A modo tuo, andrai a modo tuo.
Federica Pov.
"Mi sei davvero piaciuta in puntata... vorrei continuassi così, devono vedere tutti chi è Federica Carta!" disse Elisa contenta.
"Grazie Eli, posso dirti una cosa, prima di iniziare?" chiesi titubante.
"Ma certo!" esclamò.
"Con i vestiti e le mie cose in valigia ho una lettera. È di Nico, l'ha scritta prima... prima di morire. Non l'ho ancora aperta nonostante siano passati mesi, ho paura di farlo anche se è una cosa che mi tormenta... è come se non l'avessi lasciato ancora andare." tentai di spiegare.
"Una lettera? Hai paura di leggere cosa c'è scritto perché ci saranno anche cose che non vuoi accettare?" chiese.
Annuii, sapevo che mi avrebbe detto di andare avanti, di lasciarmi alle spalle tutto, ma non potevo.
"Si vede che lo ami, lui come ti ho già detto è sempre con te. Nella tua musica sopratutto, devi solo sentirlo e crederci. Credi in quello che provi." disse.
"Fa male Eli, tanto. Voglio davvero uscirne, è solo che non so come. Voglio farlo, ho bisogno solamente che qualcuno mi dica di farlo." sospirai.
"L'unica persona che può aiutarti sei tu. Ricordatelo sempre!" mi ricordò, anche Riccardo l'aveva detto.
"Grazie davvero, è bello avere qualcuno con cui parlare e che ti consigli. Cantiamo ora?" chiesi desiderosa di poter cantare.
"Va bene, vorrei schierarti con il tuo inedito questa settimana. Ti va?" mi chiese sorridendo.
Annuii, tutte le mie canzoni avevano una storia... forse la mia preferita era Ti avrei voluto dire, per questo quando iniziai a cantare mi sentii subito un po' più leggera. Proprio la canzone che avevo valutato male, ora era diventata la mia arma preferita.
"Che brividi..." commentò alla fine.
Sorrisi.
"Ne stai scrivendo altri? O nei hai comunque altri?" chiese.
"Sì, ho altre cose mie... ma non sono ancora pronte." dissi.
Lei annuì e dopo altre prove tornai in casetta.
"Ciao belli!" dissi entrando con il sorriso.
"Ciao Fede!" dissero sia Andreas che Riki.
"Ho fame... c'è già qualcosa o no?" chiesi sdraiandomi sul divano.
"Boh, ma che ora sono?" chiese Andreas.
"Eh sono già le due." esclamai alzandomi subito e iniziando ad apparecchiare.
"No ragazzi, che figata le mie coreografie!" disse Cosimo entrando entusiasta.
"Cosi, vai a prendere il cibo in video box?" chiesi.
Senza neanche un cenno e con il suo sorriso andò a prendere qualcosa.
"Pasta alla carbonara, arrosto, patate e insalata." disse Cosimo.
"Buono, ma io devo andare adesso. Tanto ho fatto colazione tardi, a dopo." salutò.
Iniziammo a mangiare.
"Facciamo uno scherzo a Riccardo?" chiese Cosimo già iniziando a ridere.
Non c'era verso Cosimo era o tutto o niente, o stava male o stava bene.
"Si dai ci sta!" disse Andreas.
"No, ma tu sicuro ci fai scoprire..." esclamai.
"Dai dai." disse Cosimo.
Accettai e scegliemmo di nasconderci una volta che lui sarebbe entrato in casetta.
Dato che comunque ci avrebbe messo un po', preso in mano uno dei miei ultimi pezzi, Dopo tutto.
Quasi ogni mia canzone parlava d'amore, quello che avevo provato e ogni volta cercavo di trasmettere i miei sentimenti al meglio.
Riccardo Pov.
"Ciao Eli!" dissi salutandola.
Ricambiò il saluto e mi disse le canzoni da fare per questa settimana, partimmo con i riscaldamenti e poi iniziai a cantare.
Per prima provai Senza Fine di Gino Paoli, quella canzone mi ricordava Federica. Quanto mi confondeva, non avevo idea di quello che provavo e nemmeno di quello che stavo pensando.
"No no Riki, sei fuori tempo." disse Elisa.
Mi risvegliai dal lieve stato di trance in cui ero, tanto che sobbalzai sentendo la sua voce.
"Tutto okay?" chiese sollevando il sopracciglio.
"Sisi." annuii e ricominciai a cantare.
Perché lei? Aveva otto anni meno di me, viveva lontana da Milano, era una ragazza talmente incasinata... perché lei?!
"Hai sbagliato questa nota." mi corresse Elisa facendomi notare il mio errore.
Riprovai da capo, ma porca miseria... non poteva succedere adesso, nel bel mezzo del mio sogno. Stavo facendo un percorso e le ragazze non erano incluse.
"Se fai così arrivi qua senza fiato..." mi fece notare nuovamente, senza perdere però la pazienza.
"Scusami, sono soprappensiero." borbottai sistemandomi i capelli.
"Lo vedo, mi dici cos'hai?" mi chiese allora.
"Non lo so." mormorai.
"Non sai se dirmelo o non sai cos'hai?" chiese ancora.
