15. Grazie

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Perché al posto della rosa in bocca ho il coltello tra i denti.
Federica Pov.
C'era qualcosa che amavo dell'alba, era meglio del tramonto. Tutto iniziava grazie a lei, i suoi colori tenui, ma accesi, in pochi se la godevano e io avevo sempre aspettato la mattina impaziente di vedere il rosso e l'arancione danzare nel cielo. Prendersi come due amanti e lasciarsi per dar spazio al cielo blu.
Mi ero svegliata presto questa mattina, avevamo le ultime prove, dopodiché avremmo dovuto girare la settima puntata. Non fumavo solitamente, ma stamattina qualcosa mi diceva che sarebbe stata una giornata diversa, in peggio.
L'odore del fumo non mi piaceva, non mi dava la pace che cercavo eppure continuai fino a che non finii la sigaretta... l'avevo scroccata ad Andreas.
In questi giorni la tensione era salita sempre di più, eravamo rimasti in pochi e mi sentivo non sarebbe andata bene questa puntata.
Imprecai, mi ero sporcata il giubbotto di cenere, proprio una bella giornata.
Odiavo essere scazzata e non avere neanche un motivo, soprattutto odiavo il fatto che avrei fatto star male altra gente a causa mia.
"Il buongiorno si vede dal mattino..." borbottai e rientrai in casetta.
Mi mancava l'allegria di Cosimo, mi stravaccai sul divano.
"Tutto bene?" mi chiese Andreas sbadigliando.
"Sì, già sveglio?" gli risposi.
"Avevo sete... sicura di stare bene? Puzzi di fumo, hai fumato?" mi chiese.
"Mi starà per venire il ciclo, sì, ti ho fregato una sigaretta. Spero non ti dispiaccia." dissi.
Alzo le spalle, prese il suo bicchiere, ma al posto di tornare a dormire si venne a sedere di fianco a me.
"Mi manca Vitto." sussurrò.
"Ti piace vero?" chiesi.
"Mi manca." rispose.
"Perché non gliel'hai detto prima che uscisse?" gli chiesi.
"Perché avevo paura e ora invece ho paura di non trovarla più quando sarò fuori. Avevo una ragazza, prima di entrare l'ho mollata perché sapevo che già mi piaceva lei. È un pensiero fisso, sto male, so che lei starà seguendo il mio percorso... ma starà prendendo la sua strada ora e penso di non farne parte." ammise.
"Sai Andre, pensavo di non riuscire a voltare pagina e a voler bene, amare, Riccardo come con Nico. Ho capito che invece una seconda possibilità ce l'abbiamo... tutti." gli risposi.
"Ho paura che vada male, che i fans ci credano tanto e poi però se ci lasciassimo? Starò il doppio male, lo so è fisiologico." disse.
"Però se non lo fai, se non glielo confessi, te ne pentirai. Lo so per esperienza." scossi piano la testa.
Flashback
"Dovevo dirglielo prima." esclamai.
"Fede non puoi darti colpe." mi disse Arianna.
"Tu non capisci, non sai com'è. Perdere la persona che ami, non lo sai." urlai.
"Fede..." sussurrò.
"Lasciami in pace! Lasciatemi tutti in pace!" sbraitai.
Riccardo Pov.
Sentii la sua voce in contrapposizione con quella di Andreas, sentivo tutto il suo dolore, odiavo il fatto di essere impotente di fronte ciò.
Tornai a letto, erano loro confidenze e non mi andava di origliare.
Mi riaddormentai, ma feci degli incubi, mi rivenne in mente Giulia. La sua figura era sovrapposta a quella di Federica.
"Io non voglio." risposi.
"Non vuoi?" chiese Giulia.
"Riki non lasciarmi." la voce di Fede.
"Io non ti lascio." sussurrai.
"Riki.." disse Federica.
"Riki!" disse stavolta la sua stessa voce che mi svegliò.
"Uhm..." mormorai stropicciandomi gli occhi.
"Stavi brontolando, stai bene?" chiese sedendosi sul bordo.
"Solo un incubo, che ore sono?" chiesi.
"Sono le nove." rispose, era sorridente, non come prima.
"Mhm... allora forse dovrei alzarmi." feci per alzarmi.
"Aspetta." e si stese con me a letto.
Le accarezzai la schiena, piccoli cerchi concentrici immaginari.
"Stamattina ho avuto una crisi, me l'aspettavo, succede sempre così. Ad ogni cosa bella ho uno scompenso emotivo." sussurrò.
La strinsi a me, amavo quando mi raccontava qualcosa di lei.
"È una cosa che odio, poi ho parlato un po' con Andreas e mi sono calmata. È che sto così bene con te che ho paura che tu possa stancarti dei miei atteggiamenti, in fondo ho solo diciotto anni e tu ne hai ventiquattro... non abbiamo mai parlato della differenza d'età, però..." disse.
