problema più grande credo fosse quello che non riuscivo proprio a capire bene le persone che mi circondavano era qualcosa di inspiegabile per quanto cercassi di farlo,come in questo momento con Harry.

"Dove vuoi arrivare scusa?"risposi a tono alzandomi.

Eravamo faccia a faccia e io stavo aspettando ansiosamente una sua risposta,e non mentirò avevo una fottuta paura di quello che sarebbe uscito dalla sua bocca.

Lui mi stava scruttando indeciso se rispondermi o meno mentre si stava mordendo quel povero labbro.E io invece,aspettavo nervosa qualsiasi suo gesto o reazione.

In questo momento vorrei solo che mi sbattesse al muro e che posasse quelle stupende labbra sulle mie ma non credo che sarebbe molto opportuno al momento visto che prima era a letto con Sofia.

"Davvero non capisci?"chiese quasi incredulo spalancando di poco la bocca.

Che cavolo dovevo capire?

"Beh,evidentemente non tu cosa ne dic--"

"Voglio dire che mi piaci,cazzo"sbottò interrompendomi  prima di correre nella sua camera.

Rimasi ferma cercando di elaborare le sue ultime parole,io gli piaccio?è impossibile è stato appena a letto con Sofia,sarà uno dei suoi soliti giochetti,pensai.Insomma lui era Harry Styles non è uno che si innamora o cagate del genere...ma ero confusa...perchè si comportava così e poi perchè aveva quei incubi?Con questa confusione in testa mi diressi ai corsi che sarebbero comiciati fra poco.

Il capitolo 15 si è salvato dopo il tredici quindi saltatelo e leggete prima il quattordici che è salvato dopo il quindici