Trying not to get too excited.

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Sto cercando di non essere troppo esaltato.

Martedì, 11 Gennaio
Diciassette settimane e un giorno

"Scusa, ma tu - tu - esci con un'atleta?"

Colpii Eleanor dietro la nuca e annuii. "Si, l'ho fatto, e per favore non farmelo ripetere una quarta volta, okay?"

Mi guardò con gli occhi spalancati e un sorriso sul viso. Eravamo nella sua stanza, sul letto, la mia testa era appoggiata sul suo grembo e una coperta stava coprendo il mio corpo dal petto in giù. Le avevo detto che avevo freddo, ma naturalmente era solo per fare in modo che lei non notasse il gonfiore sul mio stomaco.

"Bene, non lo farò," disse, "ma questo significa che finalmente hai qualcuno con cui uscire? Oltre a me, intendo."

"Grazie per aver cercato di alzare la mia autostima," brontolai.

"Ho provato un milione di volte e non funziona, perciò ci rinuncio," disse, roteando gli occhi, "quindi è un amico?"

Mi strinsi nelle spalle, non certo su che dire. No, non è davvero un amico, è solo il padre del bambino che sto portando in grembo, di cui io potrei o non potrei avere una cotta. "Non lo so," dissi alla fine.

"Ma siete usciti insieme, giusto?"

Annuii.

"Quante volte?"

Quella conversazione stava diventando sempre più scomoda ogni minuto che passava. Cosa dovevo rispondere a tutte le sue domande? Io e Harry eravamo solo usciti due volte, c'erano state anche le visite all'ufficio del medico, ma non potevo menzionare quelle ad Eleanor, vero? Avevo fatto un grosso errore quando le avevo parlato di Harry - lo realizzai subito, ma purtroppo era un po' troppo tardi per tornare indietro.

"Io- non lo so, forse tre volte," risposi dopo qualche secondo di esitazione.

"Tre volte? Tre dannate volte?" disse con incredulità, "quando mi avresti raccontato di questo?"

"Mi dispiace, scusa, me ne sono solo dimenticato, credo," dissi, tentando un sorriso di scuse.

"Sei uscito con un'atleta tre volte e te ne sei dimenticato?" sbuffò, "Giusto, ora dimmi il vero motivo per cui non me l'hai detto prima."

"Questo è il vero motivo, lo prometto!"

"Io non- aspetta un secondo," disse, l'ultima parte lentamente e con gli occhi stretti, "Louis Tomlinson, c'è qualcosa che sta succedendo tra te e questo ragazzo?"

Le mie guance si chiazzarono di rosso, ma scossi la testa, sentendo il bisogno di allontanarmi da quello il più velocemente possibile. "No, no, assolutamente no. Ha una fidanzata e come ho detto, non so nemmeno se siamo amici."

Il sorriso piuttosto subdolo sul suo viso si trasformò lentamente in uno morbido e allungò una mano iniziando a giocare con i miei capelli. "Ti piace lui, vero?" disse.

Sentii crescere ancora di più il caldo e scossi la testa di nuovo, questa volta un po' più deciso. "No, non mi piace," dissi, convincente quanto mio cugino di tre anni che aveva giurato di non aver mangiato biscotti, anche se il suo volto era pieno di briciole.

It Beats For Two - [Larry Stylinson - Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora