Why don't you want them to know?

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Perché non vuoi che lo sappiano?

Mercoledì, 30 Marzo
Trentadue settimane e due giorni

Il momento del pranzo era rumoroso a scuola. Quello fu l'unico pensiero che attraversò la mia testa mentre camminavo tra i lunghi corridoi per raggiungere il mio armadietto. La mia borsa pesava circa duecento chili e aggiungeva un ulteriore sforzo alla mia schiena già dolorante, ma comunque ero di umore relativamente buono quel giorno. Mia madre non aveva detto una parola sulla nostra litigata, né ieri né quella mattina, e rimasi piuttosto contento. Okay, non aveva parlato con me, nemmeno mi aveva guardato, ma almeno non c'erano state altre urla e sembrava che non avesse detto tutto a Ian visto che si era comportato nel solito modo durante la cena.

Fui abbastanza sollevato quando potei togliermi il peso dello zaino e di tutti i libri che avevo dentro, lasciando solo ciò che mi serviva per la lezione che avevo dopo pranzo, sociologia. I corridoi erano affollati, come sempre, ma come al solito, nessuno mi prestò alcuna attenzione quando ripresi a camminare, andando verso la mensa per mangiare un pranzo veloce.

"Ciao."

Un'improvvisa voce alla mia sinistra mi fece saltare con sorpresa e lasciai uscire un piccolo urlo imbarazzante.

"Scusami, non volevo farti spaventare," disse Zayn con un sorriso ironico.

"È tutto okay," dissi una volta che la mia frequenza cardiaca fu tornata ad un livello normale.

Gli gettai uno sguardo curioso.

"Che cosa succede?" gli chiesi quando un paio di secondi passarono e non fece altro se non camminare proprio accanto a me come se fosse qualcosa che facevamo ogni giorno.

"Volevo solo chiederti se va tutto bene," disse con dolcezza, "ho provato a cercarti anche ieri, ma sembrava che fossi scomparso dalla faccia della terra."

"Oh... mi dispiace," fu tutto ciò che dissi.

"Nessun problema. Comunque, Harry è stato un completo stronzo da lunedì pomeriggio e mi sono chiesto se potresti avere qualcosa a che fare con questo."

"Molto probabilmente," mormorai, "ma in parte è anche colpa tua e di Liam," aggiunsi, un po' accigliato.

Sembrava sorpreso. "Cosa? Come può essere colpa nostra?"

"Gli avete detto ciò che ho detto di lui," dissi. "Questo dopo che Liam mi ha detto che non sarebbe andato da Harry a dirgli ogni cosa che vi ho detto."

"Oh... quello, giusto, scusa," disse un po' imbarazzato, "pensavamo solo che dovesse saperlo; voglio dire, hai completamente frainteso tutto e abbiamo pensato che avrebbe potuto, sai, farti capire capire che non è solo... compassione la sua."

"Non ha funzionato molto bene," dissi stanco, "abbiamo iniziato a litigare e tutto è finito con lui che correva via."

Scosse la testa con espressione esasperata.

"Siete entrambi due esseri umani completamente anormali, lo sai?" disse, "nessuno di voi è disposto a parlare correttamente l'uno con l'altro senza mentire su determinate questioni e avete entrambi un tempismo orribile con tutto e solo... Gesù, mi sono stancato di vedervi distanti; non credo di voler sapere come sarebbe vedere tutto da vicino."

It Beats For Two - [Larry Stylinson - Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora