Prologo

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É incredibile quanto il tempo sia passato da quando ho fatto i casting per Amici.
Dopo la morte del mio migliore amico, per colpa di uno stupido cancro, l'unica mia via di fuga era la musica e cantare.
Fin da piccola l'ho amata, mio padre ogni mattina in macchina mi faceva sentire i cd dei suoi cantanti preferiti e insieme cantavamo, lui è sempre stato un po' stonato, ma io non lo ero.
La mia bassa e roca voce, quando cantavo e canto tutt'ora, diventa potente. Non ci si può spiegare scientificamente il perché, è così da tanto ormai... da sempre.
Ora sono riuscita ad arrivare al serale ed è anche grazie Nico, è con me in ogni momento, può sembrare strano eppure lo sento qui.
Le prime puntate del serale sono state difficili, ma allo stesso tempo davvero emozionanti. Anche abbastanza turbolenti, tra le discussione con Morgan e la giuria, ma a quanto ci hanno detto Morgan stava per mollare il posto e adesso dai Bianchi sarebbe dovuto arrivare un nuovo coach, forse sarà Emma?
Ad ogni modo, durante il corso di queste puntate sia Vitto che Michele sono stati eliminati. È strano spiegare il mio rapporto con Michele, era la mia esatta copia, una Federica al maschile; per questo eravamo molto legati.
Con Vitto invece era tutto diverso, lei riusciva a tirarmi su di morale, una grande confidente è una grande amica a cui voglio un gran bene.
"Fede!" mi chiamò Andreas.
Sicuramente sarei dovuta andare a lezione con Elisa.
"Arrivo." risposi di rimando.
Andreas è un ragazzo d'oro, pieno di risorse e forte come nessun'altra persona che io conosca.
"Eccomi, c'è Elisa?" chiesi uscendo dalla camera.
"Sì, ti aspetta con Riki in saletta." mi disse sorridendo.
"Grazie Andre, tutto bene?" gli chiesi vedendolo un po' giù.
"Sai com'è... è difficile, tutto qui." rispose.
So che è così anche per l'uscita di Vittoria, loro due erano abbastanza simili e tra loro riuscivano a capirsi con un solo sguardo. Dalla sua eliminazione siamo rimasti tutti un po' scombussolati, oltre ad Andreas anche Cosimo ci è rimasto molto male.
"Vitto ci segue da fuori, dobbiamo rimanere in quattro anche per lei e Michele. Okay?"dissi con un tono più o meno convincente.
Lui annuì e mi ringraziò, non vorrei lasciarlo da solo in casetta proprio ora, ma Elisa è qua per noi e mi stava giusto aspettando.
"Mi spiace lasciarti qua da solo, tra i tuoi pensieri... starai bene vero?" chiesi.
"Si, Fede. Tranquilla." mi fece un sorriso e riuscii ad uscire con il cuore un po' più leggero.
Appena arrivai in saletta sentii Riccardo provare già le nuove canzoni.
"Ciao Paper!" mi salutò Elisa abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio e salutai anche Riki.
"Ehi." disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
Mi sedetti e aspettai il mio turno.
Dopo che Riccardo finì i suoi pezzi, Elisa mi annunciò che nella quarta puntata avrei dovuto cantare con James Blunt.
"Davvero? Che bello!" esclamai.
"Che figo!" disse Riki felice.
"Bello, ma non devi arrivare alla puntata biascicando... va bene?" chiese retoricamente Elisa.
Annuii e iniziammo i brani, finimmo verso le sei e dopo aver salutato Elisa, sia io che Riccardo ci avviammo in casetta.
"Tutto bene, paper?" mi chiese Riki.
Qua ad amici solo lui ed Elisa mi chiamano così, anche se è ancora una ferita aperta, mi piace che qualcuno continui a chiamarmi così.
"Più o meno, sono preoccupata per Andreas e Cosimo..." gli confessai.
"Perché? Per Vitto?" mi chiese.
"Sì, Cosimo perché aveva stretto davvero un bel rapporto con lei, ma Andreas mi preoccupa di più... a te non ha detto nulla?" chiesi con cautela.
"Anche se volessi non ti potrei dire nulla, Andreas non parla di questo nemmeno con me peró." sbuffò.
"Va beh, ho capito. Bisognerà cavargli le parole di bocca..." sbuffai.
"Sei buffa però..." ridacchiò.
"Io? Buffa?" chiesi ridendo con lui.
"Sì, tu." rispose aprendo il cancello della casetta.
"Marcuzzo, parlando di persone non normali e buffe, tu sei il primo in classifica. Specie quando balli e fai i tuoi bei movimenti." dissi alzando le spalle.
"Certo, piccola." ammiccò facendomi l'occhiolino.
Sbuffai e aprì la porta, c'erano Andreas e Cosimo intenti a ballare sulle note di Despacito.
Sorrisi quando Cosimo mi prese le mani cercando di farmi ballare inutilmente, non sono mai stata brava a ballare in pubblico.
"Dai piccola Paper, muoviti un pochino." disse Riki ondeggiando i fianchi.
Ci divertimmo così per un po', dopodiché andai a farmi la doccia prima di cena.
L'acqua mi scivolò sulla pelle, ho sempre pensato che riuscisse a portar via anche i brutti pensieri.
Uscii dalla doccia e mi coprii con un asciugamano.
"Cazzo..." imprecai tra me e me, avevo lasciato i vestiti in camera.
"Ragazzi!" urlai dal bagno.
"Dimmi, Paper." disse Riccardo dalla porta pochi secondi dopo.
"Riki ho lasciato tutti i vestiti di là, me li porteresti?" chiesi.
"Certo, intimo compreso?" chiese ridacchiando.
"Sì, intimo compreso." risposi diventando leggermente rossa e alzando gli occhi al cielo.
Tornò dopo poco con i miei vestiti e io aprii leggermente la porta.
"Beh, però... carini questi... pizzo blu coordinato alle nostre tute." disse con aria maliziosa.
"Vai a cagare Riccardo..." sussurrai.
"Per farlo dovresti farmi entrare... mi lasci entrare?" chiese.
TO BE CONTINUE
Spero vi piaccia, a presto❤️

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