2.Parla

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Se cerchi, mi vedi.
Federica Pov.
"Fedee!" esclamò Shady non appena entrai in studio per il soundcheck.
"Shady!" esclamai a mia volta abbracciandola.
"Un uccellino mi ha detto che hai bisogno di me..." disse facendomi l'occhiolino.
"Quell'uccellino dovrebbe chiudere il becco..." risposi scherzando e pensando a Riccardo.
"Hi girls, how are you?" ci chiese James arrivando alle nostre spalle.
"Hi, fine thanks and you?" risposi io per entrambe.
"Very well, we've to do our best." disse sorridendo.
Annuimmo e iniziammo a provare, era una bellissima canzone e le nostre voci insieme erano quasi perfette.
Feci anche il soundcheck delle canzoni scelte con Elisa.
"Sai Fede, stasera non metterti i tacchi. Metti le converse." disse e vidi una strana luce nei suoi occhi.
"Va bene." risposi.
"Ti sei lasciata andare e voglio che succeda anche stasera, per cui niente impedimenti." mi fece l'occhiolino.
"Ti va di parlare un po'? O devi andare subito?" mi chiese Shady facendomi sobbalzare arrivando all'improvviso.
"In teoria dovrebbe andare, ma posso farvi avere due minuti."disse Elisa sorridendoci.
Se ne andò e rimasi con Shady.
"Ieri sera ho avuto un deja vu, mi sono ricordata di Nico e ho avuto un piccolo tuffo nel passato. Tutto qui." dissi sbuffando.
"Beh, il tuo tutto qui deve aver fatto un certo effetto a Riki e ad Elisa..." disse non facendosi sfuggire nulla.
"C'erano loro con me e ne ho parlato un po' con loro. Poi ho dormito con Riccardo e stamattina mi sono svegliata con il mal di collo. Fine della favola." dissi.
"Hai dormito con Riccardo?" chiese con aria maliziosa.
"Non pensare subito male, ho solo appoggiato la testa sulle sua gambe. E poi Riccardo è un mio amico, come Andreas, Cosimo, Vitto e Michele. Come altre persone che ho conosciuto qua dentro come te." spiegai.
"Va bene, va bene. Lucas invece l'hai più sentito?" chiese cauta.
"Cos'è un interrogatorio? Comunque no, anche perché come potrei? Non possiamo avere contatti con nessuno al di fuori di Amici." borbottai.
"Capito, dai Fede... è da tanto che non parliamo e mi manchi." disse Shady facendo gli occhi da cerbiatto.
"Anche tu, questo non significa che puoi fare la poliziotta. Ora però tocca a me, Mike." dissi scandendo l'ultimo nome.
Ridacchiò nervosamente, avevo colto il segno anch'io.
"Cosa vuoi sapere? Tanto sai già che mi piace... quindi..." sussurrò.
"Menomale che l'hai ammesso, finalmente!" esclamai attirando l'attenzione di alcune persone.
"Fede..." sibilò guardandosi attorno.
"Mi sa che devo tornare. Ci vediamo alle sei per la puntata. Spacca come sempre." le ricordai.
"Spacca anche tu, tira fuori tutto." mi fece l'occhiolino e accompagnata dagli addetti tornai in casetta.
"Ciao a tutti!" dissi ad alta voce entrando.
"Ciao, ti abbiamo lasciato un po' di pasta e del prosciutto. Spero vada bene." mi disse Cosimo da tavola.
"Grazie Cosimino, gli altri sono a provare?" chiesi sedendomi davanti a lui, dopo aver preso un piatto e delle posate.
"Sì, Riki è appena andato al sound check e Andre è fuori da stamattina. Strano tu non abbia incontrato Riki... ad ogni modo tra poco devo andare anche io." disse.
"Ah va beh, mi lasci sola pure tu..." dissi scherzando.
Rise.
"Come stai?" gli chiesi addentando un pezzo di pane.
"Bene, sono abbastanza soddisfatto delle coreografie per stasera. Tu?" chiese dopo.
"Anche io dei miei pezzi, spero vada tutto bene." affermai.
"Spero lo stesso... adesso si è fatto tardi, devo andare a sistemare le ultime cose con Natalia. A dopo Fede." disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Andrà bene, basta credere in noi... come diceva Vitto no?" sorrisi e lui sorrise.
