8. Incertezze

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Parlano di te che sei fragile, ma cammini a testa alta senza chiedere.
Riccardo Pov.
"Buongiornoo!" mi salutò Elisa non appena varcai la soglia della saletta.
"Ciao." la salutai.
"Oggi stai bene?" mi chiese.
"Ancora confuso, ma bene." risposi sorridendo.
"Va bene va bene." disse.
"Voglio provare Perdo le parole per prima, va bene?" chiesi.
Annuì e iniziai a cantare, provammo fino circa le cinque, quando qualcuno spalancò la porta, quel qualcuno portava il nome di Federica Carta.
"Eccomi, precisa precisa." disse sorridendo.
"Ehi... che ci fai qui?" chiesi sorpreso.
"Ah non gliel'hai detto?" le chiese Elisa.
"No, mi sono dimenticata...va beh, meglio tardi che mai." rise e Elisa la seguì a ruota.
"Voglio farvi fare un duetto, L'ultimo bacio." disse Elisa.
Le guardai entrambe, ero contento per questo duetto, forse fin troppo.
"Beh, chiudi la bocca Marcuzzo e iniziamo a cantare." disse Fede ridacchiando.
Mi accorsi solo ora di aver tenuto la bocca aperta per la sorpresa, Elisa ci fornì il testo della canzone. Sapevo fosse di Carmen Consoli, ma a differenza di Fede che sembrava saperla a memoria, io non conoscevo nemmeno una parola.
"Di quei violini suonati dal vento...l'ultimo bacio mia dolce bambina,
brucia sul viso come gocce di limone, l'eroico coraggio di un feroce addio." cantò e io la seguì perso un po' nelle parole e un po' dalla sua voce melodica.
"Mamma mia ragazzi..." disse Elisa alla fine.
"È venuta male?" chiese Fede preoccupata.
"No, è una bomba. Avete una chimica pazzesca..." disse entusiasta.
"Menomale!" sospirai.
Continuammo a cantarla per un po', correggendo alcuni pezzi e migliorandone degli altri.
"Davvero, mi piace un sacco. Poi voi due siete fantastici, bravi." disse Elisa.
Fede sorrise e io non potei fare altrimenti.
"Dopo cena Fede, vieni nel mio camerino anche detto mio studio e iniziamo ad incidere, va bene?" chiese Elisa.
Io le guardai un po' spaesato, mentre Fede felice stava annuendo con la testa.
"Perfetto, tu Riccardo puoi fermarti un attimo?" chiese.
Feci segno di sì con la testa, Federica uscì e tornò in casetta mentre io mi sedetti sul pouf. Lasciammo passare un po' di tempo prima di cominciare a parlare, ci guardammo negli occhi e fui io il primo a parlare.
"È Federica." mormorai.
"Lo sapevo, o meglio, oggi ne ho avuto conferma." disse.
"Sapevo che sapevi..." affermai sorridendo, Elisa era come una mamma e certe cose si potevano percepire facilmente.
"Io sapevo che presto o tardi me l'avresti detto." disse.
"Sai Eli che non so cosa fare?" sospirai.
"Poi tu la conosci, sai com'è fatta..." mi passai una mano sul ciuffo.
"Sì, lo so. Il fatto è che non credo alle voci, ma tu non stavi con la ballerina?" mi chiese tanto da farmi innervosire.
"No Eli, c'è scappato un bacio a Capodanno. Ero ubriaco e ammetto poi di essermi giocato questa carta per vedere se potevo farci qualcosa, ma Giulia è troppo piccola ancora di testa. So che ha la stessa età di Fede, ma credimi se ti dico che Federica non ha diciotto anni." affermai.
"Eh lo so, Fede è come se avesse vissuto il doppio degli anni." sussurrò.
"Anche per questo, per quello che le é successo ho paura. Ci sarà sempre una parte di lei che amerà il suo passato, guarda con Lucas com'è andata, tempo due mesi neanche e si è accorta che non era come lui. Sto gareggiando con il fantasma del ragazzo che per primo ha amato e penso sarà sempre così." ammisi.
"Questo è un punto che con Fede ho avuto leggermente modo di approfondire, penso che lei voglia andare avanti solo che ancora non ha trovato la persona giusta con cui affrontare tutto. Per me potresti benissimo essere quel ragazzo." mi confessò.
"Quindi tifi per me?" chiesi abbozzando un sorriso.
"Tifo per te, tifo per Fede e per voi due insieme. Voglio che siate felici, questo mi basta. Federica è una gran donna, tu sei una brava persona... più di quello che potresti sembrare." disse.
"Me l'ha detto anche lei ieri notte." risi.
"Nel profondo penso si sia accorta che sta nascendo qualcosa, ma è troppo occupata a preoccuparsi del resto per capirlo davvero. Le basterebbe una spinta..." disse.
"Già, ma non voglio accelerare le cose anche perché glielo leggo negli occhi, non si fida di me fino a quel punto. Potrò essere un migliore amico, un fratello, ma per ora niente di più." borbottai.
"Marcuzzo Riccardo, tira fuori le palle. Parlale, va bene?" sospirò sorridendo.
"Ci proverò, ma non prometto niente." risposi.