La zittii posandole le labbra sulla sua bocca teneramente.
"Sono contento che tu me ne abbia parlato." dissi sorridendo.
"Non pensavo mi sarei innamorata di nuovo." disse.
"Quindi ti sei innamorata di me?" chiesi.
"Se non lo fossi probabilmente ti avrei già mandato a fanculo." rise.
Cominciai a farle il solletico.
"Cosa? Non si può dare palo a un bel ragazzo come Riccardo Marcuzzo." dissi.
"Come no... dai Riki." disse dimenandosi.
La tirai su a mo' di sposa e la porta in sala.
"Ho fame, mi prepari le gallette con la Nutella?"mi chiese facendo gli occhi dolci.
La lasciai sul divano e andai a prepararle la colazione, ero troppo buono.
"Grazieee." disse.
"Mi merito un bacio?" chiesi.
Si avvicinò, chiusi gli occhi, ma al posto di darmi un bacio mi leccò la guancia.
"Amore mio, cos'hai appena fatto?" chiesi guardandola con aria di sfida.
Federica Pov.
"Io? Nulla..." dissi con aria innocente.
Iniziò a venire verso di me, mi alzai di scatto e cominciai a correre.
"Tanto ti prendo lo stesso!" urlò rincorrendomi.
Mi prese la vita con entrambi le mani e mi attirò a sé.
"Presa..." ridacchiò.
Iniziò a baciarmi il collo e scese fino alla clavicola.
"Riki..." sussurrai sentendomi inebriata dal suo profumo.
"Vuoi?" chiese alludendo ad un'unica cosa.
Annuii e chiusi gli occhi trasportata dal momento non feci per niente caso al rumore della porta.
"Ehm..." tossì qualcuno.
"Eli..." dissi diventando rossa come un peperone.
"Buongiorno anche a voi." disse ridendo.
"Eh buongiorno Eli." disse Riki.
"Ero venuta per cercare di tirarvi un po' su... ma ci avete già pensato da soli!" rise.
Mi dimenticai dell'imbarazzo e iniziai a ridere anche io, arrivò Andreas.
"Ciao eli!" la salutò e ci andammo a sedere tutti sul divano.
"Allora volevo dirvi che dovete spaccare. Siate sereni, godetevela e come va va, ma se dovete uscire per lo meno fatevi la puntata divertendovi." ci raccomandò.
"Va bene, grazie Eli." dissi.
Ci abbracciammo tutti insieme.
Alle cinque e mezza ci vennero a prendere per andare in studio, Andreas era tanto, ma tanto teso.
Dopo un po' arrivò anche Eli.
"No Eli, dagli un bacio." le dissi, magari un po' di conforto l'avrebbe aiutato.
"Paper, vieni un attimo prima di entrare." mi disse.
Mi diede un dolce bacio e mi sorrise.
Iniziammo la puntata con la sigla e dopo aver fatto il gioco per chi iniziare, Elisa schierò subito il duetto ballo con Gianna Nannini.
Era davvero una figata quella coreografia, mi avvicinai a Riki e cercai di prendergli la mano che subito mi strinse.
Subito dopo toccò a Riki, con il suo inedito Polaroid , mi guardò per gran parte della canzone e chiaramente non perse tempo per fare lo scemo. Quando si avvicinò e feci il mimo della foto, i fans iniziarono a strillare... mio padre aveva ragione!
Dopo la terza prova, che aveva ben affrontato Andreas e che aveva visto come giudice speciale Simona Ventura, cantai io Respect.
Vinse Mike, non volevo andare ad abbracciarlo, purtroppo per me ero troppo orgogliosa. Certo, me l'ero presa e non poco per il fatto di Michele e nonostante mi fosse passata; non volevo dargliela vinta.
Mi andai a sedere di fianco a Riki nel banco degli eliminati.
"Eli hai tutti i cantanti là..." disse Maria indicandoci.
"Proprio per questo adesso ne schiero uno, Riccardo." disse.
"Am...Fede mi metti il microfono?" mi chiese correggendosi subito.
Scossi la testa ridendo e glielo sistemai, mi abbassai per prendere l'acqua e quando mi voltai me lo ritrovai di fronte.
Imprecai e lui rise, si alzò e andò a cantare.
Quando finì, conscio che avremmo dovuto sapere i risultati venne vicino a me e mi diede un casto bacio sulla guancia, il quale non fece altro che farmi attendere un qualcosa che sembrava proprio non arrivare.
Perdemmo la manche, Andre era subito tra le proposte di eliminazione, Elisa salvò me e i prof Andre.
Riki ringraziò tutti, non poteva uscire. Non lui, non oggi.
Feci un respiro profondo, dovevamo vincere questa manche per lui, per non farlo andare contro né me né Andreas.
Andreas lo abbracciò, lo abbracciai e gli presi la mano.
