14. Sei mia

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Le gocce si rincorrono sulle vetrate.
Riccardo Pov.
Venerdì 5 Maggio, niente di nuovo, niente di fuori dal normale.
Una giornata come tante, mi svegliai con i muscoli indolenziti, ormai dormivo sempre con Fede e il letto inizia ad essere piccolo per due, non che prima non lo fosse.
Oggi ci sarebbe stato l'indovina giudice e il caso volle che a vincere fossi io, indovinai il vip della prossima puntata, ovvero domenica ci sarà Simona Ventura.
Ultimamente gli unici momenti insieme sono stati la sera e oggi la lezione con Eli.
"Piccola, andiamo?" le chiesi baciandola.
Ricambiò il bacio e l'approfondì, avrei continuato in eterno.
"Non sono piccola, comunque sì, andiamo." rispose sorridendo.
"Per me rimarrai sempre piccola." risi.
Mi fece una smorfia e le baciai la guancia.
"Buongiorno!" disse Eli quando ci vide.
La salutammo e iniziammo a provare.
"Mi piace un sacco Polaroid, secondo me devi metterci l'intenzione giusta. Devi fare ogni singola cosa che hai fatto adesso in saletta. Poi comunque domani la riproviamo in studio e la rivediamo." disse Elisa.
"Okay, grazie Eli." risposi.
Dopo che anche Fede ebbe provato tornammo in casetta, ormai era un evento raro vedere Andre in casetta se non la sera dato che mancava poco e i ballerini erano solo due.
Appena finito di pranzare sentimmo la voce di Maria.
"Ciao ragazzi." disse.
La salutammo un po' incerti.
"Allora oggi sono stati fatti uscire i vostri inediti e quello di Mike su ITunes. Sapete quanto sia difficile arrivare in classifica e comunque già è bello essere nei primi dieci." disse.
"Oddio, davvero?" disse Fede sorridendo.
Non ci potevo credere, avevano fatto uscire Perdo le parole.
"Sì, iniziamo dal decimo posto." disse e ci fece sentire una canzone, non era né la mia né la sua.
Arrivammo fino al quarto posto con la lecita tensione, iniziò a cercare la mia mano e subito intrecciai la mia alla sua.
"È Mike." affermai.
"Fuoco, è Mike." disse Maria.
"Ci sta, è bellissima." disse Fede sorridendo.
Nonostante le nostre discussioni volevo ancora bene a Mike e sapevo che anche per Fede era così.
Aveva gli occhi semi lucidi, era felice di vedere che finalmente Mike era riuscito a farsi conoscere.
"Terzo posto, siete pronti?" chiese Maria.
"Per forza c'è uno di noi, ci sono io." disse Fede.
Maria fece partire la musica, riconobbi subito le note della canzone della squadra blu: Despacito.
"Ma è Despacito!" esclamò.
Urlai dalla felicità, non riuscii a contenermi e mi buttai letteralmente nel suo abbraccio. Non mi importava sapere cosa avrebbero detto gli altri poi, era il nostro momento e dovevamo godercelo al cento per cento.
"Beh adesso voglio vedervi ballare..." disse Maria mentre io stavo ancora baciando il collo di Fede.
Mi prese le mani e con in sottofondo la canzone cercai di imitare i passi di Cosimo fallendo miseramente, ma la feci ridere e quindi era tutto apposto.
Ci risedemmo, partì Dopotutto.
"Sono io..." disse nascondendosi dietro alla mia schiena.
"Dopotutto è stato bello averti accanto." cantò insieme a me, sapevo a memoria quel testo.
"Fede senti un po' chi c'è..." disse Maria.
Federica Pov.
"Fede?" disse una voce che conoscevo con troppo bene.
"Pa', papà!" esclamai iniziando a sentire i miei occhi bruciare.
"Ciao, come stai?" mi chiese.
"Bene, sei fiero di me? Almeno un po'?" gli chiesi.
"Certo, amore." disse.
"Ma non me l'hai mai detto..." dissi.
"Un papà non deve essere mica fiero delle cose che fa un figlio, deve essere orgoglioso di lui e basta." disse facendomi commuovere.
"Mi manchi..." sussurrai con le lacrime agli occhi.
"Anche tu." affermò.
"Che dice mamma?" chiesi.
"È contenta, molto." rispose.
Sorrisi.
"C'è Riki." dissi.
"Ciao papà Carta..." salutò lui al mio fianco facendomi ridere.
Ripetei le sue parole ridendo.
"Ah, ciao Riki! Ma adesso voglio sapere una cosa... mi stanno tartassando di messaggi... ma Fede e Riki stanno insieme? Ditemelo voi." rise.
"No ahaha..." cercai di rimanere vaga, mi girai verso Riki, lui non aveva capito quello che mio padre aveva appena detto e così glielo dissi a bassa voce.
"Ahh ahahah." rise senza nascondere nulla.
"Siete belli e vi vogliono vedere insieme. Comunque voi godetevelo tutto." ci disse.
"Eh lo so... grazie papà." dissi e poi lo salutai.
"Grazie Maria." la ringraziai.
"Figurati, pronto Riccardo?" disse lei.
Riki annuì piano e la canzone iniziò.
Cantammo insieme il primo pezzo facendo anche i gesti, poi dimenticandomi delle telecamere e di tutto il resto mi alzai, gli presi le mani e ballammo.
Non mi sarei mai dimenticata di questo giorno, un giorno che era iniziato normalmente e stava per finire davvero tanto, troppo bene.
"Ti amo." mi sussurrò all'orecchio arrivando da dietro, lo disse piano in modo che nessuno sentisse con Perdo le parole di sottofondo.
Sorrisi, volevo dirglielo anche io, volevo farlo per davvero, ma le parole mi si bloccarono in gola.
Non mi girai verso di lui, non si sarebbe mai arreso.
Toccò a lui parlare con i suoi, c'era suo padre. Gli disse che era contento del suo percorso e che anche se si era fatto prendere dalla rabbia del momento con i giudici, lo stimava e gli voleva bene.
"Federica, un grande in bocca al lupo anche tu." mi disse poi.
"Crepi, crepi il lupo." risposi sorridendo.
"Eh Fede è bravissima." gli disse.
"Lo so lo so, poi ti sopporta quindi..." disse suo padre.
Risi e confermai.
"Ma cosa? Sono io che sopporto lei, fa tutta la brava e la carina, ma in realtà è una stronzetta." disse ridendo.
"Federica hai tutto il mio appoggio!" urlò la mamma di Riki dall'altro capo del telefono.
"Tu guarda deve sempre mettere becco su tutto." rise lui.
Parlò un altro po' con i suoi e poi Maria chiuse la chiamata.
"Grazie Maria, grazie di tutto." le dicemmo.
"A voi ragazzi, in bocca al lupo." rispose e ci lasciò soli, con le nostre emozioni in subbuglio.
"Vieni qui." mi disse attirandomi a sé.
Mi avvicinai fino a poter sentire il suo respiro sul mio collo.
Mi baciò, sentivo che voleva di più e lo volevo anche io, ma caso volle che Andreas decise di entrare nel momento sbagliato.
"Ops... scusate." disse ridacchiando.
Mi staccai da Riki, lui ci disse che potevamo continuare e che sarebbe andato a farsi una doccia, ormai però l'atmosfera si era raffreddata e allora colsi il momento per svignarmela in bagno.
Girai la chiave e mi accasciai piano per terra, i miei ormoni erano sballati e iniziai a piangere, di gioia.
"È per te." sussurrai al cielo sorridendo.
TO BE CONTINUE
spero vi sia piaciuto, come state? ho adorato troppo il day time di oggi con i figli di Elisaa😍
oggi le invalsi sono andate abbastanza bene dai, a presto.
Vittoria

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