Sorrise e mi salutò, mi aveva fatto bene chiacchierare e confidarmi con lei, le volevo un gran bene e so che aveva a cuore Federica più di qualsiasi altra persona, oltre alla sua famiglia ovviamente. Non potevo sapere perché, ma penso avessero tanto in comune entrambe, la stessa sensibilità e il potere di comunicare con la musica alla gente.
"Che hai combinato?" mi chiese Cosimo non appena rientrai in casetta.
Risi e scherzai.
"Volevo darvi una notizia." disse Fede mentre ci sedevamo tutti a tavola per la cena.
"Dicci dicci!" esclamò Andreas.
"Da stasera inizierò ad incidere un disco con Elisa, il mio primo album." disse sorridendo felice.
"Nooo, stai scherzando?" chiese Cosimo correndo ad abbracciarla, provai una fitta di gelosia, ma sapevo che loro due erano grandi amici.
"Sisi." rispose lei ricambiando l'abbraccio.
"Brava la nostra Fede!" esclamò Andreas andandole a posare un bacio sulla fronte.
Era come arrivato il mio turno, andai verso di lei e la sollevai leggermente.
"Complimenti piccola Paper." le sussurrai prima di baciarla all'angolo della bocca.
Mi catturò gli occhi con lo sguardo, era uno sguardo sorridente ed intenso.
"Ueue vogliamo festeggiare con la torta e lo champagne." disse Cosimo.
"Eh Cosi, domani. Stasera appena finisco devo iniziare subito." disse Fede sciogliendosi dal mio abbraccio.
"Va bene, basta che ci sia." disse Cosimo subito sostenuto da Andreas.
Federica Pov.
Ero felice, per davvero. Stavo per fare il mio disco, far ascoltare le mie canzoni a tutti e poi avevo conosciuto nuove persone grazie al mio percorso dentro Amici. Qualche volta penso che se non avessi fatto i casting quel giorno, probabilmente ora sarei ancora nel mio letto a cantare, piangere e parlare da sola.
Non avrei mai conosciuto la mia seconda famiglia, in fondo ho sempre sognato la mia squadra come quella di adesso.
Ogni pezzo è stato ed è importante, perché da soli non siamo niente e insieme siamo una cosa sola.
"Devo andare belli, buonanotte." annunciai finito di mangiare e dopo aver preso i fogli sparsi sotto il mio letto.
Mi augurarono tutti buonanotte e buon lavoro.
Alcuni addetti mi accompagnarono dalla casetta allo studio di Elisa.
"Buona sera Paper." mi disse Elisa al microfono appena entrai.
"Ciao Eli." dissi andando ad abbracciarla.
Ricambiò l'abbraccio.
"Sono tutti tuoi testi?" mi chiese notando i fogli.
Annuii e un bel sorriso si stampò sul suo volto.
"Dobbiamo scegliere tante cose stasera. Prima di tutto vuoi mettere solo inediti oppure anche qualche cover?" chiese.
"In realtà due o tre cover le volevo mettere. Ad esempio vorrei mettere E poi."dissi.
"Sono d'accordo con quella, cioè penso abbia senso metterle se segnano qualcosa nel tuo percorso." disse.
"Infatti." affermai.
"Quale vuoi fare per prima?" mi chiese leggendo intanto i miei nuovi testi.
"Attraversando gli anni, è il primo inedito che ho cantato e il primo che mi piacerebbe incidere." dissi.
"Bene bene, allora iniziamo i vocalizzi e poi ti metto la base." disse.
Feci qualche esercizio per scaldare la voce e dopo iniziammo a lavorare. Per quella sera registrammo solo Attraversando gli Anni il resto sarebbe spettato alle prossime sere.
"Fede... posso chiederti una cosa?" mi disse prima di lasciarmi andare.
"Certo." risposi.
"Ti va bene il duetto con Riccardo?" mi chiese ancora una volta.
"Credo di sì. Mi piace la canzone." risposi mordendomi il labbro.
"Non ti ho chiesto se ti piace la canzone... ho chiesto se ti piace l'idea di cantarla con lui." puntualizzò.
"Sì, voglio cantarla con lui." affermai.
"Io credo tanto in voi, ma se non vuoi, non c'è alcun tipo di problema." chiarì.
"Ti ha detto qualcosa?" sospirai.
"Cosa avrebbe dovuto dirmi?" chiese.
"Non lo so... mi sembra tanto di essere l'unica a non sapere una cosa ovvia per tutti..." ammisi.
"Prova a capire cosa sia e sopratutto se è vero." disse.
"Mhm... va bene. Buonanotte Eli." ci salutammo e ritornai in casetta.
Era mezzanotte e mezza quando mi preparai una camomilla per riuscire ad addormentarmi.
Ultimamente facevo fatica a dormire nonostante fossi davvero molto stanca.
Mi sedetti sul divano con una coperta e la tazza in mano. Quando finii di bere appoggiai stando attenta a non far rumore la tazza sul tavolino, appoggiai la testa su un cuscino e dopo poco mi addormentai, chiaramente non nel mio letto o nella mia stanza.
TO BE CONTINUE
Spero vi sia piaciuto.😉
Amo troppo Fede e Riki insieme... davvero, mi spiace un sacco però che Cosimo sia uscito. È davvero un ragazzo dal cuore d'oro!
A presto

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