"Sono solo confuso." dissi.
"Per i brani assegnati? Per questa canzone? Per il tuo percorso? Per il tuo futuro?" disse.
"No, cioè... in parte per le ultime cose che hai detto."chiarii.
"Hai paura di non farcela?" mi chiese.
"Non esattamente." risposi.
"Cos'è allora?" chiese sedendosi e guardandomi.
"Non ce la faccio..." borbottai.
Mi guardò con aria interrogativa.
"Se sei in crisi per la canzone, tranquillo, si sistema." disse.
"Non è solo per quello..." sbuffai.
"Continuerai a parlare con mezze frasi?" mi chiese quasi divertita.
"Non mi è mai piaciuta una ragazza davvero, certo con qualcuna ci sono stato...però..." farfugliai.
"Ti sei innamorato?" mi chiese a quel punto.
"No...cioè, sì...non lo so." gemetti.
Stavolta rise, la guardai sconcertato e allora parlò.
"Non pensavo, pensavo fossi depresso per qualcosa riguardo al percorso... però è bello, si dice che con l'amore i risultati siano maggiori!" esclamò.
"Si vede infatti." dissi ironicamente.
"Beh, sei migliorato un sacco." constatò.
"È che non so come si fa...fa ridere, ma non sono capace." dissi quasi sottovoce.
"Prima di tutto lo devi capire tu, altrimenti se lanci segnali confusi poi non si capisce nulla." mi consigliò.
"Si ma Eli...è complicato." dissi.
"Complicato, si definisce complicato qualcosa che non si ha voglia di spiegare." affermò.
"È vulnerabile, è sbagliato avere una relazione con lei." dissi.
"Se ti piace non può essere sbagliato, a meno che non sia sposata!" esclamò.
"Lo dici tu questo..." borbottai.
"È la verità, su su, sii felice. È solo una cosa bella Riki!" mi disse sorridendo.
"E non mi chiedi chi è?" chiesi.
"No, perché se me lo vuoi dire me lo dirai tu a tempo debito. Ora che abbiamo chiarito che sei perso anche tu nel magico mondo di Cosimo, ti va di dedicare questa bella canzone alla tua bella?" chiese ridendo.
La guardai di sbieco e poi accennai un sorriso, quando finimmo le prove tornai in casetta.
Federica Pov.
Guardai dalla finestra e vidi gli addetti che aprivano il cancello, corsi velocemente in camera e dissi agli altri due di nascondersi.
"Qui, qui!" urlò Cosimo nascondendosi nell'armadio.
"Ma non ci stiamo in tre." dissi a bassa voce.
Mentre sentii aprirsi la porta della casetta, velocemente mi misi nella doccia.
"Siamo usciti a prendere il gelato, la produzione ci ha lasciato del tempo libero." Riccardo stava leggendo il bigliettino sul tavolo.
Lo sentii sbuffare e poi i passi venire verso la camera.
Sentii la porta del bagno in cui mi ero nascosta cigolare e poi sbattere violentemente tanto che sobbalzai.
"Cazzo!" imprecò Riccardo.
Sentivo le risate di Andreas e Cosimo fuori, lo sapevo io che non dovevo fidarmi dei loro scherzi balordi.
"Dai ragazzi apritemi è uno scherzo di merda!" disse Riccardo quasi ridendo intendo ad aprire la porta.
A quel punto quello scherzo non piaceva più nemmeno a me.
"Ma siete scemi?! Io dovevo essere vostra complice..." borbottai ad alta voce uscendo dalla doccia.
"Fede?" chiese Riccardo guardandomi spaesato.
"Ah, non guardarmi così. Colpa loro e dei loro scherzi finiti male, aprite!" urlai.
"Merda..." disse Cosimo.
"Cosi, che hai fatto?" disse Andreas tra le risate.
"Oh mamma, si è rotta la chiave." disse Cosimo.
"Cosa?!" dissi bussando sulla porta.
"Cosimo, giuro che quando esco ti prendo e ti faccio ballare classico con la Celentano per ventiquattro ore di fila!" disse Riccardo.
"No ragazzi, giuro che non sto scherzando." disse Cosimo.
"E io giuro che ti rinchiudo con la Celentano da qualche parte." urlò Riccardo.
"Andiamo a chiamare qualcuno, state lì." disse Andreas.
"E certo che stiamo qua? Dove pensi che vada? Non ho ancora sviluppato il potere per attraversare le porte e i muri..." borbottai.
Rise al mio commento.
"Sbrigatevi..." disse Riccardo.
Mi sedetti sul water, avevo l'impressione che saremmo rimasti lì per un po'.
TO BE CONTINUE
Spero vi sia piaciuto, scusatemi per eventuali errori grammaticali.
Sono troppo contenta per il duetto Rederica😍
A presto!
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Here we are || Rederica
Fanfiction[IN REVISIONE] Un cuore spezzato, tante cose non dette e una sola via per sfogarsi: la musica, questo è tutto ciò che importa a Federica, una ragazza appena diciottenne che cerca di inseguire il suo sogno. Tante ragazze, la faccia da playboy, ma è s...