Rimasi da sola, finii il pranzo e sistemai ciò che avevo usato per mangiare.
Non sapevo cosa fare, mi annoiavo lì da sola. Mi sdraiai sul divano e iniziai a pensare al mio percorso, alle persone che mi avevano cambiata. Pian piano mi addormentai, risvegliandomi verso le tre.
Sbadigliai, non c'era ancora nessuno, dovevo fare qualcosa.
Andai in palestra, ma prima presi gli auricolari e l'iPod per ascoltare la musica, accesi il tapis roulant iniziando a correre.
Ero così concentrata nelle parole di Lady Gaga, che non mi accorsi che qualcuno mi stava guardando.
Tolsi gli auricolari e spensi il macchinario dopo aver fatto ben un'ora e mezza di corsa.
"Che hai detto a Shady?" dissi sembrando un po' troppo aggressiva, la realtà era che non volevo che lei si preoccupasse.
"Niente, solo che magari potevi aver bisogno di lei." rispose.
"Riki lo so che mi vuoi bene, ma non sono fatta così. Se ho bisogno di qualcosa, di qualcuno, parlo." dissi cercando di essere il più chiara possibile.
"Non mi sembra...." sussurrò un po' troppo ad alta voce.
"Sai cos'hanno detto ai miei genitori quando io da piccola parlavo raramente? Che so usare le parole, ma semplicemente non mi andava di farlo e quando avrei voluto l'avrei fatto." dissi.
"Non è vero, se hai bisogno non chiedi aiuto. Ti rinchiudi in te stessa e nessuno sa cosa fare per aiutarti." esclamò.
"Nessuno sa cosa fare perché l'unica persona che può aiutarmi è morta, cazzo!" ringhiai e a quel punto i suoi bei occhi si spalancarono.
"No, Nico non c'entra. L'unica persona che può aiutarti sei tu, sei tu che devi riuscire a tirarti fuori da questa merda. Posso aiutarti, possiamo aiutarti. Anche lui può, lui rimarrà sempre qua... e qua."disse indicando prima la testa e poi il mio cuore.
"Non sono capace di farlo, non voglio nessun aiuto. Lo capisci? Non ci riesco e basta. Ora preferirei non parlarne più, vado a farmi una doccia prima della puntata." così dicendo me ne andai, chiudendo la porta della palestra e anche un'altra parte del mio cuore.
Riccardo Pov.
Mi sarebbe piaciuto sentirmi almeno un po' in colpa, il punto era che non mi sentivo così. Sentivo di aver fatto la cosa giusta, non voleva essere aiutata eppure aveva così tanto da buttare fuori quella dannata ragazza.
"Cazzo." imprecai tirando un pugno al tavolo.
"Ehi, tutto okay?" mi chiese Andreas entrando tutto sudato.
"No, niente Andre. Se devi farti la doccia, guarda che c'è Federica dentro." lo avvisai.
"Va bene, spero solo faccia veloce. Oggi ho provato tutto il giorno, spero che vada tutto bene come alle prove." disse buttandosi a peso morto sul divano.
"Già..." borbottai.
"Di certo così non combinerai nulla di buono, mi dici cos'è successo?" chiese.
"Niente, te l'ho detto." risposi scuotendo la testa.
"Riki, mi stai facendo innervosire. Meglio parlarne piuttosto che tenersi tutto dentro." mi ricordò, una cosa che certamente non faceva qualcun altro.
"Ho mezzo litigato con Fede." ammisi.
"Ah... e?" disse.
"E niente, si è chiusa in bagno e si sta preparando per la puntata. Poi tra poco arriverà anche Cosimo perché sono quasi le cinque e dovrà farsi pure lui la doccia... quindi non so!" esclamai.
"Va bene, calmati. Pensaci, le hai detto qualcosa di male? Di sbagliato? Evidentemente sì e allora per far si che entrambi possiate essere apposto con voi stessi devi chiederle scusa." concluse Andreas.
"Ma col cavolo! Forse ho sbagliato i modi, ma quello che le ho detto lo penso dalla prima all'ultima parola." ribattei.
"Riccardo, avete una puntata da fare...il vostro futuro, se credi di riuscir ad essere tranquillo durante la registrazione allora okay, altrimenti scusati." disse Andreas.
