Lasciamo stare gli altri che volano a metà.
Riccardo Pov.
"Appena esco mi sentono..." borbottò Fede facendo avanti e indietro.
"Fede, siediti. Stai ferma, mi fai girare la testa." le dissi prendendola per un braccio.
"Beh, lo so di essere bella e di far cadere ai miei piedi tutti quanti." disse ironicamente.
"Ragazzi!!" aggiunse subito dopo bussando la porta, ma nessuno rispose e allora si sedette per terra di fianco a me.
Fantastico, saremmo rimasti lì per un po'.
"Come è andata la lezione?" chiese.
"Così, te?" chiesi cercando di sviare la domanda.
"Bene dai... che hai?" mi chiese poi.
"Niente... tranquilla." le risposi.
Annuì e sbuffò.
"Sapevo che non avrei dovuto aderire alla loro iniziativa..." disse.
"Perché?" Risi.
"Potevo sfruttare questo tempo piuttosto che rimanere qua dentro chiusa." esclamò.
"Vedila in questo modo, sei con me." le feci l'occhiolino e in risposta mi fece la linguaccia.
"Sai, prima di venire in casetta non mi eri molto simpatico... o meglio, non ti capivo quanto adesso." disse.
"Come? Non ti stavo simpatico?" chiesi sorpreso, non l'avrei mai pensato.
"Appena entrata cercavo di schivare tutti, poi è arrivata Shady a tirarmi fuori dal guscio. Mike, Michele, Andreas, Giada... ritenevo fossi solo un ragazzo un po' montato." disse con tranquillità.
"Ah, io no. Mi sei sempre piaciuta, fin dall'inizio. Da quando sei entrata, mi hai incantato." dissi, sapevo che lei avrebbe pensato alla sua bravura canora, ma non intendevo solo quello io.
"Grazie, ora sono contenta di averti conosciuto meglio. Sei uno dei miei migliori amici, un po' come un fratello maggiore." affermò e lì mi irrigidii.
Una cosa era sapere, un'altra era sentirselo dire ad alta voce da lei in persona.
"A-anche tu, sei la mia piccola Federica." mormorai.
Sentimmo un rumore provenire dalla toppa della porta e dopo breve si aprì.
"Ragazzi..." disse un signore che sembrava essere un addetto.
"Grazie mille per averci tirati fuori!" esclamò Fede tirandosi su in piedi.
Mi alzai anche io a fatica, mi piaceva stare con lei a parlare, confrontarci.
Il signore dopo averci salutati se ne andò.
"Giuro che vi ammazzo, potevate anche controllare che non fossi dentro e soprattutto non dovevate rompere la chiave!" gracchiò Fede tanto da farmi sorridere.
"Tu non ridere..." disse rivolta a me facendo una smorfia.
Alzai le mani in segno di resa.
Dopo un po' cenammo e dopo un bel film andammo tutti a dormire.
"Andre, ho bisogno di aiuto. Devo togliermela dalla testa." sussurrai.
"Riki segui il tuo cuore." borbottò girandosi nel letto.
"Se seguo il mio cuore combino un gran disastro." affermai.
"Perché dici così? Non ne può essere sicuro fino a che non ci provi!" si alzò di scatto e alzando piano la testa vidi che mi stava fissando.
"Lei ama Nico." dissi sentendo ancora una volta l'amaro verità stavolta uscire dalla mia bocca.
"Lo amerà sempre Riki, sarà sempre parte di lei. Devi scegliere tu se convivere con questo fatto oppure lasciar perdere."mi disse.
"Potrei provarci come potrei lasciarla andare, anche se so che farebbe male forse è giusto per entrambi." dissi.
"Cazzate, lo dici solo perché tremi dalla paura. Federica ha più palle di noi tutti messi insieme, è forte e tu hai paura." disse.
Sapevo che aveva ragione, era così e non potevo negarlo di certo.
"Ci sono mille ragioni per dire di no, eppure qualcosa mi tiene ancora qua legato a questo pensiero fisso." mormorai.
L'amore non aveva mai fatto per me, la mia famiglia non mi aveva mai insegnato come amare qualcuno.
Non c'erano gesti d'affetto a volontà, c'erano le parole e qualche raro abbraccio o bacio.
Non sapevo effettivamente cosa fosse perché non mi ero mai innamorato davvero e ciò che più mi faceva scervellare era il mistero di quella dolce e tagliente ragazza.
Federica Pov.
Doveva essere facile, aprire o non aprire.
Cosimo già dormiva, io no. Mi giravo e rigiravo nel letto da almeno mezzora e in tutto questo mi chiedevo quale significato avesse la vita.
Era buffo fare questi pensieri a volte, ma quando la vita stessa ti mette davanti a situazione più grandi di te non puoi fare a meno di chiedertelo.
Posso dire di essere fortunata ed avere una famiglia che mi sostiene e che mi ama, degli amici sempre dalla mia parte, ma qualcosa manca.
Quanto odio rigirarmi così tanto da disfare le coperte, in vano mi alzai, avevo bisogno d'aria. Facendo molto molto piano mi infilai il giubbotto ed uscii.
L'aria fresca di notte di primavera mi accolse, cercai di respirarla il più possibile, inspirai e trattenni il fiato più che potei per poi buttar fuori tutto... brutti pensieri compresi.
In realtà stanotte non avevo pensieri tristi e malinconici, solamente alcuni fuori dal normale.
"Fede." sentii il mio nome e mi voltai, era Riccardo.
"Che ci fai qui?" chiesi.
"Potrei fare a te la stessa domanda..." disse.
"Non avevo sonno, Cosimo invece sembra essere un bimbo, dorme e russa." spiegai.
"Stavo parlando con Andre, ma mi ha lasciato sul più bello." scherzò.
"Di cosa parlavate?" chiesi curiosa.
"D'amore." disse secco.
"Ah..." sussurrai.
"Tu hai avuto qualcuno?" chiese.
"Tante storielle, l'unica persona che io abbia mai amato davvero sai chi è. Tu invece bel playboy?" chiesi.
"Solo storie di poco conto, nulla di serio e adesso che ho ventiquattro anni mi faccio anche due domande." borbottò sconsolato.
"Se vuoi ti aiuto a dare due risposte." provai a scherzare.
"No Fede, ti rendi conto che pezzo di merda sono stato? Ho usato tutte quante, anche Giulia se ci pensi bene. A lei piacevo, poteva essere mia amica, ma ho fatto la cazzata di provarci così, tanto per fare." disse.
"Tu non sei così, hai fatto vedere a me e agli altri che non sei così." risposi.
"L'hai detto tu che sono un playboy." disse.
"L'ho detto per scherzare. Non lo penso per davvero, sei un bravo ragazzo e sotto a questa maschera c'è una persona unica ed irripetibile, non condannarti per questo." replicai.
TO BE CONTINUE
spero vi piaccia, mi scuso per gli errori... sono un po' stanca ahah, ho appena finito di vedere la puntata e va beh, troppo bello il duetto e tutte le loro scene😍 voi che dite?
A presto, stay tuned💘
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Here we are || Rederica
Fanfic[IN REVISIONE] Un cuore spezzato, tante cose non dette e una sola via per sfogarsi: la musica, questo è tutto ciò che importa a Federica, una ragazza appena diciottenne che cerca di inseguire il suo sogno. Tante ragazze, la faccia da playboy, ma è s...