"Ci vediamo dopo in casetta, dobbiamo finire qualcosa." sussurrai togliendomi il microfono.
Annuì e mi diede un altro bacio sulla guancia, mi sedetti di fianco ad Andre.
Vincemmo la seconda manche, nel duetto con Eli avevamo spaccato di brutto e lo stesso in tutte le altre prove.
Proposero di eliminare Shady, Shady contro Riki, mi sentii male.
Come potevano andare in sfida due persone così...
Cantarono benissimo entrambi, vidi la mia amica molto più sicura di sé ora, che in tutte le esibizioni prima... era la mia amica Shady di sempre. Riki cantando Sei mia mi aveva ancora una volta indicata, stavolta senza creare confusione con Andreas.
Quando Maria fece vedere sullo schermo chi si sarebbe salvato, strinsi forte la mano ad Andreas, poverino... gliel'avevo stritolata!
"Riccardo." pronunciò il suo nome, nell'esatto momento in cui provai tanto sollievo, provai anche tristezza. Shady si meritava indubbiamente la finale.
Maria dichiarò chiusa la puntata e non potei fare a meno di correre da lei.
"Shady!" esclamai abbracciandola.
"Amore." mi disse ricambiando l'abbraccio.
Sapevo che le telecamere ci stavano inquadrando, non potevo rischiare ora.
"Mi manchi, te l'ho già detto, ma mi manchi." dissi.
"Anche tu Fede, anche tu." disse.
"Ti prego, dobbiamo parlare prima che tu faccia le valigie. Devo dirti troppe cose e anche tu..." sorrisi.
"Chiediamo a Maria. Sei forte Fede." si sciolse dall'abbraccio e andò da Andre e da Riki.
Dopo aver parlato con la produzione, quando ormai eravamo già in casetta a cenare, Shady entrò dalla porta.
Nessuno ci avrebbe viste, nessuna telecamera ci avrebbe filmate.
"Vieni, bella." mi disse sorridendo.
Uscimmo fuori e chiusi la porta.
"Come stai?" mi chiese non appena sole.
"Sto bene, tu?" le chiesi.
"Bene, cioè sono felice. Stasera ho cantato e boh, ero fiera di me. Poi il disco con Boosta..." sorrise.
"E con Mike?" chiesi ridacchiando.
"Con Mike va... alti e bassi come sempre, ma non voglio essere ricordata per essere la tipa di Mike Bird." disse.
"Lecito, però è bravo! Oggi con Faletti...Comunque amica mia, non verrai mai ricordata per così poco!" esclamai.
"Già, tu sei ancora in guerra con lui?" chiese ridendo.
"Ti pare? Solo perché sono orgogliosa non vuol dire che lo odi. Abbiamo creato un bel legame, fuori di qui voglio chiarire...poi potremmo anche fare qualche uscita a quattro...forse." biascicai le ultime parole, ma lei capì forte e chiaro.
"Uscita a quattro?" disse con tono malizioso.
"Mhm... sì." affermai roteando gli occhi.
"Io, Mike, tu e chi altro?" chiese curiosa.
"Qualcuno." risposi.
"Federica Carta, so che mi hai chiamata per un preciso motivo. Daii, Lucas? Michele? Andreas? No! Cosimo?" chiese.
"L'unico nome che non hai detto." risi.
"Oddiooo! Riki!" disse urlando, se non l'avevano sentito dall'altra parte del mondo probabilmente erano più che sordi.
"Shady!" l'ammonii.
Lei rise e iniziò ad iperventilare.
"I miei piccolini insieme... un sogno che si avvera, l'avevo detto io!" disse fingendosi arrabbiata.
Era vero, l'aveva sempre detto lei, ma chiaramente figuriamoci se si dà peso a ciò che dicono le amiche.
"Non ti nascondo che un po' di paura io ce l'ho." dissi.
"È normale! A proposito, siete arrivati già in terza base?" chiese.
"Ma va! Ogni volta veniamo interrotti, solo qualche bacetto, decisamente poco casto." risposi.
"Tu e Mike invece?" chiesi sicura che avessero già fatto qualcosa.
"Per niente, anzi! Peggio di te e Marcuzzo. Qualche bacio decisamente casto, perché non vuole farlo sapere, su questo anche io concordo, e perché ha paura... trema." affermò.
"Capisco..." sussurrai.
Ci lasciarono ancora pochi minuti, dopodiché lei dovette andare in casetta bianca.
"Vinci per me. Sono sempre con te e forza Rederica!" disse facendomi l'occhiolino per poi abbracciarmi.
La nostra amicizia era qualcosa di speciale e senza dubbio sarebbe continuata fuori.
TO BE CONTINUE
ciaoo! Spero vi sia piaciuto, è leggermente più lungo del solito, mi andava di scrivere.
Probabilmente domani non riuscirò a postare nulla, buonanotte.
A prestissimo.
Vittoria

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