"Tranquillo Andre, io sono tranquilla. Lui anche credo, quindi siamo tutti apposto. Il bagno è libero." disse Federica apparendo dal nulla.
"Benissimo." affermai.
"Ciao, che succede?" chiese Cosimo arrivando dalle prove.
"Niente." rispondemmo entrambi quasi all'unisono.
"Va bene? Se non vi spiace vado a lavarmi." disse scappando in bagno.
"Ma..." sbuffò Andreas.
Federica lo guardò con aria interrogativa.
"Lasciamo stare, vado nell'altro bagno che è un buco...ma fa niente!" alzando gli occhi al cielo se ne andò.
"Sei pronto per la puntata?" mi chiese Federica.
"Prontissimo, tu?" le chiesi.
"Sono nata pronta." dicendo così si sedette sul divano con gli auricolari negli orecchie e la musica a palla.
Scossi la testa e andai in camera, dopo poco sia Andreas che Cosimo erano pronti.
Alle cinque e mezza gli addetti ci vennero a prendere e andammo in studio per la quarta puntata tutti un po' in ansia.
Entrando in studio tutti noi sentimmo che l'aria era così tesa che sarebbe potuta essere tagliata a fette.
Dopo le domande per capire chi iniziava a schierare e la prima sfida tra Sebastian e Andreas, Mike disse il suo parere riguardo a Morgan e lui uscì dallo studio; nessuno sapeva cosa sarebbe successo a breve, ma penso non fosse nulla di buono. Fin dall'inizio Morgan mi è sembrato un tipo un po' bizzarro, ma con una grande carriera alle spalle.
Maria cercò di prendere le redini e si sedette al posto di Morgan, nonostante tutti urlassero il nome di Emma.
Federica Pov.
Elisa fa il mio nome dopo aver visto l'esibizione di Sebastian, sapevo mi avrebbe schierata in terza prova, ma tra sapere una cosa e farla concretamente c'è di mezzo un abisso.
Mi alzai cercando di essere il più sicura possibile, dovevo cantare Fallin' di Alicia Keys, la sapevo e amavo quella canzone.
"Prima ho detto a Federica di non mettersi i tacchi perché si deve scatenare in questa canzone. Vai, Paper!" disse sorridendo.
Feci un respiro profondo e raggiunsi il centro del palco, iniziai a cantare e tra le note e le parole di una delle mie canzoni preferite pensai a Nico. Al modo in cui mi faceva arrabbiare e ridere allo stesso tempo, innamorare e odiare, erano tutti contro sensi eppure ero fiera di lui e della persona che era.
Quando finii di cantare gli applausi partirono, tornai a posto perché per la terza prova i voti erano secretati, se anche non avessi portato il punto alla squadra non mi pesava in quel momento: avevo cantato per la prima volta essendo libera e spensierata ed ero felice.
I miei occhi incrociarono prima quelli di Riccardo, erano leggermente lucidi, come se avesse capito tutto quello che avevo passato solo tramite una canzone. Mi sedetti al suo fianco e in modo inaspettato mi ritrovai a stringergli la mano per un attimo.
Per la quarta prova Morgan rientrò e schierò Mike con il suo inedito, mentre cantava cercavo di scorgere in Shady quello che stava provando e vidi quanto lei era orgogliosa di lui.
Elisa poi schierò Riccardo.
"Riki, in bocca al lupo." gli sussurrai prima che lui salisse sul palco, sorrise.
Iniziò a cantare Perdo le Parole, mi piaceva quel testo.
"Sei stata brava Fede, ho visto Federica Carta su quel palco durante quella canzone. Finalmente!" mi disse Elisa in un orecchio avvicinandosi.
La ringraziai e poco dopo arrivarono anche i complimenti di Rudy, ma io non li ascoltavo più. Ero stregata dalle parole della canzone che lui stava cantando.
TO BE CONTINUE
Ciao, spero vi sia piaciuto. Mi scuso per eventuali errori grammaticali, inoltre vorrei dirvi che cercherò di postare almeno una volta a settimana. Chiaramente quando dopo le vacanze riprenderò la scuola sarò più assente, non me ne vogliatene.
Vi auguro una buonanotte, a presto😘

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